Coppa Davis, sorteggio World Group 2016: Australia e Francia da evitare

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Coppa Davis, sorteggio World Group 2016: Australia e Francia da evitare

Alle 24 italiane si svolgerà a Santiago del Cile il sorteggio del tabellone principale della Coppa Davis per il 2016. Non saremo tra le teste di serie, delle 8 squadre che potremmo incontrare 5 le affronteremmo in casa, 3 fuori. Kyrgios & Co. e i francesi gli avversari da evitare.

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Dopo aver brillantemente superato l’ostacolo Russia nei play-off dello scorso week-end, la nostra nazionale aspetta di sapere quale avversario le spetterà nel World Group 2016. Il sorteggio avverrà stasera, anzi per la precisione nella notte italiana (le 24) in quanto si svolgerà a Santiago del Cile (in concomitanza con l’elezione del nuovo presidente ITF, visto che Francesco Ricci Bitti ha deciso di porre fine al suo mandato). Lunedì 21 sono state definite le 8 teste di serie sulla base dell’ultimo ranking per nazioni diramato dall’ITF ed uscito nella stessa giornata. L’Italia è alla posizione nr.9 e visto che tutte le squadre che la precedono in classifica saranno presenti nel prossimo tabellone principale vuol dire che siamo la prima nazione esclusa per l’appunto dalle teste di serie. Le nazionali che avranno questo status nel sorteggio in terra cilena saranno nell’ordine R.Ceca, Svizzera, Gran Bretagna, Belgio, Francia, Argentina, Serbia e Australia (che precede la nostra squadra in classifica di circa 1400 punti). Nota positiva per gli azzurri e che delle 8 opzioni alle quali andiamo incontro (con tutte le squadre teste di serie esiste un precedente nel World Group e quindi non ci sarà bisogno di sorteggio) 5 le dovremo affrontare in casa e 3 fuori.
Vediamo allora quali sono e che difficoltà presentano gli eventuali accoppiamenti dell’Italia con le teste di serie, non prima di aver ricordato che all’atto del sorteggio le nazionali di Usa e Gran Bretagna e quelle di Canada e Giappone dovranno essere messe nelle metà opposte del tabellone perché il regolamento ITF prevede che due team non possano scontrarsi più di due anni consecutivi al 1° turno (cosa per l’appunto avvenuta tra questi paesi sia nel 2014 che nel 2015).
E adesso analizziamo le possibili avversarie dell’Italia, tenendo conto che nel classificarle per grado di difficoltà proviamo a ipotizzare quali giocatori dei vari team potrebbero dare la propria disponibilità alla convocazione e quali no tenendo conto che il primo turno si svolgerà nel week-end 4-6 marzo, quello che precede i due Masters Series sul cemento americano (Indian Wells e Miami) e che il 2016 sarà anche anno olimpico.

 

AUSPICABILI

Svizzera (in casa)

Federer e Wawrinka hanno già dato, riteniamo alquanto difficile che possano eventualmente venire in Italia. Con le riserve svizzere non dovremmo avere problemi, tanto più sulla terra rossa. Ultimo precedente la semifinale dell’anno scorso a Ginevra.

R.Ceca (in casa)

Berdych ha disertato tutta la manifestazione quest’anno, non crediamo venga in Italia prima dei Masters Series sul cemento americano. Stepanek avrà 37 anni e potrebbe dare una mano in doppio. Restano Rosol e Vesely, due tennisti ostici ma per i nostri non insormontabili. Partiremmo con i favori del pronostico, ultimo precedente nel 2012 a Praga.

Argentina (in casa)

Ora, i tennisti sudamericani sono dei leoni e sono attaccati alla maglia più che mai. Ma quanto Mayer, Berlocq, Schwartzman e Delbonis li possiamo ritenere un ostacolo difficile, semmai sulla terra indoor ed in casa nostra? Chiaramente sarebbe un accoppiamento da non sottovalutare, ma anche qui saremmo favoriti. L’ultimo incontro tra le due squadre è stato quello dell’anno scorso a Mar Del Plata vinto dagli azzurri.

 

MEDIA DIFFICOLTA’

Gran Bretagna (fuori casa)

Murray sta dando l’anima quest’anno per portare a casa la mitica insalatiera, e l’anno prossimo? Ha già annunciato che la sua attività professionale nel 2016 sarà limitata a causa della paternità. Cosa farà con la Davis? Se la dovesse vincere la onorerà come detentore del titolo oppure riterrà assolto il suo compito? Senza Murray anche l’incognita della trasferta in terra britannica sarà neutralizzata, chiaramente con Murray in campo la musica cambia e questo accoppiamento sarebbe da evitare. L’ultimo precedente è quello dell’anno scorso a Napoli vinto in rimonta dall’Italia con l’exploit di Fognini contro Murray.

Belgio (fuori casa)

Si giocherebbe sul veloce, i prossimi finalisti della manifestazione hanno in David Goffin la propria punta di diamante, ma dietro di lui? Darcis e Bemelmans rappresenterebbero per Fognini e Seppi un problema? Non crediamo e comunque il nostro doppio sarebbe favorito. Occasione propizia quindi per vendicare la cocente sconfitta di Venezia nel 2000 che determinò la nostra prima amara retrocessione in serie B da quando esiste il World Group.

Serbia (in casa)

Djokovic sì o Djokovic no? La differenza è tutta qui. Troicki e Tipsarevic non ci fanno paura allo stato attuale sulla terra, il doppio senza Nole in campo ci vedrebbe favoriti. Con Nole sarebbe una sfida affascinante ed ostica, senza Nole la dobbiamo portare a casa a tutti i costi. La Serbia nei precedenti ha preso il posto della Jugoslavia, giocheremmo in casa perché l’ultimo precedente è quello del 1988 a Belgrado quando l’attuale presidente della federazione serba, Slobodan Zivojinovic, in compagni di Bruno Oresar e Goran Prpic sconfissero Cané, Cancellotti e Nargiso 4-1.

 

DA EVITARE

Francia (in casa)

Gli appassionati italiani di tennis stanno ancora aspettando di vendicare la sconfitta di Nantes del 1996 (eravamo avanti 2-0 dopo la 1° giornata, è l’ultimo scontro tra le due nazionali), stavolta ce la giocheremmo in casa ma a dire il vero, terra o veloce, i francesi sono la squadra più completa del lotto e sarebbero un vero e proprio esame di maturità per gli azzurri. Inoltre sulla panchina torna Yannick Noah, anche nel 1996 capitano non giocatore. Sfida Intrigante, ma difficilissima.

Australia (fuori casa)

Hewitt in panchina, Kyrgios, Tomic, Groth e Kokkinakis in campo (semmai sull’erba), con il giro del mondo da fare la settimana dopo per andare in America a giocare i Masters Series. Una sfida assolutamente da evitare. Ultimo precedente quello del 1993 a Prato dove l’Italia sprecò una grossa occasione per arrivare in semifinale (dove avrebbe incontrato l’India in casa). Fromberg e i Woodies si imposero 3-2 sulla nostra nazionale che allora schierò Furlan, Canè, Nargiso e Pescosolido

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