WTA Miami: Elena Rybakina è più forte della determinazione di Maria Sakkari e approda in semifinale

Flash

WTA Miami: Elena Rybakina è più forte della determinazione di Maria Sakkari e approda in semifinale

La kazaka si impone in tre set molto lottati sulla valorosa greca e sfida Azarenka per un posto in finale

Pubblicato

il

Elena Rybakina - Miami 2024 (foto Miami Open/Hard Rock Stadium)
 

[4] E. Rybakina b. [8] M. Sakkari 7-5 6-7(4) 6-4

Elena Rybakina supera in tre set 7-5 6-7(4) 6-4 la stoica resistenza di Maria Sakkari e approda alla semifinale del Miami Open presented by Itaù. Il match è stato avvincente e lottato ma non straordinario dal punto di vista tecnico; la kazaka ha spinto con maggiore consistenza ma i suoi colpi hanno funzionato a intermittenza, trovando nella greca una diga difficilmente superabile e sempre pronta al contrattacco.

Maria ha confermato di essere in piena ripresa dopo un 2023 deludente e la sua ottima condizione l’ha portata a vincere il set di mezzo dopo essere uscita indenne da due matchpoint per la rivale. Il suo gioco solido e potente si è dovuto però arrendere al braccio d’oro dell’avversaria, che ha commesso molti errori ma non ha mai deflesso dalla sua tattica prediletta, pungendo con i fondamentali, prima con il rovescio e poi con il dritto. Ottima al servizio (10 ace e il 60% di prime palle, con un 77% di realizzazione), ha saputo accelerare al momento giusto nella frazione decisiva, salendo per dieci minuti a un livello inaccessibile alla pur brava Sakkari.

Elena vince così il terzo confronto diretto su quattro disputati (ultima volta a Cancun 2023 in occasione delle WTA Finals) e si accomoda nella semifinale alta della manifestazione, dove si misurerà con Vika Azarenka.

Primo set: Rybakina fa la differenza con il servizio e vince 7-5

Rybakina si presenta con i colpi fondamentali ben appuntiti, soprattutto il servizio e il cross di rovescio, radente sul net e angolatissimo; in risposta la kazaka è parimenti aggressiva e prova ad attingere punti da una prima palla della greca piuttosto difettosa. Sakkari subisce inizialmente la condotta offensiva dell’avversaria ma riesce a tenere i colpi sufficientemente lunghi per complicare le operazioni della kazaka e in definitiva per raccogliere qualche errore prezioso. La numero quattro del seeding conduce il gioco ma non ha ancora la continuità nei colpi migliori.

Nel sesto game Sakkari abbassa ulteriormente le percentuali della prima battuta e inoltre continua inopportunamente a cercare il rovescio della rivale con il servizio di scorta, rimanendo schiacciata dalla controffensiva di Elena. Con un doppio errore l’atleta di Atene offre due palle-break e cade sulla seconda. Rybakina toglie così il servizio alla greca ma nel game seguente a sua volta mette solo una prima su sei, corredando le magre cifre con un doppio fallo. Maria si rianima e spinge per la prima volta con convinzione, scovando le insicurezze della rivale in contenimento: ben due rovesci in rete della kazaka contribuiscono pesantemente al riequilibrio del numero dei break.

Rybakina si fa preferire per intraprendenza ma Sakkari sa contenere, rimane incollata alla kazaka nata a Mosca e, con qualche prima palla in più, si porta sul punteggio di 5-5. Nel dodicesimo game però gli impacci con il colpo di inizio gioco si ripresentano e Maria deve ancora remare in difesa. Il secondo doppio fallo del set di Sakkari porge due setpoint alla campionessa di Wimbledon 2022: li manca entrambi, ma sulla parità impatta con il rovescio alla perfezione il servizio e sorprende la greca fuori posizione. La terza palla-set è quella giusta, un magnifico dritto lungolinea sigilla il 7-5 finale: dieci vincenti a otto per la kazaka, che vince 19 a 18 il bilancio degli errori non forzati. Il tutto succede in quarantasei minuti.

