Wta Stoccarda: fuori Vinci e Pennetta, Sharapova ok

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Wta Stoccarda: fuori Vinci e Pennetta, Sharapova ok

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Maria Sharapova a Stoccarda (foto di MONIQUE FILIPPELLA)
 

TENNIS WTA STOCCARDA – Roberta Vinci tiene testa a Radwanska  solo nel primo set, poi perde lucidità nel secondo parziale e si arrende 6-3, 6-2. Fuori anche Pennetta che vince il primo set ma paga una percentuale di prime troppo bassa. La Sharapova supera in due set la Pavlyuchenkova e sfiderà Aga nei quarti.

Radwanska: “La Vinci sulla terra è sempre pericolosa”

Sharapova: “Spero di aver finito il warm-up sul rosso…”

 

[5] J. Jankovic b. F. Pennetta 3-6 6-2 6-3 (Daniele Vallotto)

I precedenti erano un po’ datati ma la supremazia di Jelena Jankovic negli H2H (6-2 in totale, 3-1 su terra) voleva pur dire qualcosa. Flavia Pennetta esce al secondo turno di Stoccarda e deve per ora rimandare l’aggancio alla top-10. Era comunque compito arduo rientrare nelle prime dieci del mondo: avrebbe dovuto vincere il titolo con Sara Errani sconfitta ai quarti e Maria Sharapova prima della finale.
Capita raramente che un torneo possa permettersi un secondo turno tra la numero 8 e la numero 13 del mondo (e rispettivamente 8 e 6 nella Race) ma la contemporaneità dei match di Sharapova e Goerges ha costretto gli organizzatori a spostare questa sfida sul campo n.1. Da qui una presenza sugli spalti davvero scarsa per quello che potrebbe essere almeno un ottavo Slam (e di quelli tosti).

Flavia porta a casa un primo set giocato molto bene, dove è riuscita a prevalere sulla diagonale di rovescio e a disinnescare la potenza di Jankovic. La maggiore varietà della brindisina ha la meglio nel primo parziale e così Flavia riesce a chiudere il set sul 6-3 strappando due volte il servizio all’avversaria.

Tra primo e secondo set Jelena chiama il Medical Time-Out a causa di una scivolata alla rincorsa di un perfetto drop-shot di Pennetta. Non è nulla di grave e lo si capisce dall’avvio veemente della serba: break a zero e 2-0 in un amen. Il parziale a favore di Jankovic si allarga ulteriormente con un altro break per il 3-0 pesante. A questo punto sono 12 su 15 i punti vinti da JJ. La chiave sta nei colpi di inizio gioco, specie la risposta, da sempre uno dei migliori fondamentali della numero 8 del mondo.

Flavia non è però tipo da scomporsi e dopo aver recuperato un break, riesce a salire 3-2 30-40. Qui sbaglia una risposta piuttosto facile e il set dell’azzurra si chiude lì: dopo pochi punti è già 5-2 Jankovic e Flavia finisce per cedere in maniera arrendevole anche l’ultimo turno di servizio. Una statistica che spiega tutto: il 19% di prime in campo. Sulla terra e con una risposta come quella della serba, è impossibile pensare di farci partita pari.

Parrebbe che il primo game tenuto a zero possa dare una scossa a Flavia ma non è così. Jankovic brekka sull’1-1 e si fa sempre più solida al servizio. Tiene a zero i propri turni di servizio e fa ammattire una Pennetta sempre più in difficoltà con il servizio: a fine match si conteranno sei doppi falli e una percentuale bassissima di prime in campo (il 31%). Ed è esattamente in media la percentuale del terzo set. Il risultato è che Flavia deve spendere troppe energie per tenere i propri servizi e in quelli di Jankovic non ha praticamente chance. La serba è perfetta, da questo punto di vista: cede 4 punti su 17 al servizio e non concede palle break a Flavia. Logico che si chiuda con un break il match. Pennetta prova a spingere ma Jankovic ha la partita in pugno ed è troppo esperta per farsela scappare. Alla fine, per Flavia, è una sconfitta con qualche rimpianto. La rincorsa alla top-10 passa anche da questi match.

[1] A. Radwanska b. R. Vinci 6-3 6-2
(Oscar Lanti)

Dopo aver sconfitto Annika Beck al primo turno del Wta di Stoccarda, Roberta Vinci affronta Agnieszka Radwanska, due volte semifinalista nel torneo, all’esordio nel 2014 dopo aver usufruito di un bye. Mentre l’italiana è alla caccia della quarta vittoria stagionale (a fronte di 10 sconfitte), la polacca è reduce da un esaltante weekend di Fed Cup in Spagna dove ha regalato alla sua nazione la promozione nel World Group conquistando ben 3 punti.

