WTA Katowice: Giorgi in finale contro la Cornet!

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WTA Katowice: Giorgi in finale contro la Cornet!

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TENNIS – L’azzurra piega in due set la Suarez Navarro e centra la prima finale della sua carriera. Incontrerà la tennista francese che rimonta la Radwanska dopo aver perso per 6-0 il primo set. 

Sarà tra la nostra Camila Giorgi e la francese Alize Cornet la finale del torneo Wta di Katowice.
La Cornet rimonta la beniamina di casa Agnieszka Radwanska che dopo aver vinto il primo set 6-0 si distrae e soccombe alla distanza di fronte alla combattiva avversaria.
Gioca invece un match dei suoi la nostra Camila Giorgi, bombarda da fondo campo con il suo turbo diritto la spagnola Suarez-Navarro (circa 50 posizioni più avanti di lei in classifica) e si guadagna con pieno merito la prima finale della sua carriera vincendo con il punteggio di 7-6(2) 6-4 dopo un’ora e ventotto minuti.
Brava davvero Camila che ha servito il 61% di prime ed ha concesso una sola palla break in tutto il match, trasformata dalla sua avversaria ad inizio secondo set. Per l’azzurra domani in finale l’opportunità di vendicare l’inopinata sconfinata di quest’anno a Melbourne (unico precedente tra le due), dove la francese vinse al terzo set ma Camila sprecò un vantaggio di 4-1 nel parziale decisivo.
Per noi buone notizie anche in vista della semifinale di Fed Cup contro la Repubblica Ceca della prossima settimana, con una Giorgi così sognare non è impossibile.

(4) A. Cornet b (1) A. Radwanska 0-6 6-2 6-4

 

Gli spettatori pregustavano già la presenza in finale da favorita di Agnieszka Radwanska, la loro campionessa. Sembrava ancora più certo dopo che il primo set è durato una manciata di minuti e si è chiuso 6-0 per lei. Poi è scesa in campo anche la sua avversaria e da lì sono stati dolori.

Alizé Cornet, che aveva perso tutti i 3 precedenti giocati con la N.3 mondiale, batte dopo 2h12 di battaglia la polacca centrando la finale del WTA di Katowice che quest’anno è passato al cemento indoor.

La Cornet, che aveva perso 6-0 ieri il secondo set contro la Koukalova, ha subito un parziale egualmente pesante oggi nel primo set, in cui la giocatrice di casa sembrava letteralmente volare sul campo. La francese sembrava impotente di fronte alle geometrie e alla variazioni di gioco della “maga” e così il primo parziale lasciava presagire un match senza storia (25 punti a 9 nel set), dati anche i precedenti, l’ultimo dei quali nel recente torneo di Indian Wells, vinto in 2 set dalla Radwanska.

Nel secondo set il match diventa la versione speculare del primo con la Cornet che improvvisamente si invola 4-0 mostrando la sue indubbie qualità tecniche con alcune pregevoli soluzioni di puro tocco nei pressi della rete. Il numero dei gratuiti della polacca sale improvvisamente e soprattutto diventa facilmente attaccabile sul suo servizio che diventa terra di conquista indipendentemente dalla prima o dalla seconda palla in campo.

La francese chiude il parziale 6-2, ma all’inizio del terzo set la partita sembra tornare sui binari del primo: la Radwanska parte tenendo il servizio d’apertura e ottiene un break immediato nel secondo gioco che conferma nel terzo. Stavolta la reazione della francese arriva e dopo aver salvato la palla per lo 0-4 che l’avrebbe condannata alla sconfitta infila 4 giochi consecutivi strappando 2 volte il servizio a un’ormai confusa e disgustata Radwanska. Nonostante ciò il braccio di Alizé non è saldo e restituisce il break appena conquistato con un doppio fallo finale.

Sul 4-4 la Radwanska torna al servizio ma ormai la sua battuta è troppo vulnerabile e la Cornet tira a tutto braccio qualsiasi risposta le capiti sotto tiro. La Radwanska prima si salva da 15-40 ma poi la francese dopo l’ennesima risposta vincente, viene a prendersi a rete il punto del break decisiva giocando tatticamente in modo ineccepibile; è un colpo ferale per la giocatrice di casa che dopo aver vinto il primo turno nel decimo game grazie a un altro doppio fallo della sua avversaria, commette 4 errori in fila che hanno il sapore della resa incondizionata.

