WTA Toronto interviste, Halep: “Mi sentivo molto male, non aveva più senso continuare”

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WTA Toronto interviste, Halep: “Mi sentivo molto male, non aveva più senso continuare”

WTA Toronto, finale: B. Bencic b. S. Halep 7-6, 6-7, 3-0 rit. L’intervista del dopo partita a Simona Halep

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Simona, anche oggi ci hai dimostrato che grande sei una grande combattente. Quando è cominciato il tuo infortunio? È stato durante il match con la Errani o è iniziato oggi?
Oggi. Nel primo set ho cominciato a sentire male al muscolo della coscia fino al ginocchio e nel secondo set mi sono sentita male, avevo crampi allo stomaco e mi girava la testa.

Quando hai vinto il secondo set hai pensato che, sull’onda dell’entusiasmo, avresti potuto terminare la partita o pensavi di aver bisogno di un miracolo per arrivare fino in fondo?
Ho pensato che avrei avuto bisogno di un miracolo per finire la partita. Non avevo più energie. Ho provato a finire comunque la partita, ma sul 3-0 mi sono detta che non aveva più senso continuare e così mi sono fermata.

Al di là di come è terminata, puoi considerare positivamente questa settimana per il modo in cui hai giocato e lottato?
Questa è stata una grande settimana per me, ho disputato buone partite contro ottime giocatrici e ho ottenuto grandi vittorie, quindi prenderò solo le cose positive. A volte può succedere di non sentirsi bene in campo e non ci si può fare niente. Ora devo pensare al prossimo torneo e a rimettermi in sesto.

Hai giocato contro Belinda lo scorso anno. In cosa è migliorata?
È più forte, si muove meglio e colpisce molto meglio la palla. Sicuramente è molto migliorata rispetto all’anno scorso e può migliorare ancora.

Hai detto che all’inizio del torneo non ti saresti aspettata di arrivare in finale. A questo punto sei delusa dal risultato o hai comunque sensazioni positive?
Ho sensazioni positive, soprattutto se penso al modo in cui sono riuscita a vincere il secondo set nonostante le mie condizioni fisiche. Non sono delusa per aver perso la partita, piuttosto direi che sono dispiaciuta per aver interrotto il match. Non mi piace questo modo di finire le partite, ma oggi non ne avevo veramente più. Non è tanto per l’infortunio, quanto per il mio fisico. Forse ho deciso troppo tardi di fermarmi.

Sul 3-5 nel secondo set cosa ti sei detta? Noi che ti stavamo guardando ci dicevamo che non aveva senso portare la partita al terzo, viste le tue condizioni.
Non so perché ho continuato a giocare. Forse per i miei tifosi. Loro mi hanno incitato tutto il tempo, volevano che tenessi duro. Non ho idea del perché ho continuato a giocare, ma sono contenta di essere riuscita a trovare le energie per vincere il secondo set.

Credi che il tuo malessere sia stato provocato dal problema muscolare?
No, all’inizio c’è stato il problema alla gamba, poi ho cominciato a sentire i crampi allo stomaco, probabilmente per il caldo. Sono stati due problemi diversi.

Che programmi hai per le prossime due settimane? Come ti preparerai per gli US Open?
Giocherò a Cincinnati; al primo turno ho un bye, quindi ho un po’ di tempo per recuperare, staremo a vedere. Sono anche iscritta a New Haven e poi gli US Open. Per il momento non prevedo cambiamenti, poi vedremo nei prossimi giorni.

Hai programmato di giocare tre settimane consecutive fino agli US Open. Hai pensato che, se arrivi in fondo a tutti i tornei, potresti non avere tempo per recuperare in vista di New York?
C’è molto tempo prima di arrivare a New York, ora devo valutare giorno dopo giorno e vedere come mi sento. Qui sono arrivata in finale, non è detto che questo accadrà nel prossimo torneo. Staremo a vedere, in questo momento non so cosa accadrà nei prossimi giorni.

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