Nel corso di un’intervista radiofonica ad una emittente del suo paese, la grande promessa croata Borna Coric conferma che il suo obiettivo è quello rientrare entro l’anno tra i top 50. Ma che non gli dispiacerebbe di certo fare anche dei buoni risultati negli Slam

Intervistato alcuni giorni fa dall’emittente radiofonica croata B92,  il 18enne talento Borna Coric (è nato il 14 novembre 1996) ha confermato che il suo obiettivo di quest’anno è quello di entrare nei top 50. Ma ha anche detto che non gli dispiacerebbe emulare l’altro teenager terribile del tennis mondiale, l’australiano Nick Kyrgios, che a 19 anni ha già raggiunto due quarti di finale nei tornei del Grande Slam (Wimbledon 2014 e Australian Open 2015). Alla domanda se sia possibile vederlo arrivare alla seconda settimana di uno Slam già nel 2015, l’attuale n. 59 del mondo ha risposto:

“Perché no, sarebbe ottimo. La domanda è in quale degli Slam. Agli US Open dello scorso anno ho giocato molto bene (è arrivato al secondo turno del tabellone principale, dopo aver superato le qualificazioni ed aver eliminato la testa di serie n. 27 Lukas Rosol al primo turno), al Roland Garros non gioco da un paio d’anni (è stato semifinalista nel torneo juniores nel 2013). Devo prepararmi bene – se sto bene fisicamente, non è impossibile . Quest’anno il mio obiettivo è entrare nei Top 50, l’ho detto all’inizio della stagione e lo confermo adesso. Ora sono n. 60 al mondo e credo che ci riuscirò, ma devo conquistare molti punti.”

Coric, ha anche risposto alla domanda se la preparazione fisica possa essere un problema per un teenager contro avversari più maturi, specie negli incontri più lunghi. Ricordiamo che il giovane croato aveva avuto alcuni problemi fisici nel corso dell’incontro di Coppa Davis contro la Serbia del febbraio scorso.
“Se gioco bene, posso fare match pari contro giocatori di livello. Faccio fatica ancora nei match al meglio dei 5 set, anche perché ne ho giocati molto pochi in carriera. Non è facile tenere un alto livello di gioco per 3-4 ore, specie per il mio modo di giocare – gioco in difesa, tengo la palla in campo, non faccio molti vincenti e non faccio 5 ace a set, ma mi costruisco il punto. Sulla forza ho ancora molto da lavorare.”