La Cornet, N.22 mondiale, ora aspetta in finale la vincente del match tra Camila Giorgi contro Carla Suarez Navarro e cercherà il suo quarto titolo WTA nella sua ottava finale. I tre successi in precedenza sono arrivati tutti sulla terra battuta, l’ultimo a Strasburgo lo scorso anno.

 

C. Giorgi b. (3) C. Suarez Navarro 76(2) 64

La seconda semifinale vede di fronte la nostra Camila Giorgi e la spagnola Carla Suarez Navarro, è il primo confronto tra le due. Sarà una contrapposizione di stili, la Giorgi punta sullo scambio veloce, la Suarez ama colpire più volte la palla e soprattutto lo scambio lungo.

I primi game filano via veloci, la spagnola non riesce a rispondere ma si difende bene quando serve, Camila a volte tende ad accorciare troppo gli scambi e sbaglia. Chi serve comunque non ha alcun tipo di problema, di palle break nemmeno l’ombra, soffre solo la Suarez Navarro sul 3-4, ma alla fine, dopo 10 punti, tiene la battuta.
Un set così equilibrato non può che concludersi al tie-break. Si seguono i servizi sino al 3-2, poi Camila allunga in maniera definitiva. La Suarez commette un doppio fallo e poi sbaglia un rovescio, la Giorgi sale 5-2 e con due diritti vincenti (davvero un colpo eseguito ad una velocità supersonica) chiude subito nei suoi turni di battuta seguenti.
Le due tenniste hanno servito in maniera egregia (più del 60% di prime palle), alla fine la Giorgi ha fatto appena due punti in più della sua avversaria (36-34).

Si ricomincia nel secondo set, ma d’improvviso cambia la scena. Arrivano 3 break di fila. Il primo lo fa Camila nel game d’apertura. La Suarez spreca 6 palle dell’1-0 ma soprattutto un 40-0 iniziale, la Giorgi si procura tre palle break e sfrutta l’ultima con una bella voleé dopo un ottimo diritto che le apre il campo.
Ma la Suarez non ci sta, arriva l’unico momento di appannamento della tennista italiana, break a zero della spagnola e tutto da rifare.
Camila come nel suo stile non batte ciglio, la Suarez spreca ancora da 30-0 nel game successivo, il solito “turbo” diritto della Giorgi trasforma la prima palla break che la manda sul 2-1 e servizio.

Sarà il break decisivo, la Giorgi non molla mai la presa, continua con inaudita sicurezza a colpire di rovescio e diritto cercando il vincente, la Suarez si difende come può, lotta fino alla fine ma non riesce a rientrare in partita. Anzi la spagnola annulla due palle del 2-5 nel settimo game e due match point sul 3-5 (game lunghissimo, si giocano 14 punti), ma Camila chiude con decisione da “big” nel decimo gioco, battuta tenuta a 15 per il 7-6(2) 6-4 finale che le dà l’accesso alla prima finale della sua carriera.

 

 

 

 

 

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WTA Guadalajara: festa Sakkari! Interrotto il digiuno della tennista greca

Dopo quattro anni e mezzo conquista nuovamente un titolo la tennista greca, il più importante della sua carriera. La sorpresa Dolehide si arrende in due set

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Maria Sakkari - WTA 1000 Guadalajara (via Twitter @WTAGuadalajara)

[2] M. Sakkari b. C. Dolehide 7-5 6-3

Al termine di una settimana nella quale ha lasciato le briciole alle sue avversarie, non concedendo nessun set nella strada verso il successo, Sakkari conquista il titolo del Guadalajara Open AKRON. Il successo nel torneo WTA 1000 messicano arriva sconfiggendo per 7-5 6-3 la sorpresa del torneo, la statunitense Caroline Dolehide, numero 111 del ranking WTA.

Dopo quasi quattro anni e mezzo finisce il digiuno di Maria Sakkari. A Guadalajara è, infatti, giunto il momento giusto per festeggiare per la tennista greca. Sakkari ha dovuto attendere quasi un lustro per tornare a sollevare un titolo dopo il WTA International (ora WTA 250) conquistato a Rabat nel maggio 2019, unico alloro a livello WTA presente prima della trasferta messicana nel suo palmares. Sono poi arrivate sei sconfitte consecutive in finale, una delle quali proprio a Guadalajara nel 2022.

