TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIPS – Da Londra, giorno per giorno tutte le interviste di Federer, Nadal, Djokovic, Li Na, Murray Ivanovic, Fognini, Jankovic, Errani, Wawrinka, Halep, Williams, Sharapova, Radwanska e altri ancora.

D. Il primo match che hai vinto qui da un po’ di tempo. Sei contento di come è andato?
Si, sono molto contento. Oggi è stato un buon match. Non è mai facile il primo round di uno Slam. Ma ero abbastanza concentrato, ho servito bene, e sicuro del mio gioco. E’ due settimane che mi alleno bene, quindi è un buon inizio.

D.Ti ho visto toccarti la schiena nel primo set, come stai fisicamente?
Sto bene, non ho nessun problema.

D.Durante gli anni quale è stata la maggiore difficoltà nell’arrivare a Wimbledon? A cosa trovi difficile adattarti?
Bhé, è una superficie più veloce di certo. Se non hai confidenza e non sei rilassato quando ci giochi puoi avere dei problemi. Ecco perché ho avuto problemi in passato. Nei primi round puoi essere un pochino bloccato, nervoso. E’ molto difficile venirne a capo. Questa è la differenza, devi essere pronto dal primo match. Quando incontri buoni giocatori sull’erba devi giocare al tuo meglio.

D. Qual è la tua più grande sfida dopo la tua scalata nel ranking e dopo aver vinto l’Open d’Australia in termini di convinzione, qui è dove appartieni e non è stata soltanto una parentesi?
Il ranking non mente. Se sono lì su, è perché l’ho meritato. Io so che il mio livello è questo. Non è stato facile dopo l’Austrlian Open, ma ho vinto anche un Master1000. Sono ancora qui. Sono convinto di poter fare grandi risultati nei grandi tornei. Sono sicuro di questo. Devo solo farlo ancora.

D.Quanto in là guardi lontano? Sei la testa di serie numero 5, pensi a quale cammino potresti avere per una potenziale finale?
No, penso solo al prossimo match. Puoi chiederlo a qualsiasi giocatore, la risposta sarà sempre la stessa. diamo un’occhiata al draw ma siamo concentrati sul prossimo match. E’ importante perché non ci sono match facili. Devi giocare al meglio se vuoi andare avanti.

D.Negli ultimi 9 anni solo tu e Del Potro avete rotto il dominio dei FabFour. Quale è la tua opinione su come hanno dominato tutti questi anni e su quanto durerà ancora?
E’ fantastico vedere come abbiamo vinto per tutti questi anni. Non parlo solo delle vittorie, ma anche dell’essere in semifinale in ogni torneo. Così era difficile andare avanti in un torneo.
Ci sono giocatori migliori di noi, non è questa la domanda.
Quanto durerà? Non lo sappiamo. Possiamo vedere che da un anno Nadal e Djokovic sono ancora qui che vincono tutto. Roger è tornato più forte quest’anno. Andy è tornato dopo l’operazione, ci vuole tempo per tornare competitivo, ma è qui. Sarà interessante vedere nuovi nomi, come Gulbis al Roland Garros, ma alla fine vincono sempre i FabFour.

D.Guardando la tua recente sconfitta al Roland Garros. Senti minore o maggiore pressione addosso?
La pressione è sempre tanta. Non importa. La mia sconfitta a Parigi non ha cambiato questo. E’ un altro torneo, ho avuto tempo per rifletterci. Ho avuto tempo per essere pronto per Wimbledon. Penso di stare been, sono contento di essere qui. Sto giocando un buon tennis. So che posso fare danni qui, ma devo essere concentrato per il prossimo match. Vedremo. Prendete match per match e poi vedremo alla fine.

D.Dopo il French Open, cosa hai fatto? Hai staccato la spina per un po’? Sei andato in Svizzera e ti sei dimenticato del tennis?
No, sono rimasto a casa in Svizzera, ho preso qualche giorno di riposo con la mia famiglia. Continuavo a guardare il Roland Garros ma mi sono preso del tempo per me. Quindi ho ricominciato ad allenarmi. Lo sai, la stagione non si ferma mai, specialmente tra French Open e wimbledon. Ho deciso di venire presto al Queen’s quest’anno, ed così è stato ok.