Secondo set: la kazaka fallisce due matchpoint e cede al tie-break

C’è qualche errore di troppo per definire la sfida un bel match; tuttavia, si può apprezzare il coraggio di Rybakina: la numero quattro del ranking osa di più e dimentica immediatamente gli errori, non mutando tattica nonostante il rovescio non le dia le soddisfazioni che si aspetta. Sakkari è zavorrata dai guasti del servizio ma riparte ricordandosi le diverse cose buone degli ultimi tempi: nel primo punto del set vince una gara di tocco nei pressi della rete, per poi spedire un passante di dritto incrociato in corsa. È il prologo del break che premia la greca in apertura.

Il contro-break è immediato ma Sakkari è brava a rifarsi immediatamente e a consolidare il secondo break portandosi sul punteggio di 3-1. La greca si merita un vantaggio che matura attraverso la crescita dei numeri sul servizio e una maggiore propositività in risposta: Maria è più aggressiva e si fanno più rare le sortite di Elena con il rovescio incrociato. Rybakina serve sul 2-4 e affronta il momento più difficile del 15-40 con un ace fondamentale; la kazaka perfeziona la parità con una stoccata di dritto incrociata e con l’aiuto della battuta evita il 2-5.

Sakkari soffre l’occasione mancata e subisce il contro-break del 4-4; Rybakina esce dunque come meglio non potrebbe dalla difficile situazione e sullo slancio raggiunge il 15-40 nel nono game, che equivale a un doppio matchpoint. L’atleta ellenica dimostra di vivere un ottimo momento di forma psico-fisica riprendendosi la parità con un dritto incrociato di alto livello e approda illesa al 5-5; avrebbe anche una palla per il 6-5, ma nell’occasione il dritto incrociato della kazaka si ribella.

Le duellanti approdano alla giusta soluzione del tie-break e la determinazione di Maria, unita a una buona pesantezza nei colpi, ha la meglio sulla scarsa concretezza di Elena. Cinque minibreak, di cui tre favorevoli alla greca; un doppio fallo della kazaka e un ace dell’ateniese, che chiude lo shootout con un servizio vincente. Ben 23 errori non forzati per chi ha perso, che fa peggio solo di uno rispetto a chi ha vinto, in un’ora e sei minuti.

Terzo set: break decisivo nel settimo gioco e Rybakina vola in semifinale

Sakkari vince il game d’apertura, composto di soli colpi vincenti, mandando squillanti segnali di solidità. Maria serve sempre meglio e alza il ritmo sin dal secondo colpo dello scambio, mentre Rybakina non riesce più a fare altrettanto in risposta e perde spesso lo scambio quando si allunga oltre il decimo colpo. Sakkari sale così con piglio sicuro sul punteggio di 3-2, apparendo come la più attrezzata per lo sprint finale.

Le eccezionali capacità di colpitrice della stella kazaka ribaltano però la situazione. Rybakina manda scintille con il dritto e mette Sakkari letteralmente da parte, salendo 0-40 nel settimo game con un drive lungolinea perfetto. La greca è ammirevole nel non perdersi d’animo e costringe la rivale ad alcuni errori che propiziano la parità, ma perde il dritto e concede la quarta palla-break, che la favorita numero quattro del torneo fa sua vincendo uno scambio sulla diagonale dei rovesci.

La classe della kazaka pare imporsi e sul punteggio di 5-3 c’è per lei un’altra coppia di palle-match, ma la greca reagisce ancora una volta, passando con il rovescio in corsa sul primo e servendo un ace sul secondo. Il pubblico la supporta ma nel nono game Rybakina non ha intenzione di fallire di nuovo l’assalto e chiude con due punti diretti con il servizio.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement