Aljaz Bedene in Coppa Davis con Murray?

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Aljaz Bedene in Coppa Davis con Murray?

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Sebbene la finale raggiunta a Chennai, dove è stato sconfitto da Wawrinka,  sia stata festeggiata dai media nazionali,  lo sloveno Aljaz Bedene spera invece che il suo exploit in terra indiana gli consenta di essere il compagno di squadra di Andy Murray nella sfida di Coppa Davis contro gli Stati Uniti a Glasgow ai primi di marzo

Aljaz Bedene è stato indubbiamente la grande sorpresa del torneo ATP di Chennai. Numero 156 del ranking e proveniente dalle qualificazioni, il tennista sloveno ha raggiunto la finale del torneo indiano – superando  tra gli altri i due top 15 spagnoli Feliciano Lopez e Roberto Bautista Agut –  dove è stato sconfitto dal n. 4 ATP e campione in carica degli Australian Open, lo svizzero Stan Wawrinka.

Per Bedene (best ranking la posizione n. 71, raggiunta nel 2013) quella in India è stata la prima finale a livello di tornei ATP. Sino alla scorsa settimana per lui – reduce da una stagione problematica a causa un infortunio al polso sinistro – si contavano 7 vittorie a livello Challenger su 8 finali (di cui tre battendo nel match decisivo un tennista italiano, in due occasioni Volandri ed in una Starace, e perdendo l’unica finale con il connazionale Grega Zemlja), mentre a livello ATP il suo miglior risultato era la semifinale raggiunta proprio a Chennai due anni fa, sconfitto dall’allora top ten Tipsarevic al terzo set.

(Una curiosità: Aljaz ha un fratello gemello, Andraz, che ha dopo aver tentato anche lui per un paio d’anni la strada del tennis professionistico (best ranking n. 840 nel 2011) – tanto che all’inizio nel circuito erano conosciuti come i “Bedene Brothers” – ha deciso di unirsi al team che segue il fratello, ndr).

I media sloveni hanno dato ampio risalto ai risultati in terra indiana del 25enne tennista di Lubiana, ma Bedene ha un obiettivo che non farà felici i suoi connazionali e che potrebbe raggiungere proprio grazie a questi ottimi risultati: giocare la Coppa Davis per la Gran Bretagna, magari già nella sfida di marzo contro gli USA. Nelle sue dichiarazioni a Chennai, Bedene ha ammesso che spera che le sue prestazioni abbiano attirato l’attenzione del capitano britannico Leon Smith.

Il 25 enne di Lubiana sta infatti attendendo l’esito della richiesta di ottenimento della cittadinanza britannica, paese in cui vive dal 2008 (è residente a Stevenage, nell’Hertfordshire, a 30 miglia a nord di Londra). Bedene, che dopo Chennai è volato a Melbourne per giocare le qualificazioni dell’Australian Open, ha detto al proposito: “Ho presentato tutti i documenti al Ministero degli Interni britannico e sto aspettando la risposta. Sarebbe davvero bello ottenere l’approvazione. Il tutto dovrebbe venir deciso in alcuni giorni. Ho dovuto affrettare le cose a causa delle nuove regole, ma penso che tutto si risolverà per il meglio.

Il riferimento è al fatto che dal 1° gennaio scorso è entrato in vigore il nuovo regolamento dell’ITF, che non consente il cambio di cittadinanza ad un giocatore che ha già rappresentato la sua nazione di origine in una competizione ufficiale. E sarebbe proprio il caso del tennista di Lubiana, che ha giocato in tre occasioni in Coppa Davis per la Slovenia, l’ultima nel 2012 (due vittorie ed una sconfitta il suo bilancio complessivo).

Ottenuta la cittadinanza, Bedene dovrà quindi con tutta probabilità fare ricorso all’ITF per poter rappresentare la Gran Bretagna, basandosi sul fatto che la sua cittadinanza era imminente al momento dell’emanazione del nuovo regolamento. Il tennista potrebbe anche richiederebbe il sostegno della Lawn Tennis Association, la federazione britannica di tennis, i cui avvocati sono stati coinvolti nell’iter di presentazione della domanda per diventare cittadino britannico. Un portavoce della LTA ha detto al riguardo: “Siamo in attesa di una decisione sulla domanda di cittadinanza di Aljaz. Se sarà accolta, poi sarà competenza della ITF valutare se è idoneo a rappresentare la squadra britannica di Coppa Davis”.

Non tutto il mondo tennistico britannico è però entusiasta del fatto che la rivelazione di Chennai possa vestire i colori della Union Jack. Già lo scorso anno, quando erano uscite le prime voci sulla questione, altri giocatori inglesi, in particolare Daniel Evans (ora scivolato attorno alla trecentesima posizione, ma lo scorso anno al n.124 ranking), avevano manifestato la loro delusione per il fatto che con l’acquisizione della cittadinanza di Bedene potesse escluderli dalla squadra di Davis. Allo stato attuale i loro timori sono fondati: a parte  Murray, attualmente tra i giocatori britannici solo James Ward (n. 102 ATP) è classificato meglio del tennista (quasi ex) sloveno.

 

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