 

IL MATCH

La sfida comincia subito a favore della greca, brava ad identificare il rovescio della statunitense come il punto debole della numero 111 al mondo. Dolehide si salva ai vantaggi nel primo game., Deve però cedere il servizio nel terzo gioco, con Sakkari che piega il rovescio della statunitense al termine di una battaglia sulla diagonale. La greca non sfrutta il vantaggio, giocando un terribile ottavo gioco nel quale restituisce il favore alla sua avversaria riportando il set in equilibrio. Sul 5-5 Dolehide è ancora in difficoltà. Si trova a fronteggiare palla break e lo fa nel peggiore dei modi, commettendo un doppio fallo sanguinosissimo che concede il break che si rivelerà decisivo alla sua avversaria. Sakkari, infatti, punta ancora sul rovescio di Dolehide e un altro errore della statunitense le vale il primo set.

Sakkari continua la sua pressione anche ad inizio secondo set, conquistandosi subito un’occasione per il break in apertura. Sventato il pericolo, Dolehide avrebbe l’occasione per alimentare le sue speranze di titolo, ma la greca annulla la palla break a sfavore. Nel gioco successivo, attaccando ancora Dolehide sulla parte del rovescio, conquista il vantaggio che mai più cederà. La statunitense chiamata a servire per rimanere nel match va ancora sotto pressione e con un serve & volley mal eseguito regala a Sakkari il punto che dà il via alla festa per la greca.

Per Sakkari sono stati 19 i vincenti a fine match contro gli otto della statunitense. La greca ha convertito 4 delle undici palle break per portarsi a casa il titolo.

È incredibile, sono senza parole“. Le parole rilasciate a caldo da Sakkari, dopo la partita. “Sono passati quattro anni e mezzo da quando ho vinto il mio primo titolo e finalmente sono riuscita a conquistare il secondo. Tutti i pensieri che mi sono passati per la mente in tutto questo tempo sono stati molto difficili da superare. Sono molto orgogliosa di me stessa per averlo fatto questa settimana.”

Sento di non aver ancora realizzato davvero quello che ho fatto questa settimana” ha aggiunto la tennista greca.  “Ci vorrà un po’ di tempo. Ma allo stesso tempo, voglio solo godermi davvero il momento oggi e domani, e continuare a lavorare sodo, perché sono sicura che arriveranno altri titoli in futuro.”

Sakkari è la prima tennista a conquistare un WTA1000 in stagione senza cedere un set e la prima a farlo in un “1000” sul duro da marzo 2022, quando Swiatek fece percorso netto a Miami.

Per la greca arriva anche un salto in classifica dalla posizione 9 salirà sino al numero 6. Passo in avanti anche nella race verso Cancun. Sakkari si attesta ora alla posizione numero 9 a poco più di 300 punti di distanza dalla tunisina Jabeur, ottava in classifica.

Per Sakkari il tempo di festeggiare è breve, dato che l’attende un viaggio attorno al mondo direzione Tokyo, per il WTA500 giapponese. Torneo nel quale esordirà al secondo turno grazie ad un performance bye.

Dolehide dal canto suo avrà comunque qualcosa per cui festeggiare. La settimana da sogno in Messico le permette una scalata nel ranking WTA che le permette di entrare per la prima volta in carriera in top 50. La venticinquenne statunitense, infatti, sinora vantava come best ranking la posizione 99.

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WTA Ningbo, il tabellone: guidano Jabeur e Kvitova, Bronzetti ottava testa di serie

Al via una top 10 e la n.14 al mondo. Lucia unica italiana presente

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Bronzetti US Open 2023

Se il top del movimento tennistico si sposta verso il Giappone, comunque neanche la Cina sta a guardare. Dopo il torneo di Guangzhou, ecco infatti subito un altro evento in quel di Ningbo, il Ningbo Open, un torneo di categoria WTA250. E, nonostante ciò, può comunque contare su un tabellone niente male. La prima favorita, che ha bisogno di un filotto di vittorie per ritrovare il suo meglio, è Ons Jabeur. La tunisina, dopo la delusione a Guadalajara, aprirà la sua campagna cinese contro Parry, con lo sguardo verso un quarto tutt’altro che impossibile contro la settima testa di serie Katie Boulter. Oppure, e lì la situazione potrebbe farsi certo più intrigante, con la giovane russa Elina Avanesyan, che cerca continuità di rendimento dopo l’exploit al Roland Garros. L’eventuale semifinale, per Jabeur, sarebbe contro la rinata Sorana Cirstea, terza forza del seeding, il cui quarto sarebbe con la tds n.5 Varvara Gracheva, russa naturalizzata francese. Quest’ultima potrebbe però doversela vedere, non certo in una passeggiata, con Xiyu Wang, forse la vera mina vagante del torneo dopo quanto mostrato a Guangzhou.

