Frankopan: “Umago deve essere per Coric quello che Basilea è per Federer”

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Frankopan: “Umago deve essere per Coric quello che Basilea è per Federer”

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Il nuovo direttore del torneo ATP di Umago,  il manager inglese di origine croate Lawrence Frankopan, ha dei seri piani per la crescita del Croatia Open: vuole renderlo più spettacolare e dargli maggiore visibilità a livello ATP. Anche puntando sulla presenza dei giocatori di casa, a partire dalla grande promessa croata Borna Coric

Spero che Umago diventi per Borna Coric quello che Basilea è per Roger Federer”.
Il nuovo direttore dell’ATP 250 di tennis di Umago – la cui 26esima edizione si svolgerà dal 17 al 26 luglio prossimi – ha le idee chiare su come rendere il torneo croato, più spettacolare, più divertente e dargli maggiore visibilità all’interno del circuito ATP. E tutto questo anche senza disporre di un grande budget.
Mi hanno fermato per strada e mi hanno chiesto di portare a Umago Nadal. Sì, mi piacerebbe, ma  le cifre  che questi grandi giocatori ricevono per partecipare sono astronomiche. Comunque, io non voglio che ad Umago uno venga solo per prendere i soldi. Sono in buoni rapporti con il manager di Nadal e Djokovic (Benito Barbadillo, ndr), gli dirò che ora sono il direttore del torneo, chiederò loro di venire. Tuttavia, credo che non si debba solo guardare la posizione nella classifica ATP, si dovrebbe pensare anche a portare tennisti di personalità, qualcuno che sia interessante per gli spettatori” ha detto Frankopan, che è anche fondatore e CEO dell’agenzia di management sportivo Starwings.

“La data del torneo è un po’ scomoda, quindi è molto difficile portare qualcuno. Vedremo cosa riusciremo a fare” ha continuato  Frankopan, riferendosi al fatto che l’ATP 250 croato si svolge nella seconda metà di luglio, alla conclusione della stagione sulla terra battuta. In quel periodo quasi tutti i top player, dopo aver disputato Wimbledon, si prendono una pausa dai tornei ed iniziano a prepararsi per la stagione sul cemento americano che inizia ad agosto. E chi rimane in Europa magari preferisce altri tornei (quest’anno la stessa settimana ci sarà l’ATP 250 di Bastad, la settimana dopo l’ATP 500 di Amburgo e il 250 di Gstaad).

A questo proposito il direttore del torneo ha confermato che ci sarà sicuramente il giovane talento croato Borna Coric (che deve difendere i quarti di finale dello scorso anno – suo primo grande risultato a livello ATP –  quando fu sconfitto da Fabio Fognini in 3 set al termine di una dura battaglia), mentre sono ancora in corso le trattative per portare sulla terra rossa istriana i due più forti tennisti croati, Marin Cilic (lo scorso anno sconfitto in semifinale da Robredo) e Ivo Karlovic.

E proprio su Coric e sul suo enorme potenziale  si è soffermato il 38manger inglese di origini croate, che è rimasto molto impressionato dal 18enne di Zagabria, di recente arrivato al secondo turno in entrambi i Master 1000 americani, dopo aver battuto Murray e raggiunto la semifinale a Dubai a febbraio.
Coric alla fine del 2014 aveva detto che al termine di questa stagione voleva entrare tra i primi 50 giocatori del  mondo. E anche se siamo solo ad inizio aprile  Borna è già in 55esima posizione. Lui è un giocatore in fase di sviluppo. Ma io non sono l’unico ad esserne rimasto impressionato, molti giocatori e allenatori sono rimasti senza parole vedendo il suo gioco e il suo atteggiamento in campo” ha sottolineato Frankopan, che proprio in considerazione del forte legame con il suo paese di origine (i suoi genitori,  nobili croati che si erano trasferiti in Inghilterra  – dove lui è nato e cresciuto- dopo la seconda guerra mondiale, sono rientrati in Croazia nel 1991) ha investito molto a livello professionale sul tennis croato. Proprio di recente la sua agenzia Starwing, che già segue Coric e la 18enne Donna Vekic, ha iniziato a collaborare con Goran Ivanisevic.

Goran è un’istituzione, e per me era un modello. Aiuterà un po’ di più Borna? Gli fa da mentore da quando Borna aveva 12 anni, sono certo che sarà ancora coinvolto nello sviluppo di Coric. Naturalmente, se Cilic darà la sua benedizione” ha detto ridendo Frankopan, ricordando che prima di tutto Ivanisevic è il coach del campione in carica degli US Open.

Il torneo di Umago è una grande sfida per me. Spero di raggiungere gli obiettivi che mi sono posto. Forse non abbiamo soldi, ma proprio per questo ci giocheremo un’altra carta, quella della bellezza della Croazia. L’idea è quella di migliorare di anno in anno. Dal cibo, ai servizi per i giocatori ed allo spettacolo” ha concluso Frankopan.

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