ATP Buenos Aires: Vavassori liquida un falloso Seyboth Wild, Darderi non si ferma più

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ATP Buenos Aires: Vavassori liquida un falloso Seyboth Wild, Darderi non si ferma più

Due vittorie azzurre nella seconda giornata in Argentina. Vittorie nettissime sia per Andrea che per il neo-vincitore di Cordoba

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Andrea Vavassori - Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)
 

[Q] A. Vavassori b. T. Seyboth Wild 6-3 6-1

Che Vavassori! Wave cavalca l’onda in questo primo turno del IEB+ Argentina Open dopo essersi qualificato per il tabellone principale. A farne le spese è il secondo brasiliano consecutivo, questa volta Thiago Seyboth Wild, numero 83 ATP, dominato dall’azzurro con un duro 6-3 6-1 in un’ora e trentotto minuti. Aveva anche iniziato bene il match il sudamericano, subito molto aggressivo e con i piedi dentro al campo mentre Vavassori era più volte costretto a ricorrere alle fedeli discese a rete per accaparrarsi qualche punto. Poi, la disfatta appena subito il break alla decima chance dell’italiano. Falloso sia di dritto che di rovescio, Seyboth Wild ha gradualmente perso la testa per non ritrovarla più. Il 28enne torinese, invece, naviga in acque sicure con il suo gioco saggio, ben costruito e si impone sull’avversario dopo che quest’ultimo aveva beneficiato del suo ritiro, qualche giorno prima del girone bolognese di Coppa Davis in cui era impegnata l’Italia, nel primo set della semifinale del Challenger di Genova 2023.

Con l’86% di punti portati a casa con la prima e 4 palle break salvate su 4, Vavassori stacca il pass per il terzo ottavo di finale ATP in carriera. Qui lo attende il serbo Laslo Djere, settima tds, pericoloso sulla terra e una bella prova per Wave al fine di vedere come si comporterà contro tennisti di un’altra categoria. Sarà difficile ma non impossibile.

Primo set: Seyboth Wild parte forte, ma più il tempo passa più gli errori aumentano. Vavassori, concentrato, raccoglie

“Ready, play” da parte dell’arbitro e inizia già il pressing del brasiliano. Subito preciso in battuta Seyboth Wild incomincia il match sicuro dei suoi colpi, persino quando l’azzurro gli si presenta (spesso) a rete. Vavassori è immediatamente costretto a fronteggiare una palla break nel primo game al servizio, ma con l’astuzia da doppista la cancella abilmente e conquista il suo primo gioco. Iniziano a fioccare errori di distrazione da parte del sudamericano che però, grazie al suo servizio e a un passante in corsa incrociato in spaccata, rimane in testa nello score dopo aver annullato a Wave due opportunità di break. Lo stesso accade nel turno di battuta seguente, ma l’azzurro è bravo a non rimuginare sulle occasioni perse e con carattere rimane in scia.

Le imprecisioni del numero 83 ATP ritornano ancora con puntualità e per giunta in gran numero. Finalmente Vavassori, alla decima opportunità, riesce a strappare il servizio all’avversario e si porta a condurre 4-3 con break. Tempestiva la reazione dello sfidante, aggressivo con i fondamentali sin dalla risposta, tanto da raggiungere in pochi attimi lo 0-40. Il 28enne torinese però non si scompone, ferma la carica del brasiliano e con personalità conferma il break conquistato pochi minuti prima. Scoraggiato e forse già con la testa al secondo set, Seyboth Wild si lascia andare a una trafila di errori consecutivi che regalano un altro break, e di conseguenza il primo parziale, all’azzurro dopo un’ora di gioco. Il punteggio recita un convincente 6-3 per il numero 152 ATP, che chiude la frazione con un potente dritto a sventaglio vincente.

Secondo set: Troppo falloso e rassegnato il brasiliano, troppo concreto e in fiducia l’azzurro. Il match è di Wave

L’impulsività non abbandona il sudamericano, ancora costretto a fronteggiare palle break nel suo gioco inaugurale al servizio dopo ancora tanti, troppi gratuiti. Chiude l’opera un doppio fallo, grazie al quale Vavassori gli strappa per la terza volta consecutiva la battuta. E arriva anche il 3-0 con fermezza e ottima costruzione dei punti da parte dell’italiano, che si mette quindi in tasca il settimo gioco di fila. Il linguaggio del corpo di Seyboth Wild, immagine del nervosismo e della rassegnazione, è ormai lo specchio di questo incontro.

Dal lato opposto della rete un pimpante Wave, trainato dalla fiducia nei propri mezzi, continua a macinare punti e si appropria dell’ennesimo break. Ormai sembra che ci si diriga ai titoli di coda. E così è. Con un severo 6-1si conclude questa sfida durata un’ora e trentotto minuti di tennis, di cui però solo quaranta da parte di entrambi. Per il resto un assolo italiano, che regala a Vavassori un secondo turno ostico ma molto stimolante contro il serbo Laslo Djere, settima forza del seeding. Incontro tutto da gustare.

[SE] L. Darderi b. [Q] M. Navone 6-2 6-1

Continua il magic moment in Argentina di Luciano Darderi che dopo il fantastico titolo conquistato a Cordoba, supera agevolmente il primo turno che lo vedeva opposto al qualificato argentino Mariano Navone (117 ATP) con un perentorio 6-2 6-1 in un match senza storia alcuna.

Pratica chiusa in 75 minuti con 20 punti in più dell’avversario e senza mai perdere il servizio. Attende il vincente di Baez-Zapata Miralles in campo mercoledì

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