Doping, ridotta la pena a Jenson Brooksby: potrà tornare a giocare dal prossimo 3 marzo

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Doping, ridotta la pena a Jenson Brooksby: potrà tornare a giocare dal prossimo 3 marzo

“Sulla base di un esame dettagliato delle nuove informazioni, l’ITIA, in consultazione con l’Agenzia mondiale antidoping (WADA), ha stabilito che il grado di colpa del giocatore per la violazione delle regole antidoping (ADRV) doveva essere rivalutato”, si legge nel comunicato.

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Jenson Brooksby - Australian Open 2023 (foto Twitter @atptour)
 

Adesso è ufficiale: Jenson Brooksby potrà rientrare in campo dal prossimo 3 marzo. La International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha ridotto da 18 a 13 mesi la sua squalifica scattata il 4 febbraio 2023 per aver mancato tre controlli antidoping nel giro di 12 mesi. In seguito alla decisione la squalifica terminerà il prossimo 3 marzo.

“Sulla base di un esame dettagliato delle nuove informazioni, l’ITIA, in consultazione con l’Agenzia mondiale antidoping (WADA), ha stabilito che il grado di colpa del giocatore per la violazione delle regole antidoping (ADRV) doveva essere rivalutato”, si legge nel comunicato.

Brooksby aveva contestato solo il secondo mancato controllo, dopo il torneo di ‘s-Hertogenbosch del 2022. Secondo la sua versione, era effettivamente nella camera in cui aveva comunicato che avrebbe alloggiato come i giocatori devono fare per il protocollo anti-doping. Nel giorno del controllo però la stanza risultava prenotata a nome del suo fisioterapista Paul Kinney, visto che alloggiavano insieme. Al momento del check in, Kinney non ha chiesto allo staff dell’hotel di aggiungere il nome del giocatore alla prenotazione della camera, “anche se avrebbe potutonotano i giudici nella sentenza -, ma non ha pensato che fosse importante per il giocatore”.

Brooksby ha anche confermato che tra le 6 e le 7 del mattino del 4 giugno, giorno del controllo, era nella stanza. Quando l’ufficiale inviato per il test gli ha telefonato, non ha risposto al telefono perché impostato in modalità silenziosa. Inoltre, hanno sottolineato i giudici, dopo due test mancati, il giocatore dovrebbe essere in uno stato di massima allerta per evitare di mancarne un terzo. Invece, dopo due violazioni, pur consapevole dei rischi di un terzo mancato controllo, il 4 febbraio 2023 ha di nuovo fallito l’aggiornamento della comunicazione dei suoi spostamenti, un’accusa che peraltro ha ammesso“. 

Negli ultimi mesi Brooksby si è cimentato come opinionista di tennis su alcuni network americani, ma dal prossimo 6 marzo potrà tornare a vestire i panni del tennista. C’è da capire in che condizioni vista anche l’operazione al polso alla quale si è sottoposto lo scorso maggio.

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