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Scorrendo verso il basso, sale l’interesse, dato che nel terzo quarto è presente la nostra Lucia Bronzetti, ottava testa di serie. La riminese esordirà contro una qualificata, per poi trovare una tra Yuan e Baindl. Tabellone accessibile almeno fino ai quarti, presidiati dalla tds n.4 Anna Blinkova, che dovrà però tenere d’occhio Linda Fruhvirtova, sua probabile avversaria di secondo turno. Un sorteggio in ogni caso fattibile per Lucia, se troverà fiducia e costanza nel suo tennis.

 

A chiudere la parte bassa c’è poi la seconda testa di serie, la giocatrice più temibile in tabellone, se in giornata, e cioè Petra Kvitova. La ceca, dopo un ottimo inizio di 2023, sta vivendo un periodo non proprio brillante, e la scelta di venire a Ningbo è probabilmente proprio per riaccendere una certa fiamma. Dopo l’esordio con una qualificata, avrà un secondo turno non proprio agevole contro Saville o Putintseva, per arrivare ai quarti dove dovrebbe attenderla Arantxa Rus, tds n.6. Ma, in argomento di mine vaganti, nello spicchio c’è un’altra giovane russa, un diavoletto da fondo, Diana Shnaider, che potrebbe arrivare a contendere a Petra la semifinale. Bronzetti, fatto il suo compito, starà di certo alla finestra, in qualità di unica azzurra in tabellone.

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WTA Tokyo, il tabellone: si rivede Swiatek, prima favorita. Presenti Pegula, Rybakina e Samsonova. Non ci sono italiane

Presenti la n.4 e la n.5 del mondo, oltre alla polacca, che guida le prime tre teste di serie, e alla campionessa uscente. Neanche un’azzurra

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Iga Swiatek – US Open 2023 (foto: Pete Staples/USTA)

Il Toray Pan Pacific Open è uno degli eventi di punta dell’autunno tennistico, con la città di Tokyo pronta ad ospitare, a partire da lunedì, il celebre WTA500, a cui più tardi farà seguito la stessa categoria di torneo, ma nel circuito ATP. Una competizione ricca di spettacolo e sempre garante di partecipazioni importanti, come dimostra la presenza di ben cinque top 10 ai nastri di partenza, tra cui Iga Swiatek, per la prima volta in campo dopo lo US Open. E non è andata neanche così bene alla polacca, dal punto di vista del sorteggio: la tds n.1 ha infatti lo spicchio di tabellone che va ad incrociarsi con quello presidiato da Elena Rybakina, giocatrice che lei soffre non poco, in cui è presente anche la campionessa uscente Liudmila Samsonova, forte della settima testa di serie. Iga però, dopo un esordio contro una qualificata o la padrona di casa Hibino, dovrà prima avere ragione di Veronika Kudermetova presumibilmente. La russa, ottava forza del tabellone, raggiunse la semifinale qui lo scorso anno e, nonostante una stagione molto difficile, può essere un’avversaria insidiosa su questi campi.

Non che la parte bassa del tabellone possa definirsi una passeggiata. La seconda favorita è Jessica Pegula, giocatrice che raramente esce di scena prima del venerdì ai tornei. Esordirà contro la spagnola Bucsa o una qualificata, in attesa di un quarto che, rispettando le attese, dovrebbe vederla opposta alla tds n.6 Daria Kasatkina, che anche quando non vive grandi periodi può essere insidiosa. La semifinale dovrebbe invece vedere come avversaria una tra le tds n.4 e n.5, Maria Sakkari e Caroline Garcia, affrontatesi in semifinale a Guadalajara con la vittoria della greca.

LINK AL TABELLONE COMPLETO

 

Proprio in virtù del loro arrivo così in fondo al torneo messicano potranno entrambe usufruire di un bye al primo turno. La francese potrebbe poi esordire contro una giocatrice in ottima forma come Krueger, opposta a Kalinina, mentre la n.6 al mondo dovrebbe vedersela con la mai doma Petra Martic. Da segnalare, infine, l’assenza della finalista uscente Qinwen Zheng, oltre che dei colori azzurri: nessuna italiana infatti, neanche tentando le qualificazioni, sarà presente in Giappone.

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