ATP Indian Wells interviste, Murray: “La Squalifica di Odesnik è meritata”

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ATP Indian Wells interviste, Murray: “La Squalifica di Odesnik è meritata”

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ATP Indian Wells: A. Murray b. A. Mannarino 6-2, 6-3. L’intervista del dopo partita a Andy Murray

Come giudichi la tua performance oggi?
Ho giocato bene, era un match insidioso. Lui ha uno stile molto poco ortodosso: ha un ottimo rovescio incrociato, con una traiettoria bassa, molto piatta. Ti toglie il tempo. La maggior parte dei giocatori sul dritto ha un’apertura molto ampia, per generare più top spin, lui invece fa un movimento molto rapido. Gli piace il ritmo, quindi da un lato non vuoi darglielo, ma dall’altro non puoi rischiare di accorciare gli scambi o di sbagliare un colpo.

Cosa pensi della sospensione di Wayne Odesnik per 15 anni? É probabilmente tra le più lunghe nella storia di questo sport.
Sì, e penso che sia anche meritata. Non ho letto tutti i dettagli, ma a quanto ho capito si tratta di due campioni separati, quindi evidentemente stava prendendo qualcosa per ottenerne un vantaggio. É una buona cosa che sia stato allontanato dal tour, non vogliamo comportamenti del genere nel tennis.

Credi che queste persone macchino la reputazione del tennis?
Sì, è una cosa che si riflette su tutti gli altri. I controlli antidoping sono diventati più severi negli ultimi anni: io stesso mi sono dovuto sottoporre a molti più test, lontano dalle competizioni, sia con l’ITF che con l’antidoping britannico. Non è piacevole essere svegliati alle 6.30 di mattina, ma se serve a scovare chi imbroglia, allora per me va bene.

Non si trattava però di controlli delle autorità tennistiche. La prima volta è successo in aeroporto in Australia, stavolta è stata l’agenzia antidoping degli Stati Uniti. Significa che nel tennis non si è abbastanza severi?
Credo che i controlli lontano dai tornei siano per lo più condotti dalle agenzie nazionali, e che durante le competizioni li conduca l’ITF. Non significa che nel tennis si stia facendo un cattivo lavoro.

La notizia ti ha sorpreso?
Non so dire se mi ha sorpreso. Di sicuro non capisco come si possa farlo di nuovo dopo essere già stati scoperti una volta.

Hai dichiarato di far fatica a Indian Wells, ma è la quinta volta che raggiungi i quarti di finale. Ti stai finalmente abituando a questo torneo?
Nel corso degli anni mi hanno sempre voluto paragonare a Roger o a Rafa: cinque quarti di finale è un buon risultato, ma chiaramente non è all’altezza di ciò che hanno fatto loro. Sicuramente ho faticato negli anni passati: non giochiamo spesso in ambienti simili, e questo produce risultati inaspettati.

Come descriveresti la differenza tra te Djokovic, Federer e Nadal?
Invece di vedere in modo negativo la competizione contro di loro, cerco di vederla in modo positivo. Cerco di imparare da loro. C’è voluto molto duro lavoro per poter competere ai loro livelli.

Traduzione a cura di Gaia Dedola

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