Australian Open: Bolelli e Vavassori volano in semifinale. "Adesso viene il bello" [VIDEO]

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Australian Open: Bolelli e Vavassori volano in semifinale. “Adesso viene il bello” [VIDEO]

Dopo 9 anni una coppia azzurra torna in semifinale Slam: battuti in due set i tedeschi Krawietz/Puetz. “Abbiamo un atteggiamento positivo” dicono Simone e Andrea

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Simone Bolelli e Andrea Vavassori - Australian Open 2024 (foto Twitter @federtennis)
 

Adesso viene il bello” dice Andrea Vavassori in conferenza stampa dopo la vittoria ottenuta con Simone Bolelli nei quarti di finale dell’Australian Open. Non hanno ancora un nome di coppia (magari i “Chicchi 2.0” se Fognini dà il suo benestare), ma i due si trovano a meraviglia in campo e dopo i primi tornei giocati insieme nella seconda parte della scorsa stagione è già arrivato un grande risultato. La semifinale in uno Slam è infatti qualcosa a cui non eravamo più abituati: l’ultima di una coppia tutta italiana risaliva al 2015 quando Simone e Fabio la raggiunsero al Roland Garros dopo aver trionfato proprio a Melbourne. A nove anni di distanza, Bolelli ci vuole riprovare mentre Vavassori, che non era mai arrivato così lontano in un Major, cerca il primo grande grande successo della sua carriera.

L’ultimo ostacolo superato dagli azzurri è stata la coppia tedesca composta dagli specialisti Krawietz (due volte vincitore al Roland Garros) e Puetz che godevano dell’ottava testa di serie del tabellone. Due set a zero, 7-5 6-4: un’altra vittoria autorevole dopo quella negli ottavi contro Cacic e Molchanov. “A volte ti salvi nei primi turni da situazioni complicate perché potevamo andare fuori all’esordio contro Weissborn e Arneodo. Lì siamo stati bravi a rimanere attaccati. Abbiamo vinto un tie-break da 4-1 sotto e a volte poi i tornei girano – spiega Vavassori – prendi fiducia, ti alleni meglio. La nostra attitudine è sempre stata positiva e con questo atteggiamento poi le occasioni riesci a coglierle”.

Questo, invece, il commento di Bolelli: “Oggi abbiamo giocato un doppio molto aggressivo e abbiamo fatto una grande prestazione salvando momenti delicati come lo 0-40 nel primo set sul 3-2 per loro o la palla break sul servizio di Andrea nel secondo parziale. Sono partite dure che si giocano su pochi punti. Bisogna star lì e dobbiamo crederci”.

Nella parte bassa del tabellone spicca l’unica coppia testa di serie ancora in gioco: i prossimi numeri 1 del mondo Bopanna ed Ebden. I favoriti sono loro, sia nella semifinale in cui affronteranno l’insolito duo composto da Machac e Zhang che per la vittoria finale. Ma Simone e Andrea vogliono provarci. Domani, alle 4.30 della notte italiana (dopo la prima semifinale), affronteranno altri due tedeschi: Hanfmann (che aveva disputato uno Slam in doppio soltanto a Wimbledon lo scorso anno) e Koepfer. Tutt’altro che due specialisti, ma proprio per questo temibili, come avverte Vavassori: “Quando giocano due singolaristi spensierati è sempre complicato perché giocano liberi e, anche se hanno meno schemi, impattano bene da fondocampo e possono mettere pressione in risposta”. La missione è comunque alla portata della coppia azzurra che non ha alcuna intenzione di fermarsi sul più bello.

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