Il Rolex Montecarlo Masters, primo grande evento della stagione su terra, ha lasciato in eredità parecchie polemiche, ma anche tante buone notizie. Tra queste, inevitabilmente, il ritorno ad altissimi livelli di Stefanos Tsitsipas, che – doppio fallo o non doppio fallo – ha disputato un torneo fantastico. Dalle prestazioni più che convincenti contro Djere e Etcheverry, due primi turni non certo banali su terra, ai successi su Zverev e Khachanov (che, specie nel caso del tedesco, avrebbero potuto essere anche più netti). Fino alla rimonta contro Sinner e alla finale dominata con Ruud: Stef is back, e insieme lui anche un nuovo titolo a Montecarlo in bacheca, il terzo negli ultimi quattro anni.
Uno dei grandi sconfitti della settimana monegasca è Casper Ruud, che ha ora un bilancio di 0-7 nelle finali di livello superiore agli ATP250 e non è ancora riuscito a vincere un titolo pesante. Dopo aver estromesso Djokovic in semifinale, dal norvegese ci si attendeva quantomeno più resistenza in finale, che invece c’è stata (un po’ timida) solo nel secondo set. Casperino si può comunque consolare con un bel balzo in classifica, passando dal n°10 al n°6, appena sopra Tsitsipas (n°7).
L’altro grande sconfitto è inevitabilmente Andrey Rublev, che non solo non riesce a difendere il titolo ottenuto lo scorso anno, ma non ci va nemmeno vicino. L’uscita all’esordio costa cara al russo, che perde due posizioni ma anche tanti punti pesanti. Il margine con il n°11 di De Minaur è di appena 425 punti: visto anche l’attuale stato di forma, l’uscita dai primi dieci di Andrey è tutt’altro che utopia.
Chi dai 10 ci è già uscito è invece Holger Rune, che non riesce a difendere la finale raggiunta nel 2023 – persa proprio contro Rublev – e scivola al n°12 del mondo. Il danese scivola fuori dalla top10 per la prima volta da inizio gennaio 2023. Di seguito la top20 aggiornata a lunedì 15/04, con Jannik Sinner che resta al n°2 e ora, con i pochi punti da difendere nei prossimi tornei, può seriamente puntare alla vetta.
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti ATP | Variazione |
1 | Djokovic | Serbia | 10035 | |
2 | Sinner | Italia | 8750 | |
3 | Alcaraz | Spagna | 8645 | |
4 | Medvedev | Russia | 7085 | |
5 | Zverev | Germania | 5425 | |
6 | Ruud | Norvegia | 4025 | +4 |
7 | Tsitsipas | Grecia | 3995 | +5 |
8 | Rublev | Russia | 3935 | -2 |
9 | Hurkacz | Polonia | 3675 | -1 |
10 | Dimitrov | Bulgaria | 3640 | -1 |
11 | De Minaur | Australia | 3510 | |
12 | Rune | Danimarca | 3395 | -5 |
13 | Humbert | Francia | 2535 | +2 |
14 | Shelton | Stati Uniti | 2490 | |
15 | Fritz | Stati Uniti | 2450 | -2 |
16 | Paul | Stati Uniti | 2350 | |
17 | Khachanov | Russia | 2115 | |
18 | Bublik | Kazakistan | 1992 | |
19 | Baez | Argentina | 1955 | |
20 | Mannarino | Francia | 1875 |
Nagal continua a volare, best ranking anche per Humbert
Un solo torneo questa settimana porta anche ad un numero bassissimo di best ranking in top100 (appena tre), uno dei quali – quello di Tirante – giunto senza giocare. Gli altri due invece pesano: il primo è di Ugo Humbert, che si riprende lo scettro del mancino più alto in classifica (soffiandolo a Ben Shelton) e, grazie ai quarti nel Principato, sale al n°13. Gran torneo a Montecarlo anche per Sumit Nagal, che ha seriamente impegnato Holger Rune in un match spalmato su due giorni e, per la prima volta in carriera, entra tra i primi 80 del mondo.
Giocatore | Classifica | Nazione | Punti ATP |
Humbert | 13 | Francia | 2535 |
Nagal | 80 | India | 729 |
Tirante | 90 | Argentina | 661 |
Restano 9 gli italiani in top100, che scalata di Napolitano!
Grazie al rientro di Fabio Fognini tra i primi 100 giocatori al mondo – oggi il ligure è n°95 – l’Italia può stabilmente contare su nove tennisti nell’élite del tennis mondiale, grazie alla solita schiera di giovani agguerriti. Oltre al n°2 Sinner, restano in ottime posizioni anche Musetti (n°24), Arnali (n°40), Cobolli (n°62) e Darderi (n°64). Sonego si riavvicina alla top50 e compie un balzo importante nella corsa al 4° posto nella race per le Olimpiadi, attualmente occupato da Darderi.
Scendono in classifica Luca Nardi e Matteo Berrettini, cui escono punti preziosi conquistati nel 2023 a nel Principato. Per il romano, però, d’ora in poi la strada è tutta in discesa, visto che fino a metà luglio non avrà punti da difendere.
Doveroso poi menzionare la scalata di Stefano Napolitano, campione del Challenger di Madrid e capace di regalarsi il best ranking a 29 anni, in una stagione che lo aveva già visto trionfare anche a Bangalore. La top100 è sempre più vicina.
Restano stabili, dietro al piemontese, Gigante e Zeppieri, tornato in campo dopo l’infortunio. Travaglia rientra in top200: questa la situazione degli azzurri aggiornata al 15 aprile.
Giocatore | Classifica | Punti ATP | Variazione |
Sinner | 2 | 8750 | |
Musetti | 24 | 1510 | |
Arnaldi | 40 | 1121 | -2 |
Sonego | 51 | 986 | +6 |
Cobolli | 62 | 880 | +1 |
Darderi | 64 | 875 | |
Nardi | 81 | 718 | -5 |
Fognini | 95 | 642 | -1 |
Berrettini | 98 | 630 | -14 |
Napolitano | 125 | 493 | +33 |
Gigante | 141 | 456 | |
Zeppieri | 146 | 450 | -1 |
Vavassori | 156 | 413 | -3 |
Pellegrino | 165 | 386 | -2 |
Bellucci | 180 | 340 | |
Travaglia | 198 | 308 | +5 |