ATP Miami, qualificazioni: grande rimonta di Vavassori per battere Ajdukovic. Ultimo ostacolo Vacherot

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ATP Miami, qualificazioni: grande rimonta di Vavassori per battere Ajdukovic. Ultimo ostacolo Vacherot

Sotto 1-4 nel terzo e dopo due tie-break, Andrea Vavassori batte il 23enne croato e raggiunge il turno decisivo. Ora Vacherot per entrare nel tabellone principale del Masters 1000

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Andrea Vavassori - UniCredit Firenze Open2022 - Foto Giampiero Sposito
 

A. Vavassori b. [23] D. Ajdukovic 4-6 7-6(2) 7-6(5)

Dopo la panoramica sui principali match maschili disputati nelle qualificazioni di Miami, vediamo nel dettaglio il primo degli italiani scesi in campo (l’altro è Nardi). Per come si era messa nel set decisivo sembrava difficile pensare al successo del 28enne Andrea Vavassori. Ed invece il tennista italiano – specializzato principalmente in doppio – ha tirato fuori tutta la grinta (e il coraggio, come quello necessario per giocare serve and volley con la seconda a due punti dal match) per avere la meglio sul numero 117 del mondo Duje Ajdukovic. Ora per Vavassori, attuale numero 148, c’è il monegasco Valentin Vacherot (25 anni, n. 146) per guadagnarsi il posto nel tabellone principale del Miami Open. Per lui sarebbe la seconda presenza in un Masters 1000 dopo le qualificazioni superate a Madrid lo scorso anno, quando poi perse da Murray al primo turno.

Primo set

Vavassori cede il servizio sul punteggio di 1-1 e cerca di colmare il ritardo con una tattica essenzialmente attendista, cercando cioè di contenere i colpi di rimbalzo del rivale smorzandoli con parabole slice di rovescio ma anche di dritto. La consistenza della palla del croato non consente però mai all’italiano di avvicinarsi ala palla-break, cosa che Ajdukovic riesce a fare ancora nel settimo game, pur non convertendo positivamente l’occasione. Il croato serve sul 5-4 in proprio favore e continua ad affondare con una certa facilità nelle difese dell’italiano, che non riesce a opporsi con efficacia e cede la frazione arrendendosi a un servizio vincente. In trentasette minuti otto errori non forzati di Andrea contro solo tre del rivale, che serve un solo ace ma perde appena quattro scambi quando mette in gioco la pallina.

Secondo set

La musica nel secondo parziale non differisce di molto: Andrea raggiunge i vantaggi in un’occasione in risposta nel secondo game ma il rivale reagisce con un ace e una volée di dritto. L’italiano difende meglio le sue prerogative in battuta anche con la collaborazione di Ajdukovic, che non mantiene alta la concentrazione e commette qualche imprecisione in più che dà coraggio a Vavassori e lo spinge sul 6-5; il croato comunque non vacilla mai in battuta e raggiunge il tredicesimo game. Qui però la testa di serie numero 23 conferma il calo netto e viene tradito soprattutto dal dritto che non controlla più in profondità. Vavassori si esalta in contenimento ma esce anche vincitore a rete con due volée basse di dritto che ne confermano le capacità di accarezzamento della pallina; l’italiano arriva al 5-1 del cambio di campo, incassa un nuovo errore del rivale con il rovescio e chiude con un servizio vincente sul 6-2. Per “Vava” nemmeno una palla-break e percentuali più basse del rivale con la prima palla, i colpi vincenti e gli ace; l’italiano mantiene più alta la capacità di resistere e la grinta.

Terzo set

Dopo un tentativo di allungo iniziale di Ajdukovic (4-1 con break), Vavassori riesce a farsi sotto pareggiando i conti e con gran merito – continuando a giocare ottimi passanti, uno spettacolare di rovescio incrociato – porta l’avversario al tie-break per la seconda volta in giornata. Anche qui è a passare per primo in vantaggio è il croato ma entrambi sono piuttosto fallosi e spesso mandano le accelerazioni a rete, ritrovandosi al fatidico 5 pari. Vavassori alla battuta decide di giocare il serve and volley con la seconda e dopo una bella volée smorzata che costringe al recupero Ajdukovic, l’italiano chiude a campo aperto e si guadagna match point. Ajdukovic per annullarlo tenta la stessa strategia senza però essere altrettanto preciso con il colpo al volo. Vavassori ci arriva e gioca una palla profonda quando basta per vincere l’incontro. L’urlo d’esultanza seguito da sparutissimi applausi non descrive appieno la gioia del numero 148 del mondo. Tanti applausi comunque anche per il propositivo 23enne Duje Ajdukovic.

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