AO: non svegliate Mirjana, è in semifinale contro Serena Williams

Australian Open

AO: non svegliate Mirjana, è in semifinale contro Serena Williams

La croata Lucic-Baroni, 34 anni, supera in tre ottimi set la favorita Pliskova. Raggiunge il penultimo atto di un Major per la seconda volta in carriera, dopo Wimbledon ’99. Troverà Serena Williams, che ha regolato la britannica Konta per la sua ottava apparizione in semifinale a Melbourne

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M. Lucic-Baroni b. [5] Ka. Pliskova 6-4 3-6 6-4 (Corrado Boscolo Zemelo)

Scontro generazionale – è proprio il caso di dirlo – nell’incontro che allinea i quarti di finale per il singolare femminile. Karolina Pliskova, numero 5 della classifica mondiale e delle teste di serie, classe 1992 e già finalista allo US Open 2016 dove perse da Kerber dopo aver eliminato Serena, sfida Lucic-Baroni, numero 79 al secondo quarto in carriera in uno Slam a quasi 35 primavere, 18 anni dopo l’ultimo quando ancora le teste di serie erano sedici. L’ex giovane prodigio croata con una storia tremenda di violenze patite dal padre alle spalle tenta di agguantare la seconda semifinale Slam dopo quella raggiunta nel ’99 sui campi di Church Road, dove perse da Steffi Graf. Per la ceca, che conduce gli scontri diretti 3-2, è il miglior Australian Open in carriera e nella peggiore delle ipotesi sarà 4 al mondo da lunedì prossimo; per la tennista croata invece segna il nuovo best ranking in top 30 (era stata al massimo 32 nel ’98) . Un buon cammino finora per le due sebbene Pliskova abbia rischiato grosso al terzo turno, mentre per Lucic c’è da ricordare il prestigioso scalpo di Radwanska nel secondo atto del torneo. Non un inferno però, visto che la media del ranking delle giocatrici battute da entrambe non scende sotto quota 70. Chi vince ottiene il pass per sfidare Serena o Konta in semifinale.

Il testa o croce lo vince Lucic, che inizia alla battuta. Primo game che la croata tiene agevolmente con due bei dritti a sventaglio.  Secondo game dove arriva la prima palla break, dopo un doppio fallo e un errore all’uscita dal servizio: annullata col secondo ace del game. Uno smash al rimbalzo in sicurezza ed è 1-1. Anche per Lucic cominciano i problemi: Pliskova gioca un gran punto con un lob difensivo e si porta anche lei a palla break, che però non sfrutta. La seconda possibilità è quella buona dopo un rovescio in rete della croata: primo break dell’incontro e Pliskova avanti 2-1 nel parziale. La ceca porta a casa il game a 30 grazie al servizio, così come Lucic grazie al solito dritto a sventaglio: 3-2. Partita veloce, con pochi scambi.  Non è la battuta a fare la differenza finora, bensì la risposta: quattro seconde di Pliskova che concede 2 palle break nel game, e la seconda è quella che le fa perdere il break: 3-3.  Parziale di 12 punti a 4, e Lucic avanti 4-3. Dritto che funziona bene per la 34enne trapiantata in Florida, piedi un poco fermi per la giovane ceca. Settimo game e palle nuove, qualche imbarazzo, però 4-4. Lucic non trema e con un altro gran dritto inside-out si porta 5-4. Il decimo game promette fuochi d’artificio: 0-40, tre set point grazie a due rovesci vincenti di Lucic e un errore di Pliskova. Il primo è annullato, ma il secondo è fatale: 6 giochi a 4 per Lucic. Prestazione quantomeno discutibile di Pliskova con la seconda: ne porta a casa solo 3 su 12.

Riparte il secondo set, con Lucic che tiene il servizio senza patemi. Pliskova invece di patemi ne ha eccome: subito 15-30 con Lucic che martella di dritto e rovescio. L’errore di Pliskova consegna il break: 2-0, parziale di sette giochi a uno dal 3-1 del primo set. Pliskova frastornata, appannata e apparentemente scarica di gambe. Ma non doma. Lucic allenta la pressione, mai una prima nel  game: 0-40 e tre palle del contro-break. La prima è annullata col dritto, ma la seconda ristabilisce il corso dei servizi: 2-1. Al cambio campo le telecamere indugiano sulle fasciature al piede destro di Karolina, che usufruisce del medical: le vesciche di certo non aiutano, quest’oggi. 2-2 che arriva ai vantaggi, dopo qualche difficoltà, soprattutto perché la prima proprio non vuole collaborare. Ma d’un tratto Lucic perde solidità: concede due palle break, inanellando diversi gratuiti. Annulla la prima, ma non la seconda fallendo il rovescio in corsa: 3-2 Pliskova che mette un break tra lei e l’avversaria. La pausa sembra aver aiutato. Sembra, perché nel game successivo è sotto 0-30, poi 15-40: altro break. Sono quattro break su sei giochi nel secondo set. Entrambe le giocatrici fanno fatica col servizio in questa  fase. Col primo doppio fallo, la croata concede l’ennesima palla break, ma col secondo ace del gioco la annulla. Ma il destino è lo stesso dei precedenti: smash sciagurato di Mirjana, che tradisce tensione e subisce il break. Partita farcita di errori in questo frangente. Pliskova soffre un pelo meno, e con un bel recupero di dritto conquista il 5-3. Lucic che è chiamata a salvarsi nel set,  ma vede poco il campo. Sono tre i set point, ma basta il primo: 6-3 Pliskova dopo un’ora scarsa di partita.

Il set decisivo inizia com’era finito quello precedente, e cioè con dei break: al secondo tentativo dopo un rovescio steccato di Pliskova, Lucic avanti 1-0. Che però non ringrazia e cede subito il servizio con due doppi falli, 1-1. Ma lo abbiamo detto che il servizio è poco incisivo: altro break grazie ad una risposta vincente, con Pliskova che disintegra il suo attrezzo al cambio campo. La croata mantiene finalmente il suo turno di battuta, 3-1. Illuminante per capire il match  la statistica dei game vinti al servizio dalla ceca: 53% oggi, 82% nel torneo. Karolina fa il suo e vince il game, 3-2.  Lucic che però si trova in ritardo: 0-40, salva due palle break, ma non la terza: di nuovo tutto in equilibrio, 3-3. Pliskova non fatica e si porta 4-3. Altra interruzione del fisio, stavolta per Lucic, che si fa trattare fuori dal campo. Torna e piazza tre ace e un vincente per il 4-4. Lucic incisiva, che conquista tre palle break nel game successivo: la prima è sufficiente. Parziale di 8-0 per Lucic, che può servire per chiudere la partita. E la vince, grazie a un ace e l’errore finale di rovescio di Pliskova. Dominato il match da parte di Lucic, che piange inginocchiata nel quadrato di servizio. Con questa vittoria entra nelle prime trenta giocatrici del mondo, migliorando il suo best ranking di n.32, raggiunto nel maggio del 1998. Continua dunque la bella favola della croata, che aspetta in semifinale Serena Williams che conduce 2-0 nei precedenti (Sydney 1998, 3-6 6-4 7-5 e Wimbledon 1998, 6-3 6-0).

A PAGINA 2, SERENA WILLIAMS DOMA JOHANNA KONTA

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