Non è la potenza, limitata per entrambe le giocatrici, il leit motiv dell’incontro sulla terra rossa tedesca. L’azzurra prova infatti a mettere in difficoltà la rivale con le sue variazioni, ricorrendo con frequenza a rovesci in beck e palle corte. Sul 2-2 Roberta ha la prima chance di allungo: sul 30-30, servizio Radwanska, guadagna il punto con uno spettacolare passante incrociato in controbalzo, ma ai vantaggi si fa rimontare. E’ dunque Aga a mettere a segno il primo scatto vincente del match grazie al break guadagnato con la complicità della Vinci che inizia a sbagliare, soprattutto di rovescio. Sul 4-2, la pugliese può ridurre le distanze: sul 40-30, la volèe della Radwanska finisce molto vicino alla riga e viene giudicata fuori da Roberta ma buona dal giudice di sedia, accorso a controllare il segno. Aga tiene così il servizio e si aggiudica il primo parziale giocato sotto il segno della regolarità, senza particolari spunti.

Se nel primo set la Vinci aveva tenuto testa alla numero 3 del mondo, nel secondo perde lucidità, forse ancora influenzata dalla chiamata dubbia. La Radwanska si ritrova in un attimo sopra di due break, elevando la qualità della sua risposta, specialmente con il rovescio. Roberta, invece, cala bruscamente a rete, affossa più volte la volèe e lascia all’avversaria lo spazio per fare male con il passante. La sfilza di game consecutivi a favore della polacca (6 tra primo e secondo set) si interrompe solo nel sesto game quando l’azzurra ha un moto di orgoglio e riconquista lucidità nello scambio. Troppo tardi, pero’, per impensierire la finalista di Indian Wells che chiude 6-2 e attende ora ai quarti Maria Sharapova.


[6] M.Sharapova b. A. Pavlyuchenkova 6-4 6-3
(Ruggero Canevazzi)

Maria Sharapova vince, senza troppe difficoltà, in due set su Anastasia Pavlyuchenkova col punteggio di 6-4 6-3 in un’ora e 32 minuti, dimostrando di essere in ripresa dopo le ultime deludenti uscite, sebbene ancora lontana dalla migliore forma.

La Sharapova, che difende qui i titoli conquistati nelle ultime due edizioni (2012 e 2013), centra la decima vittoria su dieci apparizioni nel torneo tedesco, vera e propria terra di conquista della bella siberiana.

Maria subisce un break in apertura ma poi conduce le danze fino alla fine, sebbene qualche errore grossolano non le consenta di chiudere alla prima occasione il primo set (sul 5-3 e servizio) e la porti a subire un contro-break nel secondo, sul 4-2 (dopo aver malamente fallito tre occasioni per il 4-0 pesante), prima di strappare nuovamente la battuta ad una spenta Pavlyuchenkova (che finisce con ben 8 doppi falli) e chiudere dopo poco più di un’ora e mezza di gioco.

Nel primo set, il derby fra la numero 1 di Russia (ora numero 9 del mondo, che però rimarrà tra le prime dieci solo conquistando almeno la finale) e la numero 3 (oggi numero 25 WTA) comincia con una Pavlyuchenkova più in palla, che strappa il servizio alla Sharapova e poi, pur dovendo salvare tre palle per l’immediato contro-break, si porta sul 2-0. A quel punto Masha si scuote offrendo un’elevata velocità di palla, con due notevoli accelerazioni di rovescio sulla riga laterale e, nel gioco successivo, alla seconda palla break a disposizione, costringe Anastasia ad una strenua difesa che la porta infine a cedere punto e servizio: 2 pari.

Il match segue poi i servizi fino al 4-3 Sharapova, quando la siberiana approfitta di due doppi falli della connazionale, unitamente ad un’ottima risposta seguita da un rovescio all’incrocio delle righe, per portarsi a servire per il set sul 5-3. Qui, però, Maria mostra i limiti del momento di stagione non proprio esaltante e restituisce il break di vantaggio con tre gratuiti, che la Pavlyuchenkova sfrutta chiudendo il gioco con una bella risposta di rovescio lungo linea. Nel decimo gioco ennesimo capovolgimento di scena con la terza tennista russa che cede a zero il servizio e dunque anche il set, 6-4 Sharapova.

