Roland Garros interviste, Safarova: "Una semifinale con Ana? Qualcosa di incredibile!"

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Roland Garros interviste, Safarova: “Una semifinale con Ana? Qualcosa di incredibile!”

Roland Garros, quarti di finale: L.Safarova b. G.Muguruza 7-6 6-3. L’intervista del dopo partita a Lucie Safarova in lingua originale (in aggiornamento con la traduzione)

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Dopo quella di ieri, un’altra spettacolare vittoria oggi. Quanto sei orgogliosa di te?

Molto. Non era facile perché avevo ancora le emozioni di ieri. Ieri sera non riuscivo ad addormentarmi, poi mi sono svegliata presto, quindi al mattino ero un po’ stanca. Ma la voglia di vincere e di essere in semifinale era così grande che una volta fatto il primo passo in campo, ho cominciato a lottare e a giocare molto bene.

Come sei riuscita a giocare con questo vento, è stato molto difficile?

Sì, le condizioni erano molto difficili. Il vento spostava la palla da tutti i lati. Ho solo cercato di essere stabile con i piedi e ho cercato di trovare il ritmo giusto,  senza cercare linee e colpi complicati. È stata una battaglia. Il tie-break nel primo set è stato serrato e abbiamo avuto alcuni grandi scambi. Ho fatto subito un break che poi ho perso ma sono riuscita a gestire la situazione e a giocare forte.

I tornei che hai giocato ti hanno permesso di arrivare al livello di gioco che stai esprimendo qui? Puoi spiegarci il tuo percorso?

Beh, quando ho giocato sull’erba i primi turni sono stati più difficili perché vuoi fare particolarmente bene. Hai un sacco di pressione e ti devi abituare alle condizioni. Ma lentamente, se continui a vincere una, due partite,  raggiungi il ritmo giusto e ti senti meglio. Ora devo restare in buona salute e dimostrare di essere pronta.

Hai mai giocato in condizioni di vento simili a quelle di oggi? Sullo Chatrier si è verificato un incidente: una parte del tabellone si è staccata ed è caduta sul pubblico. Pensi anche tu che sia stato un vento terribile oggi?

Sì, davvero oggi le condizioni erano piuttosto cattive. Ho già giocato con il vento, in Australia, per esempio, può essere molto ventoso. Invece non avevo mai trovato un vento così cattivo a Parigi. Nei prossimi due giorni però dovrebbe arrivare il caldo e le condizioni saranno diverse.

Di solito con un vento del genere la qualità del gioco non è elevata ma tu e Garbiñe nel primo set siete state semplicemente incredibili. Ti sei resa conto del bellissimo esempio che il tennis femminile ha dato ai ragazzi?

È bello sentire queste cose. Sì, oggi ho cercato di dare il mio meglio e Garbiñe, anche lei, ha giocato forte e bene. Ho dovuto tenere un livello molto alto per riuscire a batterla.

Che dire della semifinale con Ana? Quali sono le tue sensazioni?

È qualcosa di incredibile. Non riesco ancora a crederci. La prima semifinale qui a Parigi. Ho solo un precedente, a Wimbledon lo scorso anno, quindi sì, è bello arrivare in semifinale anche qui.

C’è un modo per convincerti che il tuo obiettivo ora è quello di vincere il torneo?

Naturalmente. Si tratta di procedere passo dopo passo, dunque non vedo l’ora di giocare il mio prossimo incontro. Lei è un’avversaria bella e difficile.

Traduzione di Maria Cristina Graziosi

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