Tanti gli ultratrentenni presenti in tabellone al Roland Garros e che nel circuito sono sempre in auge, ma anche tanti i giovani che si stanno mettendo in bella mostra. E finalmente si rivede arrivare più di un under 20 al terzo turno di un torneo del Grande Slam: ci sono riusciti ieri Thanasi Kokkinakis e Borna Coric, entrambi vittoriosi in 5 set rispettivamente su Tomic e Tommy Robredo.

L’ultimo anno in cui abbiamo visto più di un teenager arrivare al terzo turno di un torneo del Grande Slam è stato il 2008, allo US Open, con Del Potro, Cilic e Nishikori. E quei ragazzi non hanno tradito le promesse: Del Potro vincerà proprio lo US Open già l’anno successivo, Cilic e Nishikori attenderanno ancora qualche anno, fino al 2014, per disputare l’uno contro l’altro l’atto finale di un Major, sempre con teatro Flushing Meadows, nel quale, è storia recente, ha vinto Cilic in tre set.

Una grande prova quella di Kokkinakis, classe 1996 e numero 84 ATP, buon servizio e notevole dritto, che ha prima rimontato due set a Tomic, poi, sotto 5-2 al quinto, ha annullato tre match point all’avversario e da lì inarrestabile fino al tuffo sulla terra dopo aver messo a segno il match point. Oggi è atteso alla prova dello Chatrier contro il numero 1 del mondo Novak Djokovic.

.@TKokkinakis the Comeback Kid! This Aussie elevates his game in the big moments. Watch his celebration. #RG15https://t.co/qqURvUqHaK

— Roland-Garros (@rolandgarros) May 28, 2015

Borna Coric, anche lui classe 1996, è una conferma. Si è già affermato nella top 50, ha all’attivo gli scalpi di Murray e Nadal. Battendo Robredo, uno che di battaglie estenuanti ne ha disputate  e vinte non poche (16 vittorie e 4 sconfitte il suo bilancio nei match giunti al quinto set), ha dimostrato di essere uno tosto. Oggi lo aspetta un match interessante ma fattibile con l’americano Jack Sock.

Ha solo un anno di più Nick Kyrgios che ha fatto irruzione nei primi 30 del ranking e ha impressionato per la carica agonistica con la quale nell’ultimo anno ha sconfitto Nadal e Federer. Qui a Parigi si è fatto notare  anche il giapponese Nishioka che ha superato le qualificazioni ed è stato fermato al primo turno da Berdych. Sempre dal fronte orientale, la Corea del Sud ha sfornato Hyeon Chung che ha scalato le classifiche (è adesso numero 70) con i tornei asiatici ed è ora atteso al confronto con il resto del mondo. Alexander Zverev qui al Roland Garros non è riuscito a ad accedere al main draw, ma dall’alto dei suoi 2 metri ha già messo in mostra nel circuito un buon servizio ed un eccellente rovescio, bisogna ancora lavorare sul dritto. Ha ancora solo 17 anni e deve sperare di non crescere troppo in altezza, potrebbe altrimenti avere difficoltà negli spostamenti. Ci sono poi interessanti under 18: il russo Andrey Rublev, prossimo ad entrare nei primi duecento in classifica, e gli statunitensi Stefan Kozlov e Frances Tiafoe.

Ed il panorama italiano? Ultimamente le uniche novità positive sono arrivate da giocatori un po’ più grandicelli. Per quanto riguarda i teenager, Quinzi  a livello giovanile riusciva spesso e volentieri a battere i suoi citati coetanei (ricordiamo la finale di Wimbledon jr 2013 quando sconfisse Chung), ma non è ancora esploso, una promessa del tennis non ancora mantenuta. Tra scelte non felici e infortunio al polso, il 2014 è stato un disastro, vediamo cosa gli riserva il 2015. Stanno lavorando bene Donati e Napolitano: a vent’anni da poco compiuti, sono chiamati a fare il salto di qualità.

Intanto Novak Djokovic, che come detto oggi al terzo turno  affronta Kokkinakis, in conferenza stampa ha elogiato le qualità ed il potenziale dei talenti emergenti, ma preferisce Coric: “Nonostante abbia soltanto 18 anni, è già molto maturo”.