Nel secondo parziale Maria scappa 3-0 e 15-40 su servizio dell’avversaria, quando a rete spara inopinatamente lungo il più facile dei dritti, prima di commettere altri tre errori non forzati (sebbene meno clamorosi del primo), fallendo così l’occasione di uccidere il match salendo 4-0 e servizio. Da quel momento al 4-2 Sharapova si segnalano un bellissimo allungo col rovescio lungo linea in controbalzo della vincitrice dei quattro Slam e una Pavyuchenkova che resta viva nonostante una pioggia di doppi falli (ben sette finora).

Nel settimo gioco la sportiva più pagata al mondo commette un doppio fallo che concede la palla del contro-break ad Anastasia, che la trasforma grazie a un dritto in corridoio di Maria, che si ritrova così dal possibile 4-0 al 4-3. A quel punto però un’eccellente controsmorzata in recupero della Sharapova (in seguito ad un’ottimo drop-shot dell’avversaria), l’ennesimo doppio fallo della Pavlyuchenkova (l’ottavo) e un dritto in rete della russa meno famosa consegnano alla siberiana l’opportunità di servire per il match sul 5-3. La russa non sbaglia più niente e con due vincenti di dritto, un ace e un servizio vincente chiude la contesa al primo match point.

Ai quarti affascinante sfida tra Radwanska e Sharapova (8-2 i precedenti a favore di Masha, 2-0 su terra battuta).

Risultati secondo turno:

[9] Ana Ivanovic (Serbia) b. Julia Goerges (Germany) 1-6 6-2 6-3 [8] Jelena Jankovic (Serbia) b. Flavia Pennetta (Italy) 3-6 6-2 6-3 [6] Maria Sharapova (Russia) b. Anastasia Pavlyuchenkova (Russia) 6-4 6-3
[1] Agnieszka Radwanska (Poland) b. Roberta Vinci (Italy) 6-3 6-2

 

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WTA Tokyo: Kasatkina rimonta Kostyuk. Misaki Doi all’ultimo ballo sorprende Martic. Vekic out contro Pavlyuchenkova

Daria Kasatkina rimonta un set e un break all’ucraina. Kudermetova batte, Dart, fuori le giapponesi Sakatsume e Hosogi

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Daria Kasatkina – WTA Montreal 2023 (foto via Twitter @OBNmontreal)

Poche sorprese a Tokyo, dove prosegue con i restanti primi turni il Toray Pan Pacific Open Tennis, torneo WTA 500 che ha preso il via nella giornata di lunedì. Ad aprire il programma il derby russo di scena sul cemento giapponese tra Ekaterina Alexandrova e la wild card Anna Kalinskaya. A vincere è stata Alexandrova, numero 21 del mondo, rimontando 6-7(7) 6-1 7-5 e adesso giocherà nel prossimo round con un’altra sua connazionale: Liudmila Samsonova, testa di serie numero 7.

Misaki Doi all’ultimo torneo in carriera, out le altre giapponesi

Ben tre le tenniste di casa impegnate nella giornata di martedì e purtroppo per il pubblico locale solo una ha centrato la vittoria. La prima a scendere in campo è stata la lucky loser 22enne Himeno Sakatsume, entrata al posto di Rybakina, fortemente polemica contro gli organizzatori per averla esclusa da un bye al primo turno. Sakatsume ha perso 6-2 7-5 da Linda Noskova. Anche l’altra nipponica Sakura Hosogi, numero 256 del mondo, era stata ripescata (dopo il ritiro di Natsumi Kawaguchi) e aveva avuto ulteriore fortuna venedo sorteggiata contro la qualificata greca Despina Papamichail, una trentina di posizioni più sopra di lei in classifica. Tuttavia anche in questo caso la buona sorte si è fermata qui: a vincere è stata Papamichail per 7-6(3) 7-5.

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I tifosi giapponesi hanno dovuto attendere la fine della giornata per festeggiare le vittorie di una loro beniamina e si tratta di Misaki Doi, attuale numero 331 ma con un passato da numero 30 del mondo. A 32 anni compiuti, Doi sta disputando a Tokyo l’ultimo torneo della carriera dopo aver annunciato il ritiro il mese scorso a causa dei persistenti problemi alla schiena; ebbene adesso sappiamo che il suo percorso tennistico durerà almeno un’altra partita dato che al primo turno ha battuto contro pronostico Petra Martic 7-5 6-2 in un’ora e mezza, regalandosi una grande sfida contro la testa di serie numero 4 Maria Sakkari.

