Pagelle: non solo Federer, Ferrer e Venus volano già. Nadal e Djokovic no

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Pagelle: non solo Federer, Ferrer e Venus volano già. Nadal e Djokovic no

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Diamo i voti alla prima settimana di tennis dell’anno, con Federer, Ferrer e Venus Williams sugli scudi, Nadal e Djokovic in rodaggio ed un Seppi in risalita. Con un ricordo del grande Pino Daniele: un suo successo per ogni campione

ROGER FEDERER 9
Non ci sono molte parole da spendere. Se il buongiorno si vede dal mattino…spettacolo, determinazione e voglia di vincere. Due aspiranti fenomeni rispediti al mittente, 1000 vittorie e non si ferma qui. Si forever

GRIGOR DIMITROV 6
Il solito compitino svolto senza infamia e senza lode. Come uno studente intelligente che non si impegna. Al cospetto del suo idolo e modello Roger Federer si è sciolto. Come neve al sole

KEI NISHIKORI 6
Difficile sopravvivere a 34 ace di Raonic e a tre tie-break contro lo scatenato canadese. Ma per il giapponese è iniziata la stagione della verità e tutti lo attendono alla prova Slam come il più serio candidato ad esordire nel club degli eletti. A partire dal Major di Asia e Pacifico. Se non ora Quando

MILOS RAONIC 8
Ha il solo torto di trovare un Federer in versione deluxe ma questa volta non ha sfigurato al cospetto del primatista Slam. La sensazione è che la premiata ditta Ljubicic&Piatti abbia continuato a lavorare ottimamente nella off-season. Se alle armi impropie servizio-diritto aggiunge dell’altro in Canada quest’anno si divertiranno parecchio, non solo con la Bouchard. Io ci sarò

LLEYTON HEWITT 4
“Posso arrivare in semifinale agli Australian Open”. Intanto prende 63 62 da Groth. Avventato. Invece no.

NOVAK DJOKOVIC 5
Si può perdere da Karlovic in stato di grazia nel primo torneo dell’anno dopo un finale di stagione stratosferico. Si può, ma siccome sei il numero 1 e quel numero devi anche difenderlo dalle mire di un indomito vecchietto, non scampi all’insufficienza piena. Evviva o’Rre

IVO KARLOVIC 8
Lo scalpo del numero 1 del mondo vale da solo il votone ma la prestazione sfoderata contro Nole rasenta devvero la perfezione. Certo, gridano vendetta i due tiebreak persi contro Ferrer. “L’ace è la perfezione assoluta. La stessa soddisfazione che prova un giocatore di basket facendo una schiacciata”. E se lo dice lui dall’alto dei suoi 211 cm…eppure 30 ace non sono bastati contro lo spagnolo. In generale Ivo con le sue trentacinque primavere dimostra di non avere nessuna intenzione di mollare. Quanno chiove (ace)

TOMAS BERDYCH 6
Il solito Tomas, irresistibile con i deboli (Istomin, Kavcic, Gasquet, Seppi) e debole con i forti (o presunti tali). Il giovane Berdych non è più tale, il sogno Slam non aspetterà in eterno. Stare bene a metà

ANDREAS SEPPI 7,5
Per carità Mayer, Souza e Dodig non sono fenomeni, ma rappresentano comunque ostacoli contro i quali il Seppi versione 2013 si sarebbe senza dubbio arenato. Torna in una semifinale ATP dopo quindici mesi (Mosca 2013) in un torneo che vedeva al via comunque gente come Nadal e Djokovic. Poco da fare, come al solito, contro Berdych, ma si può sperare in un 2015 di soddisfazioni. Sulla sua serietà e solidità: Dubbi non ho

DAVID FERRER 9
È finito, adesso che le gambe non girano più come una volta ci siamo liberati del pedalatore iberico. Uscirà dai 10, poi dai 20 e finirà la sua onesta carriera nell’anonimato, lui che ha osato issarsi tra i fab four senza averne alcun titolo. Già. Intanto continua a vincere, l’incompreso del secolo. O’scarrafone

RAFAEL NADAL  4
Michael Berrer era numero 127 del mondo ma la cosa più grave è il modo in cui Rafa si è arreso dopo aver dominato il primo set, proprio lui che il 95% delle volte che si è aggiudicato il primo set ha poi vinto la partita (terzo all-time subito dietro Borg e Djokovic). Cosa dire? Tra un infortunio e un trattamento innovativo dovremo attendere Parigi per rivedere il vero Rafa? Misterioso, aspettando Terra mia

SIMONE BOLELLI 6
Il suo ex coach Claudio Pistolesi lo vede top 10 alla fine dell’anno. Se queste sono le aspettative, racimolare 5 game con Gasquet (segnalato da Martucci inviato a Doha per la Gazzetta in grandi condizioni fisiche) non vale la sufficienza. Ma poichè non pretendo tanto da Simone io il 6 sulla fiducia al primo torneo dell’anno glielo concedo. Allora sì

