E dio creò Maria Sharapova: a 28 anni star planetaria del tennis, del business e del glamour

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E dio creò Maria Sharapova: a 28 anni star planetaria del tennis, del business e del glamour

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Numeri straordinari per Maria Sharapova. Non è solo una campionissima del tennis, ma una star del business e delle passerelle. Una donna vincente a 360 gradi. Da Vuajacic a Dimitrov, i suoi amori e i suoi successi, sul campo e fuori

Gli articoli di Ubitennis dedicati a Maria Sharapova

Faber est suae quisque fortunae (ciascuno è artefice della propria sorte) affermavano i latini – si dice fosse Sallustio – Maria Sharapova li ha onorati più che mai dimostrando che, con una volontà di ferro, una costanza incrollabile e una precisione da certosino, è davvero possibile issarsi ai piani alti del mondo. Certo, l‘ingrediente fondamentale del mix del successo è ovviamente l’enorme talento e predisposizione. Ma non basta e Maria lo sa bene.

Arrivata in Florida dalla lontanissima e gelida Siberia all’età di 8 anni, senza soldi ma con tanta voglia di tennis Maria, accompagnata e supportata dal padre, insiste per poter palleggiare nella celebre accademia di Nick Bollettieri. E il coach più famoso del mondo non può rimanere indifferente ai fendenti che schizzano dalle corde della piccola russa, dando il via ad una vita fatta di allenamenti spasmodici, sacrifici ma soprattutto di un tourbillon di tornei, viaggi, record, trionfi e ricchezza.

Impressionanti i numeri di colei che, nel frattempo, è diventata Masha. La tennista di Nyagan è la prima russa a vincere Wimbledon, nel 2004, a soli 17 anni. Nel 2005, è la prima russa a diventare n. 1 del mondo e, nel 2008, è ancora la prima giocatrice dell’ex Unione Sovietica a trionfare agli Australian Open. In totale sono 5 gli slam che Masha vanta in bacheca (Wimbledon, 2004; US Open, 2006; Australian Open, 2008; Roland Garros, 2012 e 2014) ma, soprattutto, è la 10a giocatrice nella storia del tennis a compiere il Career Grand Slam, avendo conquistato tutti i 4 major. In totale Maria annovera nel suo vertiginoso palmares 34 titoli, tra cui anche il Masters nel 2004. Disputa, inoltre, altre 23 finali, tra cui 5 in altrettanti major. L’ultima finale slam la disputa proprio nel 2015 all’Australian Open, lottando in finale come una tigre contro la grande rivale Serena , per la quale recentemente ha espresso grande ammirazione, nonostante le due non siano proprio grandi amiche. Ricordiamo che ottiene il titolo al Roland Garros nel 2012 battendo in finale la nostra Sara Errani. Tra i successi sul rosso, non dimentichiamo le due vittorie a Roma (2011 e 2012) e Stoccarda (2012, 2012, 2014). Sempre nel 2012, Maria si issa nuovamente al vertice del ranking Wta e attualmente è n. 2.

Tennista dal gioco dirompente e travolgente da fondo campo, la Sharapova diventa celebre per essere un rullo compressore negli scambi da fondo, bombardando le malcapitate avversarie senza respiro e fino all’ultimo quindici. Dotata di un fisico statuario e dalla coordinazione perfetta, Maria è maestra nell’entrare con i piedi dentro il campo e scaraventare all’impazzata dritti e rovesci negli angoli più impensati e più estremi, autoincitandosi con il suo celebre grunting. Difficile imbastire con lei una strategia. Certo, le avversarie che riescono a spezzarle il ritmo e a farla correre in avanti, hanno forse una chance di sorprenderla, anche perché una delle poche lacune del suo tennis è la poca familiarità con il gioco di volo e l’assenza di un piano B nel caso in cui il bum bum incappi nella giornata no.

Estremamente a suo agio sull’erba e sul duro, la terra resta, per parecchi anni, la superficie tabù della siberiana. Ma la Sharapova riesce a sfatare anche il complesso del mattone tritato e, dall’essere come una mucca che si muove sul ghiaccio, dal 2008 è la tennista che meglio riesce a imporsi sul rosso, ottenendo, per ora, ben 10 successi, comprese le due vittorie a Porte d’Auteuil.

Donna dalla determinazione di ferro – tanto da essere definita spesso ragazza alquanto fredda – e dalla calma serafica, affronta e supera con grande coraggio e pazienza il grave infortunio alla spalla subìto nel 2008 che la tiene lontana dalle competizioni per parecchi mesi.

Biondissima e dagli occhi verdi, Maria è uno dei simboli della bellezza sui campi da tennis, diventando una delle atlete più sollecitate dagli sponsor, nonché la sportiva più pagata in assoluto. La siberiana non è solo star delle passerelle ma anche maestra del business, creando la propria azienda Sugarpova, le famose caramelle gommose e colorate.

Ma non solo.

Oggi Masha è testimonial di aziende di primo piano nello sport e nel tennis, come Nike e Head – celeberrimi infatti i completini creati da Nike per Maria – ma anche di marchi simbolo del glamour, del lusso e dell’eleganza come Porsche, TAGHeuer, Tiffany&Co. e Avon, per citarne alcuni, nonché dell’acqua Evian.

E come tutte le regine della bellezza e del glamour, non poteva mancare  l’interesse mediatico per gli amori di Masha. Belli, ricchi e famosi anche i suoi fidanzati. Nel 2011 si fidanza infatti con il celebre cestista sloveno Sacha Vujacic, ex membro dei Lakers di Los Angeles. Ma il matrimonio non s’ha da fare e, dopo il trionfo a Parigi nel 2012, la campionessa annuncia la rottura.

Il tennis poi è galeotto  poiché, da quasi due anni, Maria è legata a Grigor Dimitrov, attuale n. 11 del mondo e di 5 anni più giovane. Sarà il futuro Mister Sharapova? In fondo un po’ lo è già… e, uscito dal torneo di Montecarlo per mano di Gaël Monfils, oggi starà certamente festeggiando il compleanno della sua bella.

Notoriamente ritenuta una personalità un po’ algida, Maria è capace di sorprendere i suoi (pochi) detrattori rivelando un notevole senso dell’umorismo, scherzando spesso in conferenza stampa e lasciandosi andare a grasse risate con il grande amico Novak Djokovic. E, a volte, si ritrova perfino a scherzare con il nostro Direttore chiamandolo “Professore” o “Mister Italy”.

Insomma, Maria Sharapova, a 28 anni è, sì, campionissima del tennis ma, soprattutto, artista e grande artefice del proprio destino…. Buon compleanno Masha!

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