Kasatkina deve lottare, bene Pavlyuchenkova

La russa Anastasia Pavlyuchenkova approda agli ottavi di finale battendo a sorpresa la croata Donna Vekic. Doppio 6-1 rifilato alla numero 20 del mondo in appena 1 ora e 15 minuti. Pavlyuchenkova, numero 86 in classifica, incontrerà al prossimo turno Linda Noskova. Pochi problemi anche per la testa di serie numero 8 del torneo Veronika Kudermetova: la russa impiega 1 ora e 48 minuti per battere la qualificata Harriet Dart 6-3 7-6(4). Ad attenderla agli ottavi di finale l’americana Kayla Day.

Deve faticare eccome invece la testa di serie numero 6 Daria Kasatkina per avere la meglio su Marta Kostyuk. La tennista ucraina è stata persino avanti di un set e un break ma ha poi ceduto per 3-6 6-4 6-3 in 2 ore e 24 minuti; con quest risultato i faccia a faccia tra le due si portano sul 2-2. Al suo primo match dopo la sconfitta con Sabalenka allo US Open, la russa ci ha messo parecchio a trovare il ritmo (ben 38 errori nei primi due set) contro il gioco aggressivo dell’avversaria. Nel secondo set Kostyuk per tre volte è andata avanti di un break e al momento di servire per salire 4-2 qualcosa si è inceppato permettendo a Daria di pareggiare i conti. Nel set decisivo, ancora una volta la 21enne Kostyuk ha avuto lo sue chance (due volte avanti di un break) ma senza concretizzare. Kasatkina invece ha ricominciato a giocare il suo tennis, come dimostrano i suoi passanti efficacissimi, involandosi alla vittoria con quattro game di fila. Ora per Kasatkina c’è Papamichail.

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WTA Ningbo: avanza al secondo turno Kvitova. Sorpresa Zvonareva

La ceca supera Friedsam e troverà al secondo turno Putintseva. Zvoraneva elimina la tds n.7 Boulter. Baindl sarà l’avversaria al secondo turno di Bronzetti

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Petra Kvitova – Wimbledon 2023 (foto via Twitter @Wimbledon)

Poche sorprese nella prima giornata del Ningbo Open, torneo WTA 250 che ha preso il via nella giornata di lunedì nella città della provincia dello Zhejiang. Prima edizione del torneo cinese che vede come prima favorita la tunisina Ons Jabeur, in gara grazie ad una wild card, e per i colori italiani vede in campo Lucia Bronzetti, che all’esordio ha regolato la svizzera Teichmann.

Approda al secondo turno la testa di serie numero 2 Petra Kvitova. La ceca, numero 14 WTA, fatica nel primo set ma poi regola con facilità la tedesca Anna-Lena Friedsam, proveniente dalle qualificazioni. Primo set che inizia con una pioggia di break, ben quattro nei primi 5 game. Kvitova si trova per ben due volte a servire per il set, ma in entrambi i casi viene breakkata dalla sua avversaria. Il tie-break però si rivela a senso unico con la ceca che chiude facilmente 7-2. Nel secondo set Friedsam non riesce a tenere neanche una volta il suo servizio. L’unico game conquistato dalla tedesca arriva strappando il servizio a Kvitova. 

Al secondo turno la ceca affronterà la ceca Putintseva. Per la ventisettenne kazaka, numero 73 al mondo, successo in due set sull’australiana Daria Saville 6-4 6-1 in un’ora e venti minuti. Saville paga le scarse percentuali al servizio 58% di punti vinti con la prima e il 22% sulla seconda, con ben 7 doppi falli. Putintseva, al contrario, si difende bene con la prima conquistando il 79% di punti ed è brava nell’annullare ben 4 palle break delle sei concesse.

 

La sorpresa di giornata la mette a segno la russa Vera Zvoraneva. Spicca, infatti, la vittoria della russa (39 anni, numero 526 del mondo in singolare) ai danni della britannica, testa di serie numero 7, Boulter (12 anni più giovane, numero 54) dopo una lotta di 3 ore e 12 minuti. 

La ex finalista di Wimbledon e Us Open (2010) si è imposta col punteggio di 6-4 4-6 7-6 (3) e va ricordato che non vinceva un match a livello di tabellone principale WTA dal torneo di Miami del 2022.