STAN WAWRINKA 7,5
L’avversario di più alta classifica battuto è Goffin, numero 22, e questo spiega il voto non altissimo. Ma non ha perso un set e spento anche le velleità di Coric. La conferma del primo titolo della scorsa stagione è andata a buon fine, per il prossimo sarà un po’ più dura. Ma questa per Stan è N’ata stagione

DAVID GOFFIN 6,5
Dopo la straordinaria cavalcata della seconda parte della stagione scorsa, il belga è atteso al definitivo salto di qualità. Semifinale al primo torneo dell’anno è un buon risultato ma da adesso in poi non è piú tempo per ragazzini. Chillo è nu buono uaglione

ALJAZ BEDENE 8
Prima finale in carriera, quattro match point annullati a Bautista. Il segnale di una svolta in una carriera che prometteva qualcosa di diverso? Voglio di più.

LUCA VANNI 7
Ha centrato il primo main draw in carriera a ventinove anni battendo peraltro il numero 1 del tabellone cadetto, Dzumhur e poi lottando alla pari per quasi due ore con Berankis, 83 del mondo. Complimenti, e i top 100 non sono lontanissimi. Basta na’journata e’sole

MARIA SHARAPOVA 8,5
Ha ceduto 9 game fino alla finale ed alla prima avversaria di spessore ha tirato fuori le unghie e nella lotta, come suo solito, si è esaltata. È vero che è diventata una terraiola doc ma a Melbourne parte tra le favorite. Femmena

ANA IVANOVIC 7
Obiettivo dichiarato pubblicamente per la nuova stagione, vincere un altro Slam. Si è arresa alla scatenata Sharapova ma ha dato vita ad una bella finale. Anna verrà

SIMONA HALEP 8
Rivelazione 2013, conferma 2014, il 2015 è iniziato come doveva: vincendo. È tutto pronto per volare sulle vette Slam ed ammirare finalmente Un cielo senza nuvole

PETRA KVITOVA 5
Il direttore, alias Mago Ubaldo, la immagina umero 1 del mondo alla fine del 2015 e io sono pienamente d’accordo con lui. Ma se il buon giorno si vede dal mattino..Pigro

TIMEA BACSINSZKY 8
“Dicevano fossi la nuova Hingis, ma il talento è stato la mia rovina”. Da li la depressione, gli infortuni e il vortice negativo. Ora a soli 24 anni le vittorie su Sharapova (a Whuan) e Kvitova sanno di rinascita. E di sorrisi. Putesse essere allero

KARIN KNAPP 6
Considerando il cammino fatto dalla Bacsinszky che l’ha eliminata al secondo turno dopo la vittoria sulla Parmentier le concediamo sufficienza e fiducia. Si può fare di più, ma dopo tutti i problemi di salute, va bene così. O’ssaje comme fa o’core

VENUS WILLIAMS 9
Venere va per i trentacinque ma è ancora in grado di sfoggiare la classe dei tempi che furono. Iniziare l’anno così, schiantando la giocatrice più in forma del finale di stagione scorso e addirittura intravedendo la possibilità di riapprodare nella top 10 è da fenomeni che per il tennis hanno un Amore senza fine

CAROLINE WOZNIACKI 7,5
Quando non c’è Serena (per lei alla Hopman Cup una salvifica Na’tazzullella e’cafè) ci pensa Venus a stopparla sul traguardo. A proposito per chi avrà tifato la numero 1 del mondo? Ma a parte la sconfitta in finale Caroline sembra pronta per una stagione di grandi soddisfazioni, libera dal peso di una relazione ingombrante con un golfista ingombrante. Yes I know my way

SARA ERRANI 5
“Sara sarà, Sara sarà sarà” . Che Sara vedremo nel 2015? La Hantuchova, sua carnefice, non dovrà essere in forma strepitosa se il giorno dopo ha perso con la Radwanska scarsa (Ursula). Rimandata Sara

FRANCESCA SCHIAVONE 4,5
La nostra regina Slam ha dichiarato di credere in una grande stagione e di avere ancora tanto da dare al tennis. Spero sia vero ma temo si stia andando verso una indegna conclusione di una splendida carriera. Testarda, ma che nostalgia. Appocundria

ROBERTA VINCI 5
Coco Vandeweghe è una ragazza in crescita ed in forma, l’esatto opposto di Roberta in questo momento: dunque il risultato ci sta tutto. Invertire la brutta tendenza del 2013 non sarà facile ma il tennis di Roberta è ancora in grado di dire la sua ad alti livelli, a meno che il problema non sia di tennis e di fisico. Che male c’è

Menzione speciale per la coppia del tennis azzurro impegnata nella Hopman Cup: Fabio Fognini, Je so pazzo alla carriera e Flavia Pennetta che ha provato anche in doppio Je sto vicino a te

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