ATP Indian Wells, dicono i bookies: Sinner super favorito, ma meglio l'accoppiata con Murray che con Arnaldi. Ecco perché

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ATP Indian Wells, dicono i bookies: Sinner super favorito, ma meglio l’accoppiata con Murray che con Arnaldi. Ecco perché

Sinner non dovrebbe avere problemi all’esordio, probabile vittoria in 2. Spiccano le possibilità di Sir Andy con Rublev più che di Matteo con Alcaraz

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Jannik Sinner - Rotterdam 2024 (foto X @abnamroopen)
 

Il BNP Paribas Open dopo un inizio umido condizionato da un’insolita pioggia è pronto ad entrare nel vivo con i secondi turni. Ciò vuol dire essere giunti al momento della discesa in campo anche dei nomi più attesi, dei top player che dopo il bye al primo turno sono prossimi all’esordio nel torneo. Tra questi top player spicca chiaramente il secondo favorito per la vittoria del titolo ad Indian Wells, Jannik Sinner. Il trionfo dell’altoatesino generalmente vale 4 volte la posta, con l’occasione per i nuovi iscritti su Goldbet e Better di usufruire di una quota maggiorata. Da poter usare sempre prima dell’inizio dei match e dopo la conclusione del programma di giornata.

Fondamentale per Jannik sarà però pensare partita per partita, gradualmente. All’esordio sfiderà Thanasi Kokkinakis, che ha battuto 3 volte su soffrendo la prima volta a Cincinnati 2022. Inutile dire che il n.3 al mondo sia ampiamente favorito contro un avversario dalla caratura troppo inferiore, spesso martoriato da infortuni. Il Sinner visto di recente, l’unico giocatore imbattuto nel 2024, non può neanche prendere in considerazione l’idea di battere l’australiano (la quota infatti non supera l’1,10). Diventa così un tantino più interessante una vittoria pulita, quindi 2-0 a favore dell’altoatesino: selezione che si trova a 1,29 su Goldbet, 1,29 su Better e 1,36 su Bet365. Quote comunque non altissime, con bisogno di un’altra partita al proprio fianco. Arnaldi contro Alcaraz? Forse meglio Murray contro Rublev, vediamo perché.

Matteo giocherà per la seconda volta in carriera contro il n.2 del mondo dopo la sconfitta allo US Open, ancora una volta su un campo importante, curiosamente il secondo più grande al mondo per capienza dopo aver perso sul primo lo scorso settembre. Per quanto lo spagnolo non sia in una forma incredibile, rimane un ostacolo decisamente impervio per Arnaldi. Che è però apparso benissimo all’esordio contro Van Assche e di certo non giocherà una partita da comparsa, consapevole di doversi spingere ai propri limiti per tenere il ritmo di Carlitos. I bookies non a caso parlano chiaro: una vittoria azzurra è a 7,20 su Goldbet, 7,20 su Better e 8,00 su Bet365; mentre Alcaraz è a 1,09 su Goldbet e Better, 1,08 su Bet.

Le quote sono alte, ma per una vittoria comunque improbabile. Diverso il discorso per Andy Murray che sfiderà il n.5 del seeding Andrey Rublev, contro il quale ha vinto uno dei due precedenti, ma all’Australian Open 2017. Ad oggi il dislivello è molto ampio, e il russo è uno dei giocatori più costanti del circuito, che raramente perde ai primi turni dei tornei. Da valutarne però le condizioni, soprattutto da un punto di vista dell’aspetto mentale, dopo i fatti di Dubai la scorsa settimana. In più Sir Andy giocherà quello che probabilmente sarà il suo ultimo Indian Wells, e avrà di certo una marcia in più per fare bene. Alla luce di ciò senza dubbio in coppia con il 2-0 Sinner potrebbe essere più conveniente una vittoria di Andy Murray, a 4,60 su Goldbet, 4,60 su Better e 4,50 su Bet365; l’affermazione di Rublev è invece a 1,18 su Goldbet e Better, 1,20 su Bet. Le quote unite arriverebbero a 6,00.

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