Al secondo turno la russa affronterà la danese Tauson, in una vera e propria sfida tra generazioni. La giovane danese (20 anni, numero 76 WTA) ha avuto la meglio col punteggio di 6-4 6-1 sulla russa Avanesyan. Successo che vendica la sconfitta patita dalla danese al secondo turno del Roland Garros.

Nota anche l’avversaria di Lucia Bronzetti. Sarà l’ucraina Kateryna Baindl (Kozlova con il cognome da nubile). La numero 88 WTA ha avuto la meglio in rimonta sulla tennista di casa Yuan Yue (3-6 6-4 6-3).

Successo in due set anche per la testa di serie numero 4 Anna Blinkova. La russa (numero 40 WTA) regola per 6-3 7-5 la slovacca Viktoria Hruncakova (nota ai più con il cognome da nubile Kuzmova). Al secondo turno troverà la giovane ceca Linda Fruhvirtova, che finalmente interrompe la striscia di sconfitte consecutive. Erano ben nove le sconfitte consecutive della diciottenne ceca prima del match di Ningbo. Successo che è arrivato per ritiro della spagnola Masarrova ad inizio del terzo set sul punteggio di 1-6 6-2 1-0.

(Ha collaborato Jacopo Gadarco)

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WTA Ningbo: Lucia Bronzetti avanza al secondo turno

La numero 5 d’Italia sconfigge Teichmann al termine di due set molto duri

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[8] L. Bronzetti b. [Q] J. Teichmann 7-6 (6) 6-4

Prosegue il momento positivo di Lucia Bronzetti: dopo i quarti di finali raggiunti la scorsa settimana a Guangzhou arriva un’altra vittoria, sempre in Cina, all’esordio del Ningbo Open, torneo WTA 250. 7-6 (6) 6-4 il punteggio del match durato due ore e venti totali, un primo set infinito durato un’ora e mezza, la classica vittoria di nervi e pazienza. Decisivo il finale del primo parziale, nel quale la qualificata mancina Jil Teichmann ha anche servito per chiudere il set.

Al secondo turno Bronzetti sfiderà la vincente del match tra la wild card Yuan e l’ucraina Baindl.

 

Primo set: un’ora e mezza agonica, Bronzetti la spunta di nervi

Lucia parte nettamente meglio e apparentemente sembra tenere tutto sotto controllo, mentre è Teichmann a sbagliare tanto: all’inizio non sembra esserci troppa storia col punteggio che recita 4-1 in favore della numero 65 del mondo. Ma la svizzera cambia improvvisamente tattica, alza le sue traiettorie mancine (spesso dei veri e propri lob), cercando di togliere ritmo all’avversaria.

E la strategia funziona. Il parziale è impressionante, dall’1-4 (da segnalare un paio di errori banalissimi dell’italiana sulle palle break) al 5-4 e servizio, con Bronzetti completamente in tilt. Le condizioni sono difficili (caldo e umidità), la partita di livello non eccessivamente alto.

Bronzetti comunque si salva, strappa il servizio a Teichmann, e chiude al tie-break dopo aver rimontato dal 3-5, senza annullare set point.

Secondo set: raffica di break, ma Bronzetti chiude in crescendo

In avvio di secondo set il livello cala ulteriormente col ritmo che resta basso inframezzato da tanti errori da ambo i lati. Nei primi cinque giochi si registrano quattro break, con la numero 141 del mondo Teichmann che prova a scappare sul 3 a 1, ma viene immediatamente rimontata. Si perde il conto dei gratuiti, ma Bronzetti sembra averne di più: il break sul 3 pari è quello decisivo, con la numero 65 del mondo che non trema nel momento di servire per il match. 6-4 di nervi e pazienza.

ALTRI MATCH – Negli altri incontri di giornata del Ningbo Open spicca la vittoria di Vera Zvonareva (39 anni, numero 526 del mondo in singolare) ai danni della britannica Boulter (12 anni più giovane, numero 54) dopo una lotta di 3 ore e 12 minuti.

La ex finalista di Wimbledon e Us Open (2010) si è imposta col punteggio di 6-4 4-6 7-6 (3) e va ricordato che non vinceva un match a livello di tabellone principale WTA dal torneo di Miami del 2022. Facili vittorie per Putintseva (28 anni, numero 73 del mondo) e Tauson, rispettivamente ai danni di Saville e Avanesyan.

Entrambe hanno chiuso col punteggio di 6-4 6-1 e la giovane danese (20 anni, numero 76) al secondo turno sfiderà proprio Zvonareva in una vera e propria sfida tra generazioni.

Jacopo Gadarco

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