Roland Garros, italiane: Pennetta cede alla Muguruza, Errani batte la Goerges

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Roland Garros, italiane: Pennetta cede alla Muguruza, Errani batte la Goerges

Flavia Pennetta spreca il vantaggio nel secondo set e si fa travolgere dalla Muguruza. Grande prestazione di Sara Errani che batte Julia Goerges con un doppio 6-2

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Ubaldo Scanagatta commenta la vittoria di Sara Errani e la sconfitta della Pennetta.

[21] G. Muguruza b. [28] F. Pennetta 6-3 6-4 (da Parigi, Laura Guidobaldi)

Dopo aver perso il primo set 6-3 ed essere stata in vantaggio 4-1 nel secondo, Flavia Pennetta subisce un calo di energie e cede a Garbiñe Muguruza – giustiziera l’anno scorso di Serena Williams – per 6-3 6-4 in 1 ora e 26 minuti. La spagnola si era aggiudicata entrambi i loro due precedenti sul duro e, oggi, si impone su Flavia anche sul rosso.

Peccato davvero per la nostra Flavia Pennetta. In una giornata fresca con 13 gradi ma baciata da un tiepido sole, l’azzurra, in lizza sul Lenglen contro l’amica Garbiñe Muguruza, non riesce ad avere la meglio sulla spagnola, oggi molto più fresca e incisiva. Eppure la brindisina parte benissimo poiché, dal 40-0 e servizio Muguruza, mette a segno ben 9 punti di fila portandosi sul 2-0. L’iberica interrompe la striscia negativa con un bella diagonale vincente di rovescio. Il terzo gioco è combattutissimo con Flavia che ha a disposizione 2 palle break ma che non riesce a trasformare. La spagnola si avvicina sull’1-2. Ora è Flavia a condurre il gioco anche se comincia progressivamente a disunirsi, lasciando forse troppa iniziativa all’avversaria che passa poi a condurre 3-2. Le due, tra l’altro vestite con lo stesso outfit, mantengono un certo equilibrio fino al 3-3 anche se, da questo momento in poi, la brindisina comincia a perdere in efficacia. Entrambe si lasciano andare ad alcuni errori di troppo anche se la tennista originaria di Caracas fa partire dalle sue corde colpi sempre più profondi, pesanti che fanno sempre più male all’azzurra e che, spesso e volentieri, schizzano sulle righe. La Muguruza ora sembra inarrestabile: fa un ulteriore step sul 4-3 e, impegnata a lungo nel game successivo da Flavia, alla fine sale ancora 5-3. La 33enne pugliese è poco incisiva, diminuisce la spinta e appare sempre più in apnea. Niente da fare. Garbiñe cñiude il primo set pr 6-3 in 40 minuti, mettendo a segno 13 vincenti a fronte degli 8 della Pennetta e conquistando 22 punti sul suo servizio, mentre Flavia ne intasca 13.

Flavia dovrebbe giocarle addosso al centro” esclama l’amico e collega Ivan Pasquariello, preoccupato dall’andamento del match per l’azzurra. La Penna però ha un guizzo che le permette di risalire in cattedra, mentre alcui tifosi italiani –  non così numerosi in un Lenglen oggi stranamente non molto frequentato – cercano di incoraggiarla. Flavia ritrova ritmo, è precisa, riuscendo a conquistare quel 3-0 che, invece, non c’è stato nel 1° set. Non solo. Allunga ancora il psso sul 4-1 ma, purtroppo, si ferma qui. Intanto la temperatura in campo continua leggermente a salire, facendo sentire sempre più il clima primaverile parigino. L’italiana appare sempre più svuotata e in affanno, i colpi perdono pesantezza mentre la spagnola, dal canto suo, non dimostra alcun segnale di cedimento. Insomma, dal 4-1 per l’azzurra, Garbiñe mette a segno 5 game di fila, chiudendo l’incontro con lo score di 6-3 6-4. La 21enne iberica raggiunge per il secondo anno consecutivo i quarti a Porte d’Auteuil ma, quest’anno, non dovrà affrontare, come l’anno scorso, Maria Sharapova, poiché la russa, oggi, è stata travolta da un’ispiratissima Lucie Safarova per 7-6 6-4.

Sono felicissima di essere ancora nei quarti qui al Roland Garros, è il mio slam preferito!” ha dichiarato ai giornalisti una raggiante Muguruza “Certo, vi dico la verità, quando sono arrivata qui, ho sentito un po’ quella pressione che non ho provato prima, sempre un po’ di pressione per difendere i punti dell’anno scorso;  devo imparare dall’esperienza dle 2014  e devo sfruttare meglio quest’anno le mie chance. Safarova ha vinto con Sharapova in 2 set, ho visto dallo spogliatoio gli ultimi punti e ha giocato davvero bene. Lei è mancina e gioca benissimo”. E Arantxa Sanchez, è d’ispirazione a Garbiñe? “L’altro giorno eravamo negli spogliatoi e mi ha dato alcuni consigli. Devo ascoltarla poiché è stata una grande campionessa. Le ho detto: “Dimmi tutto! Sono contenta di prendere esempio da lei”.

Mi sono sentita stanca e in effetti non riuscivo più a dare quella spinta necessaria per metterla in difficoltà” ha confermato Flavia ai giornalisti. “Se accorciavo poi lei entrava dentro il campo e riusciva a chiudere“. Nel doppio invece Falavia passa il turno insieme alla Hsieh e ora le aspetta la coppia ceca formata da Hlavackova/Hradecka. “Con la Hingis? Certo, siamo rimaste in ottimi rapporti, quando ci vediamo parliamo e scherziamo“. E Gisela, ogni tanto la sente? “Sì certo, ci sentiamo molto spesso. Sta molto bene e ora aspetta una bimba. È molto contenta”.

[17] S. Errani b. J. Goerges 6-2 6-2 (da Parigi, Davide Zirone)

Grandissima prestazione di Sara Errani che vola per il quarto anno consecutivo ai quarti di finale del Roland Garros, eliminando la tedesca Georges con un doppio 6-2 in poco più di un’ora. Adesso attende la vincente del match a stelle e strisce fra Stephens e Serena Williams.

Prestazione maiuscola della romagnola che ha potuto contare – non avviene spesso – sul proprio servizio (87% sulla prima palla); infatti, nel corso del match, si è andato ai vantaggi solo due volte sul suo servizio. Dal canto suo, la Georges è apparsa fallosa (45 errori non forzati) anche perché Sara insisteva molto sul suo rovescio.

L’italiana strappa il servizio avversario a zero già nel primo game, ma finisce per perderlo subito dopo alla quarta palla break concessa. Sotto 1-2 infila una serie di 5 game consecutivi e, dopo 33 minuti, chiude 6-2 il primo set. La tedesca lascia allora il campo facendo storcere il naso ad Ubaldo “Dopo 33 minuti non è possibile che debba andare in bagno, questa è tattica, non è corretto!. Ma la pausa non sembra portare fortuna alla Georges che, sul’1-1, commette un doppio fallo per poi sbagliare clamorosamente un rovescio regalando il primo break. Solo sul 3-2 Sara è costretta a battagliare ai vantaggi, prima di strappare di nuovo la battuta all’avversaria sul 4-2, con 4 errori gratuiti della tedesca. Al servizio, Sara concede una palla break prima di chiudere 6-2 al primo matchpoint dopo 37 minuti, per la gioia del coach Lozano e degli italiani presenti sul campo 1, fra cui il presidente Binaghi, Pietrangeli e il sempre presente Barazzutti.

In aggiornamento

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