TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIPS – Incontro di primo turno: R. Nadal b. M. Klizan 4-6 6-3 6-3 6-3. Intervista del dopo partita a Rafael Nadal.
Come descriveresti il tuo approccio all’erba, oggi?
Sei uscito prematuramente negli ultimi due anni qui, quanto ci hai pensato prima del match? Ti ha spronato?
È parte dello sport, l’erba è una superficie difficile sulla quale ho comunque giocato bene per parte della mia carriera e sulla quale ho vinto alcuni dei tornei più importanti della mia vita. Sono contento di essere tornato, sul Centrale e di aver vinto un match a Wimbledon di nuovo. Di certo ho pensato alle mie ultime sconfitte qui, non mentirò; ma alla fine è solo un match.
Quando hai perso il primo set, sono tornati i fantasmi degli ultimi anni o hai preso coraggio e la situazione di pericolo ti ha spronato a fare meglio?
Quando gioco, non penso a quello che può essere successo l’anno prima, due o cinque fa; penso solo al punto successivo, a trovare una soluzione per risolvere problemi. Ciò che è stato è stato, l’unica cosa che posso cercare di cambiare è il presente.
Il prossimo match sarà contro Rosol. Hai imparato qualcosa dall’ultima volta?
Molti dicono che l’erba di Wimbledon è troppo veloce o troppo lenta. Fa davvero tutta questa differenza?
Il probelma è soggettivo; se gioco bene dirò che l’erba è lenta, se perdo dirò che è troppo veloce, e questo vale per chiunque. Ogni anno, le sensazioni dei giocatori sono diverse. Personalmente, gioco qui dal 2002. Nel 2002 giocai il Wimbledon juniores, adesso sono passati dodici anni e non vedo nessuna differenza.