Australian Open, doppio maschile: il titolo a Soares e Jamie Murray, battuti Nestor e Stepanek

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Australian Open, doppio maschile: il titolo a Soares e Jamie Murray, battuti Nestor e Stepanek

Jamie Murray e Bruno Soares, teste di serie nr. 7 in tabellone, battono in tre set Stepanek e Nestor (80 anni in due, la coppia più anziana mai arrivata in finale di Slam nell’era Open) e conquistano il loro primo Slam. Partenza lanciata dei due veterani, ma la coppia anglo-brasiliana viene fuori alla distanza, 2-6 6-4 7-5 il punteggio finale

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Inizia benissimo il week-end delle finali per la famiglia Murray. Jamie infatti, davanti ad Andy (presente in tribuna e pronto a riprendere la premiazione finale con il suo cellulare), ha vinto il titolo di doppio maschile agli Australian Open battendo in coppia con il brasiliano Soares Radek Stepanek e Daniel Nestor (che con i loro 80 anni complessivi hanno formato il team più vecchio nell’era Open mai approdato ad una finale Slam), sconfitti con il punteggio di 2-6 6-4 7-5. Per i britannici si tratta del primo titolo Slam in Australia dal 1930.

Eppure Murray e Soares, coppia nel circuito da appena un mese, erano partiti molto male. Soprattutto il brasiliano, non efficace al servizio ed incerto nel gioco di volo. Stepanek e Nestor chiudevano infatti il primo parziale 6-2 in appena 38 minuti, breakkando due volte proprio il loro avversario brasiliano. Una prima volta nel quarto game per l’allungo sul 3-1, e poi nell’ottavo game, dove proprio Soares con un doppio fallo consegnava il parziale alla coppia avversaria.

Il secondo set era molto più equilibrato, Soares e Murray, che nel primo set avevano avuto una sola palla break a disposizione, entravano finalmente in partita e strappavano il servizio agli avversari sul 2 pari complici un paio di voleé sciagurate di Stepanek. La coppia anglo-brasiliana manteneva il vantaggio e chiudeva con lo scozzese al servizio il secondo set nel decimo gioco con il punteggio di 6-4.

 

Soares e Murray con il vento in poppa partivano alla grande anche nel terzo set, break su Stepanek nel quinto gioco e di nuovo 3-2 e servizio come nel secondo parziale. Murray aveva l’opportunità di chiudere il match sul 5-4 ma stavolta un paio di stupende risposte dei suoi avversari gli impedivano il trionfo, break per Stepanek e Nestor e tutto da rifare. Ma era il tennista canadese che nel game successivo perdeva nuovamente il servizio e stavolta toccava a Soares (33 anni, 29 per Jamie) andare alla battuta per portare finalmente a casa il primo Slam della sua carriera. Il brasiliano non tradiva e grazie ad un diritto in rete di Stepanek sul terzo match point poteva finalmente gioire insieme al suo compagno.

Felicissimi naturalmente i due vincitori, che sin qui avevano collezionato 3 finali in un Major senza mai essere riusciti ad alzare l’ambito trofeo. Jamie Murray aveva raggiunto due finali con l’australiano Peers, battuti l’anno scorso sia a Wimbledon che a New York. Soares invece aveva giocato una finale nel 2013 agli Us Open battuto in coppia con l’austriaco Peya.

Queste le dichiarazioni dei due vincitori (teste di serie nr. 7 in tabellone) a fine match. Soares: “Quando inizi a giocare a tennis lo fai sognando momenti come questo. Permettetemi  di ringraziare Daniel (Nestor, n.d.r.), uno dei miei idoli, un vero amico, e allo stesso tempo anche Radek. Io e Jamie siamo coppia da appena un mese, ma direi che ora possiamo anche ritirarci. Sono molto felice di come abbiamo subito raggiunto questo traguardo. Potevo solo sperare di giocare tanti match per poi avere occasioni del genere”. Felice naturalmente anche il maggiore dei Murray, che dal campo ha scherzato con il fratello, domani per la quinta volta in finale nel singolare degli Australian Open: “Andy tu dovresti essere a letto, non capisco perché stai facendo tutte queste foto”.

 

Australian Open, doppio maschile, finale

J.Murray/ B.Soares (7) b.  D.Nestor/ R.Stepanek 2-6 6-4 7-5

 

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Billie Jean King Cup

Lindsay Davenport nuovo capitano Usa in Billie Jean King Cup

La leggenda americana subentrerà a Kathy Rinaldi dopo le finali di Siviglia del 2023

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Billie Jean King e Lindsay Davenport (foto via Twitter @BJKCup)

La USTA ha reso ufficiale la sua scelta: Lindsay Davenport sarà il capitano della squadra statunitense di Billie Jean King Cup a partire dalla stagione 2024. La leggenda del tennis a stelle e strisce subentrerà a Kathy Rinaldi che guiderà la formazione per le finali in programma a Siviglia dal 7 al 12 novembre prossimi.

Davenport ha vinto tre volte la competizione da giocatrice con la sua Nazionale e sarà il ventesimo capitano della storia della statunitense. L’ex numero 1 del mondo ha rilasciato delle dichiarazioni a margine del comunicato ufficiale: “Giocare in Billie Jean King Cup (Fed Cup) è sempre stata una priorità e un momento culminante per me durante la mia carriera professionistica. Ho sempre provato un enorme orgoglio nel rappresentare il mio Paese e sono entusiasta di farlo ora in un ruolo diverso“, ha affermato Davenport. “Entrare a far parte di una prestigiosa lista di capitani degli Stati Uniti è un onore, e non potrei sperare di ricoprire questa posizione in un momento migliore di questo: abbiamo giocatrici straordinarie, dalla qualità incredibile: possiamo fare grandi cose”.

