Carlos Martinez a Ubitennis: "Halep mi ha impressionato. L'ho sempre creduta innocente" [ESCLUSIVA]

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Carlos Martinez a Ubitennis: “Halep mi ha impressionato. L’ho sempre creduta innocente” [ESCLUSIVA]

Il nuovo coach di Simona, al rientro dopo uno stop di 18 mesi per doping, è entusiasta: “Ci sono giocatrici più in forma ma lei è una delle più intelligenti. L’ambizione è la chiave per tornare in alto”

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Antrenament Simona Halep, la Hard Rock Stadium din Miami Gardens, Florida, United States Of America, 18 martie 2024 © FOTO: SMG/HEPTA/SPORT PICTURES
 

Simona Halep è tornata al tennis professionistico. L’ha fatto al Miami Open con una combattuta battaglia contro Paula Badosa, persa in tre set.

Halep non giocava nel circuito dallo stop per doping. Le era stata inflitta una sospensione di quattro anni dopo che era risultata positiva al Roxadustat e aver riscontrato irregolarità nel suo Passaporto Biologico dell’Atleta (ABP). La pena è stata poi ridotta a nove mesi in seguito al ricorso al Tribunale arbitrale dello sport (CAS).

Ad allenare ora la ex numero 1 al mondo c’è Carlos Martinez. Lo spagnolo è un ex-giocatore: si è classificato tra i primi 200 in doppio e tra i primi 500 in singolare. Come allenatore ha seguito giocatori di alto livello come Svetlana Kuznetsova, Daria Kasatkina, Clara Tauson, Marc Lopez e Feliciano Lopez.

Martinez crede che Simona Halep abbia le carte in regola per tornare ai vertici del tennis femminile dopo 18 mesi di assenza? Della nuova collaborazione e degli obiettivi nel mirino il coach spagnolo ha parlato a Ubitennis.net.

UBITENNIS: Come è nata la collaborazione con Simona?

MARTINEZ: Mi ha mandato un messaggio e mi ha chiesto se fossi interessato a lavorare insieme. Ovviamente le ho risposto che sarei stato disponibile.

Poi mi ha contattato anche Darren Cahill, uno dei precedenti allenatori di Simona. Mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto lavorare con lei. Naturalmente ho risposto di sì. Questo è stato il mio primo contatto con Simona.

UBITENNIS: Simona ha giocato il suo primo match contro Badosa all’inizio della settimana. Non giocava nel tour da più di un anno, cosa ti ha impressionato di più della sua prestazione?

MARTINEZ: Ho guardato l’intero match e sono rimasto impressionato perché non ha avuto tempo per prepararsi. Il livello che stava mostrando era molto buono e aveva la stessa gemma da campionessa, come la descrivo io. Non aveva però molta benzina (alla fine del match) perché non ha potuto lavorare sul suo gioco nelle ultime due settimane. Per questo era molto stanca e Badosa stava giocando bene. È stato un buon inizio perché ha potuto stare in campo, felice.

UBITENNIS: Hai notato qualche aspetto specifico del suo gioco da migliorare?

MARTINEZ: È troppo presto per parlare di ciò su cui voglio lavorare con lei. Simona ha una buona esperienza e dobbiamo conoscerci bene. Parleremo di come costruire nuovamente la sua carriera, che è la sua seconda opportunità.

Poi vedremo su che tipo di cose lavorare. Naturalmente ho un’idea, ma devo parlare con lei e concordare tutto. Sono una persona che ama ascoltare e parlare con i giocatori. Durante il percorso vedrò cosa devo fare e sarà molto bello.

UBITENNIS: Dopo la sconfitta al primo turno di Miami, Simona ha dichiarato ai giornalisti che è troppo presto per definire piani e obiettivi per il futuro. Come allenatore, è una sfida maggiore seguire qualcuno in questa situazione?

MARTINEZ: Sono d’accordo con Simona: la cosa più importante in questo momento è essere in salute e recuperare la forma fisica. Poi, dopo qualche settimana, vedremo quali saranno gli obiettivi principali. All’inizio del suo rientro, la cosa più importante è essere in campo, prepararsi bene e recuperare il suo livello. Una volta che lo avrà ritrovato sono sicuro al cento per cento che raggiungerà gli obiettivi che desidera.

UBITENNIS: 18 mesi sono tanti. Pensi che Simona possa tornare ai vertici del circuito femminile se non subirà infortuni?

MARTINEZ: Sono sicuro che quando Simona tornerà in forma competerà con le migliori giocatrici sui palcoscenici più prestigiosi. Potrà vincere i tornei più importanti.

Ora ha bisogno di tempo e dobbiamo essere pazienti. Ma con questo tipo di giocatrici, quando sono così brave, bisogna essere pronti a qualsiasi risultato. L’ambizione di Simona sarà molto importante per raggiungere gli obiettivi che desidera.

UBITENNIS: Hai lavorato con Kasatkina, Kuznetsova, Tauson ecc. C’è qualcosa in Simona che la rende diversa?

MARTINEZ: Tutte queste giocatrici hanno degli aspetti positivi che le rendono diverse. Anche Simona è simile ma allo stesso tempo diversa.

Kuznetsova è una campionessa del Grande Slam, mentre Simona è una doppia campionessa del Grande Slam. Entrambe sono ottime giocatrici. È un piacere per me lavorare con Simona perché può tornare ai vertici ed è per questo che lotteremo insieme.

UBITENNIS: Il ritorno di Simona ha suscitato l’interesse dei media. Come quando Maria Sharapova è tornata dopo la sospensione per doping. C’è il timore che questo possa avere un impatto negativo su di lei e avete un piano per affrontarlo?

MARTINEZ: Simona è una ragazza molto intelligente. Sa di essere innocente e lo dimostra (Martinez fa riferimento al verdetto del CAS). Questa sarà una buona motivazione per lei ed è per questo che ha lottato per dimostrare la sua innocenza per tutto questo tempo.

Ho sempre pensato che fosse innocente e, secondo me, questa sarà una buona motivazione per lei. Cercherà di fare ancora del suo meglio e sa quanto sia difficile tornare ai massimi livelli, ma lotterà per questo. Speriamo che presto possa combattere per i titoli più importanti.

UBITENNIS: Infine, come è cambiato il Tour femminile negli ultimi 18 mesi durante l’assenza di Halep?

MARTINEZ: Il Tour continua a migliorare perché ci sono giocatrici giovani che sono in condizioni migliori. Sono più forti. Ma non si tratta solo di potenza. Non si tratta solo di correre velocemente.

La conoscenza del tennis è molto importante e Simona è una delle giocatrici più intelligenti del Tour. Ha la capacità di battere questo tipo di stili di gioco grazie alla sua conoscenza.

È una combattente, il che rappresenta una grande differenza tra le giocatrici giovani e quelle più mature. Ha più esperienza, è mentalmente più forte e questo le farà bene. Naturalmente il circuito è cambiato, ma Simona si adatterà. Contro Badosa, che può colpire forte, ha dimostrato di saper gestire bene il suo gioco. Penso che andrà bene.

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