WTA Doha: caduta fragorosa di Gauff. Harakiri Sakkari, agli ottavi sarà Zheng-Fernandez

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WTA Doha: caduta fragorosa di Gauff. Harakiri Sakkari, agli ottavi sarà Zheng-Fernandez

Coco Gauff sorpresa da Siniakova, non perdeva con una giocatrice non Top 5 e all’esordio da Wimbledon

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Coco Gauff - Australian Open 2024 (Photo by TENNIS AUSTRALIA/ MARK PETERSON)
 

Il martedì di gare al WTA 1000 di Doha ha visto andare in scena i secondi turni. Ecco uno sguardo d’insieme su quanto avvenuto nei match del pomeriggio italiano: spicca sicuramente la sconfitta a sorpresa di Cori Gauff.

[5] Q. Zheng b. M. Linette 6-2 2-6 6-3

Dopo il primo set, la finalista dell’Australian Open credeva di poter chiudere rapidamente la contesa. Invece, Qinwen Zheng ha dovuto far ricorso al terzo set, tirando fuori i colpi migliori dei suoi colpi specie in risposta. Magda Linette si arrende dopo due ore di gara, ma lo fa con onore. La testa di serie n. 5 vince 6-2 2-6 6-3.

Primo set a senso unico in cui la cinese piazza un parziale di cinque giochi consecutivi e sale 5-1. Chiude 6-2 con doppio break, ottenendo il 92% di punti con la prima di servizio. La polacca, dal canto suo, reagisce e alza il livello del suo tennis. La cinese stacca un po’ la spina e diventa molto fallosa. Cala al 44% la prima di servizio e Linette riesce a far valere meglio la potenza dei suoi colpi. Le parti si invertono rispetto al primo set e arriva un dritto in corridoio di Zheng a sancire il primo break del parziale nel corso del secondo gioco. Nel sesto game, ci sono tre palle consecutive del secondo break, ma è brava la cinese a ricucire il gap e a restare aggrappata all’avversaria. La Linette deve salvare una palla del controbreak nel settimo game, brava la polacca a far muovere Zheng e a trovare il vincente per garantirsi di servire per il set. Ma non serve, perchè la cinese le offre tre palle break consecutive e si chiude il parziale sul 6-2 alla terza opportunità.

Zheng si riaccende giusto in mente per portare a casa il terzo set: la cinese sfrutta un paio di errori di dritto di Linette nel quinto game per aprire le porte alla rimonta definitiva.

A. Pavlyuchenkova b. M. Kostyuk 2-1 RIT.

La mattinata di Doha si apre con il ritiro di Marta Kostyuk che, dopo solo tre game, alza bandiera bianca nel match con Anastasia Pavlyuchenkova. Russa subito avanti di un break e ucraina in vistosa difficoltà fisica: rimonta da 0-30 nel terzo game e opta per il ritiro anticipato.

La Linette serve il 70% di prime palle, ma nella seconda parte del set soffre troppo la risposta della cinese che, in totale, perderà solo tre punti al servizio in tutto il parziale.

L. Fernandez b. P. Badosa 0-6 6-2 6-3

La settimana di Paula Badosa al WTA 1000 di Doha era cominciata con una vittoria molto confortante, ai danni della qualificata statunitense Krueger, che sembrava aver messo definitivamente alle spalle i ripetuti problemi alla schiena. Nello scontro odierno contro Leylah Fernandez, però, la spagnola non è stata in grado di reggere il ritmo impostole dalla canadese a partire dal secondo set. La tennista nativa di New York, dopo aver sorpreso rifilando un bagel inaugurale alla finalista dello US Open 2021, ha infatti ceduto il passo fisicamente subendo l’intensità del palleggio rivale. Dunque un match all’insegna di alti e bassi, quello di Badosa, a cui invece ha fatto da contraltare la prestazione sempre in crescita della 21enne di Montréal, abilissima nel ribaltare completamente l’inerzia della partita dopo un primo set a senso unico a marca iberica. Un’ulteriore chiave di lettura per spiegare l’andamento dell’incontro è certamente il notevole calo al servizio, con conseguente perdita di efficacia, a cui è andata incontro Paula che ha dato l’opportunità alla mancina nord-americana di strappare la battuta altrui, nel momento decisivo della sfida al fine di decretare l’esito conclusivo: perciò rimonta compiuta e 0-6 6-2 6-3 (1h57‘) in favore di Fernandez. Primo successo in carriera per Leylah sulla 26enne spagnola, ora al prossimo turno se la vedrà con la finalista di Melbourne Zheng.