Entusiasta il presidente della USTA Brian Hainline: “Lindsay è stata l’incarnazione di una campionessa per tutta la sua carriera, e pochi giocatrici hanno avuto tanto successo giocando per il loro paese quanto lei“. Davenport con la maglia degli Stati Uniti vanta 26 vittorie in singolare in 29 match giocati e 7 successi in doppio in 7 match: porta sicuramente grande esperienza e carisma in una squadra giovane e piena di ambizioni.

 

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Asian Games: Qinwen Zheng vince e vola a Parigi 2024

Testa di serie numero 1, Zheng non tradisce le aspettative e supera la connazionale Zhu Lin in finale

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Zheng Qinwen - WTA Palermo 2023 (credits to Ufficio Stampa Palermo Ladies Open)

Era la principale favorita e non ha deluso le aspettative: Qinwen Zheng, testa di serie numero 1, trionfa agli Asian Games 2023, guadagnandosi così il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Ad Hangzhou è stata una settimana praticamente perfetta per la numero 23 del mondo che ha piegato in finale la connazionale Lin Zhu (numero 33 del mondo) con un netto 6-2 6-4. Zhu che è stata anche l’avversaria di ranking superiore, visto che durante il torneo aveva superato la mongole Maralgoo Chogsomjav, la taiwanese Ya-Hsuan Lee, la coreana Sohyun Park e in semifinale la filippina Alexandra Eala che l’ha trascinata al terzo set. Proprio Eala ha vinto la medaglia di bronzo battendo la giapponese Haruka Kaji.

Non è mai semplice vincere con tutte le pressioni addosso e da favoriti e la cinese ha esorcizzato tutti i fantasmi dopo il trionfo odierno: “Sono davvero orgogliosa di aver vinto questa medaglia d’oro per il mio paese e per i miei genitori. Ho affrontato buone avversarie… anche se al momento non hanno un buon ranking. Penso che sia solo perché non hanno abbastanza possibilità di giocare abbastanza tornei. C’era tanta emozione. Quando ho vinto l’ultimo punto ho pensato: ‘wow, finalmente ce l’ho fatta’.

Zheng conquista così il pass continentale per Parigi 2024 e sarà della partita nel torneo olimpico a patto che rimanga nelle prime 400 del mondo e che non venga superata nel ranking da quattro giocatrici cinesi: scenari pressoché impossibili. La finale maschile andrà in scena domani e vedrà le prime due teste di serie all’opera: Zhizhen Zhang e Yosuke Watanuki. Per quanto riguarda invece il doppio maschile, la medaglia d’oro è andata a Yu-hsiou Hsu e Jason Jung (Taipei), giustizieri degli indiani Saketh Myneni e Ramkumar Ramanathan con un doppio 6-4.

 

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ATP

Italiani in campo sabato 30 settembre: a Pechino Arnaldi sfida Jarry, esordio per Trevisan e Cocciaretto

Matteo Arnaldi cerca un posto nei quarti. Cocciaretto e Trevisan nel main draw, Bronzetti al turno decisivo delle qualificazioni

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Matteo Arnaldi – Coppa Davis 2023 (foto di Roberto dell'Olivo)

Chissà se Nicolas Jarry ha ancora gli incubi notturni in tonalità azzurra. Fatto sta che incrocerà nuovamente i colori italiani anche all’ATP di Pechino. Sarà Andrea Arnaldi il suo avversario agli ottavi del torneo. Per il sanremese la speranza di procedere spedito in questa competizione.

Come al solito, in terra cinese, week-end denso di appuntamenti e il sanremese avrà modo di mettere in difficoltà il n. 1 di Cile. La sfida tra questi due tennisti è la prima in assoluto. Start alle ore 6.30 italiane di sabato.

Le quote pendono dalla parte del cileno favorito a 1.75 contro i 2.20 dell’azzurro sui principali bookmaker, con qualche oscillazione, nelle ultime ore, in favore dell’azzurro.

 

In campo femminile, Elisabetta Cocciaretto sfiderà Marta Kostyuk nel primo turno WTA 1000 di Pechino. L’azzurra sarà in campo alle ore 6.30 contro l’ucraina apparsa in gran forma nell’ultimo periodo. Unico precedente tra le due tenniste è quello del torneo 2023 di Miami, con l’azzurra sconfitta 6-3 6-2. Cocciaretto sfavorita a 2.85, mentre la vittoria dell’ucraina è quotata 1.39. Martina Trevisan, invece, sfiderà Tatjana Maria nel primo turno del WTA di Pechino. Unico precedente tra le due tenniste risale al 2019 al torneo di Acapulco. Tedesca che vinse in due set. Quote pressoché alla pari, con il divario più ampio offerto da bwin: Martina 1,87, Tatjana 1,90.

Sempre a Pechino, si completeranno le gare per l’ingresso nel tabellone principale del torneo. In campo l’azzurra Lucia Bronzetti alle ore 8.00 italiane. La n. 65 del ranking affronterà Ashlyn Krueger. Non ci sono precedenti tra le due, con le quote che vanno da 1.64 di Eurobet per l’americana a 2.18 per l’italiana.

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