Wta Rio: passeggia la Errani, meno la Vinci

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Wta Rio: passeggia la Errani, meno la Vinci

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Roberta Vinci (tds 3) fatica contro Lucie Hradecka. La prima testa di serie, Sara Errani, vince facilmente contro la brasiliana Pereira

 

Incontro tra doppiste quello che vedeva contrapposte Roberta Vinci e Lucie Hradecka o, meglio, tra giocatrici decisamente più abituate a confrontarsi a coppie che non in singolare. La sfida tra Vinci-Errani e Hradecka-Hlavackova è stata ricorrente negli Slam: nel solo 2012, la coppia ceca e quella italiana si sono scontrate cinque volte, con le Cichis vincitrici nella finale degli US Open e nella semi dell’Australian Open, mentre la coppia ceca si è imposta a Wimbledon (oltre che a Cincinnati ed Indian Wells). Errani-Vinci si sono imposte anche nell’ultimo incontro – la semifinale del Roland Garros nel 2014 – quando la Hradecka ha giocato, però, con la Krajicek.

All’ingresso in campo, Vinci e Hradecka sembravano quasi fare coppia assieme, a causa di un identico abitino rosa. A Rio, però, non si è giocato il doppio, ma il singolare. E se entrambe le giocatrici si sono tolte molte più soddisfazioni nella prima specialità, Roberta è decisamente più singolarista della Hradecka, come testimoniano il best ranking (quasi in top-ten la Vinci, 41 la ceca) i tornei vinti in carriera (nove vs nessuno) e gli scontri diretti (tre vittorie per Roberta, incluso l’unico precedente sulla terra nel 2011).

Veniamo però al match, che ha vissuto momenti molto diversi. I primi game di Roberta sono da incubo. Pessima al servizio (serve un 35% di prime in campo), fallosa e poco reattiva, in poco più di venti minuti è sotto di quattro game. Qui inizia un’altra partita. Non che la Vinci faccia nulla di trascendentale, ma ha il merito di stare nella partita e sfruttare il calo della sua avversaria. Nel quinto game salva due palle break, toglie il servizio alla Hradecka prima nel sesto gioco, e poi ancora nel decimo. Sei pari. Si decide tutto al tie-break. Per chi si fosse perso il primo set, il tie-break è il suo compendio. In breve: Roberta inizia con un doppio fallo, e la Hradecka si porta quattro a uno. Tutto perduto? Al contrario, da questo momento la ceca commette una sequela di errori non forzati, e non realizza più un punto. Primo set Vinci.

Il secondo set si apre con due game in cui entrambe le giocatrici tengono il servizio. Nel terzo game la Hradecka fatica a mettere la prima in campo e cede il servizio, ma contro-brekka subito nel game successivo. A questo punto, l’andamento del match cambia ancora, improvvisamente. L’ennesimo doppio fallo della giocatrice ceca rimanda Roberta avanti di un break, che non verrà più ripreso. Dimostrando una notevole capacità di restare attaccata alla partita, e di sfruttare gli errori (generosi, per la verità) della sua avversaria, Roberta chiude sei giochi a tre. Al prossimo turno troverà la qualificata paraguaiana Cepede Royg, vincitrice in mattinata sulla braziliana Goncalves.

Più tardi, Sara Errani ha fatto il suo debutto contro la numero uno brasiliana, e sudamericana, Teliana Pereira (numero 109 del ranking): la prima brasiliana a raggiungere una semifinale WTA in 23 anni, nel torneo di Bogotà nel 2013. In verità, la partita è stata piuttosto agevole per Sara, con la Pereira incapace di far male in risposta al servizio di Sara. Due dati dicono tutto, o quasi: Sara ha vinto l’88 percento dei punti con la seconda di servizio e ha concesso soltanto due palle break, una per set. Così, non è stata costretta a difendersi già in uscita dal servizio, ma ha avuto più tempo per organizzare il suo gioco e provare qualche variazione (tipo il drop, utilizzato in genere con successo). Nonostante il tifo (moderato) sugli spalti, la Pereira non è stata in grado di alzare il suo livello di gioco, lasciando strada alla Errani che, nel secondo turno, affronterà l’esperta spagnola Domingues Lino, contro la quale ha vinto le ultime cinque partite.

In aggiornamento.

 

Risultati:

[3] R. Vinci b. L Hradecka 7-6(4) 6-3
[WC] B. Haddad Maya b. [Q] M. Irigoyen 6-1 6-1
[Q] V. Cepede Royg b. [WC] P.C. Goncalves 6-2 7-5
B. Mattek-Sands d. D. Kovinic 6-4 6-3
J. Glushko d. A. Mitu 6-7(5) 6-3 6-4
D. Pfizenmaier d. [Q] E. Cabeza Candela 6-7(5) 6-4 6-4
P. Ormaechea b. [Q] S. Sorribes Tormo 6-4 6-4
[1] S. Errani b. T. Pereira 6-3 6-3

 

 

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