L. Noskova b. [7] M. Sakkari 3-6 7-6 7-5

Nelle altre sfida di giornata, agevole affermazione per la testa di serie numero 16 Emma Navarro (n. 23 WTA) che schianta 6-1 6-3 in poco più di un’ora di gioco la belga Elise Mertens (n. 25 WTA); bene anche Vika Azarenka che elimina la 22enne cinese Xinyu Wang (n. 41 WTA) con il punteggio di 7-6(2) 6-2 quando l’orologio indicava un’ora e tre quarti di partita. Mentre prosegue l’horror moment di Maria Sakkari, la greca pare non riuscire in alcun modo ad invertire la rotta di negatività nella quale è sprofondata. Le sconfitte adesso sono tre in fila, non vince dal primo turno dell’Australian Open contro la giapponese Hibino, ma quello che più dovrebbe preoccupare la 28enne ateniese e il suo team è il modo in cui giungono tali KO: dopo la prematura uscita di scena ad Abu Dhabi, mandata al tappeto senza storia dal 6-1 6-3 di Sorana Cirstea, si materializza pure l’immediata fuoriuscita dai giochi all’esordio in Qatar. Da settima favorita del tabellone – e dopo il bye al primo turno – l’ellenica perde il match, che la vedeva opposta alla giovane ceca Linda Noskova (n. 28 WTA), nonostante fosse in vantaggio 6-3 5-4 e servizio per chiudere la contesa. E’ arrivata persino a guadagnarsi match point sul 40-30 del decimo game, ma sfumata la chance Maria ha finito per subire il contro-break per poi cedere il parziale al tie-break 7 punti a 2. Nel terzo e decisivo set, infine, Sakkari ha avuto sulla racchetta una ghiottissima palla break rispondendo avanti 3-2 nello score. Anche questa possibilità, tuttavia, non è stata concretizzata al contrario della recente quartofinalista in Australia che strappando la battuta sul 5-5 ha sigillato il proprio passaggio agli ottavi con il successivo turno di battuta: 3-6 7-6(2) 7-5 al termine di oltre due ore di scontro (2h16‘) a favore della classe 2004.

Tra le ultime sedici, oltre a Noskova, ci sarà anche la finalista di Melbourne del 2022 Danielle Collins: la giocatrice americana ha trionfato per 6-4 7-5 in quasi due ore di partita sulla ceca Marie Bouzkova (n. 35 WTA) La n. 63 del mondo è stata estremamente lucida e determinata nel non demordere trovatasi in svantaggio di un break nel secondo set, che ha difatti prontamente recuperato prima di centrare lo scippo finale nel dodicesimo game.

E. Alexandrova b. E. Andreeva 6-0 3-6 6-1

Nella prima metà abbondante del programma odierno qatariota, è andato in scena anche un derby: quello russo tra la testa di serie n. 14 Ekaterina Alexandrova e la sorella maggiore – si fa per dire visto che parliamo pur sempre di una classe 2004, quindi 19enne, ma d’altra parte il prodigio della Siberia con i suoi 16 anni non può che portare a tali affermazioni quasi ossimoriche – di Mirra Andreeva, Erika, in main-draw dopo aver superato brillantemente le quali. Come ogni incontro tra connazionali che si rispetti, la sfida si è decisa alla terza frazione: alla fine però, la maggiore esperienza e l’attuale superiore caratura della 29enne in campo ha prevalso. Alexandrova, infatti, si è imposta per 6-0 3-6 6-1 dominando in lungo e largo i set vinti, e completando la pratica Erika Andreeva (n. 106 WTA) dopo un’ora e trentasei minuti. Per Ekaterina, fresca finalista a Linz, ora l’ostacolo della n. 1 WTA Iga Swiatek.

K. Siniakova b. [2] C. Gauff 6-2 6-4

Il grande scalpo di giornata, però, è sicuramente da attribuire a Katerina Siniakova (n. 42 WTA) che ha sorpreso la seconda forza del torneo Coco Gauff: letteralmente tramortita dall’inequivocabile 6-2 6-4 inflittole dalla 27enne ceca, a malapena in un’ora e venti di partita. Per la numero 3 del ranking, tuttavia, rimpianti a non finire per aver gettato alle ortiche un secondo set in cui conduceva 4-0 e servizio e che invece ha ceduto lasciando alla rivale i successivi sei giochi. Si tratta della peggiore sconfitta di Cori da Wimbledon a questa parte, era difatti da Church Road che non perdeva contro una giocatrice al di fuori della Top 5: i Championships 2023 sono anche stati l’ultimo torneo in cui è stata eliminata all’esordio, in quella circostanza venne superata da Sofia Kenin. Nello scontro odierno ha sicuramente patito la superiore potenza dell’avversaria che ha colpito con costanza e in modo pulito le proprie accelerazioni, di fronte a una versione di Gauff eccessivamente piatta emotivamente oltre che sul piano motivazionale e passiva su quello tennistico. In ottavi ci sarà dunque il confronto fra Collins e Siniakova.

Al prossimo round, si attenderà con trepidazione anche il derby generazionale a tinte ceche: ossia il duello fra Karolina Pliskova e Linda Noskova. La fresca campionessa del WTA 250 di Cluj in Romania, ritornata ad alzare un trofeo dopo oltre tre anni di digiuno, ha battuto al terzo la russa Anastasia Potapova (n. 33 WTA) con il punteggio che recita 6-1 5-7 6-4 al termine di 2ore e 10minuti esatti di gioco. Da evidenziare in tal senso, ponendo il focus su aspetti di tipo logistico, come Karolina non si sia minimamente lamentata dello schedule, criticando l’organizzazione del torneo di Doha come invece fatto da Daria Kasatkina: ha vinto il suo incontro di primo turno contro Kalinskaya, per giunta rimontando un iniziale set di svantaggio, senza batter ciglio. Difatti, entrambe reduci rispettivamente dal successo rumeno e dalla sconfitta in finale per mano di Rybakina sempre in Medio Oriente ma negli Emirati Arabi – Abu Dhabi -, hanno ricevuto lo stesso trattamento in termini di programmazione ed ore di recupero a disposizione per rigenerarsi dallo sforzo profuso e dal viaggio effettuato. Anzi, l’ex n. 1 delle classifiche ha avuto certamente la peggio poiché un conto è spostarsi da Abu Dhabi a Doha con un volo giornaliero che possiede molteplici frequenze, un altro paio di maniche è volare dall’Est Europa in Medio Oriente e scendere in campo appena 24 ore dopo.

(ha collaborato Cipriano Colonna)

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