Guarda l’editoriale del direttore Scanagatta ⤵

Partita che sembrava già conclusa, poi destinata ad un’epica rimonta e infine vinta una seconda volta. In campo il tedesco ha lasciato ogni parte di sé, dando vita a una battaglia epica nella sua seconda metà. Avanti di due set e un break, Zverev è stato colto di sorpresa da un ottimo gioco in risposta del fuoriclasse 2003, ormai costretto a lasciare libero il braccio.

I giochi successivi sono di altissimo livello, e a spuntarla, alla fine, è Alexander Zverev. L’ex numero 2 del mondo, fronteggiato all’attuale secondo, è riuscito a terrorizzare Alcaraz, in preda a dubbi tattici e privo di una precisa idea di gioco.

L’epilogo, seppur inaspettato, è la corretta consacrazione per un giocatore che più di tutti ha dovuto lottare per esserci. Questo, è ciò di cui va più fiero. L’aver ritrovato il proprio gioco, migliorato quei dettagli che una volta lo costringevano a sconfitte dolorose. Ora è pronto a tornare in cima ai Major, a partire da questa settimana.

Ecco le sue parole in conferenza stampa.

D. Congratulazioni. Ovviamente alla fine ti sei lasciato andare alle emozioni. Puoi parlarci della tua partita e di come hai reagito alla mancata vittoria nel terzo set.

Alexander Zverev: “In un certo senso, me la sono complicata da solo…Cioè, sotto 5-2 nel terzo ha iniziato ovviamente a esprimere il proprio miglior gioco. Nella mia testa sapevo di aver iniziato alla perfezione. Gli ho messo fretta, giocando sempre aggressivo. Onestamente, contro di lui devi farlo, se gli permetti di controllare i punti e il gioco, è imbattibile. In questo, è il miglior giocatore del mondo. Ho dovuto prendere in mano il gioco, e sento di averlo fatto bene.”

D. Guardando alla tua passata carriera: quanto è stato difficile arrivare in semifinale, in finale, senza mai riuscire a farcela? Quanto ti spinge a vincere un titolo del Grande Slam?

Alexander Zverev: “Ovviamente molto, soprattutto dopo l’infortunio che mi ha trattenuto. Fino a prima dell’incidente ero nella mia forma migliore. Ovviamente sono estremamente felice di esser tornato a vincere questo tipo di partite, dandomi la possibilità di arrivare fino in fondo. A inizio stagione scorsa, e per gran parte dell’anno, non sono mai stato all’altezza di essere un concorrente Slam. Non ero sufficientemente competitivo per trofei del genere. Se ora lo sono, ne sono felice.”

D. La percentuale di prime di servizio nel set d’apertura è stata notevole. Ti ricordi di esser mai stato cosi bene nell’ultimo periodo?

Alexander Zverev: “Ovviamente questo aiuta, penso di esser stato vicino o superiore al 70% per tutto il torneo, spero continui cosi (sorride). Nel primo set era al 90%? Beh ancora meglio.”

D. Questa è la tua prima vittoria su un avversario top-5, a livello slam. La consideri la miglior vittoria della tua carriera?

Alexander Zverev: “Sono felicissimo di esser tornato a questo livello, di esprimere questo livello, riuscendo a competere contro questi giocatori. Onestamente, sono felice solo di questo.”

D. Hai parlato un po’ di Medvedev… L’anno scorso ti ha battuto 5 volte su 6, puoi parlarci di questa rivalità?

Alexander Zverev: “Tantissime partite sono state super combattute. Spesso era merito della fiducia che aveva, giocando il miglior tennis della propria vita. Io tornavo da un infortunio, non avevo la giusta fiducia nei momenti decisivi, non riuscendo a concretizzare. È andata cosi ad Indian Wells e Montecarlo. Ovviamente è difficilissimo da affrontare, non c’è dubbio. È uno dei migliori giocatori al mondo. Sono felice della posizione in cui sono, farò tutto il possibile per vincere venerdì.”

Roman Bongiorno