ATP Challenger Vicenza: tre italiani al turno decisivo delle qualificazioni

Challenger

ATP Challenger Vicenza: tre italiani al turno decisivo delle qualificazioni

Nel torneo ATP Challenger di Vicenza, Stefano Napolitano, Federico Gaio e Riccardo Bonadio approdano al turno decisivo delle qualificazioni. Eliminato in tre set Salvatore Caruso

Pubblicato

il

 

Sono continuati oggi gli incontri di qualificazione al Challenger città di Vicenza “Trofeo AC Hotels”, dotato di 50mila dollari di montepremi e con in palio molti punti ATP che fanno gola a tutti i tennisti giunti al circolo tennis Palladio qui a Vicenza. L’impresa di giornata la firma Riccardo Bonadio che, dopo un primo set lottato ma perso, ha trascinato al tie break Nikola Metkic, 27enne croato, che oscilla tra la 200esima e la 300esima posizione del ranking senza riuscire a spiccare il volo. Nel tie break Bonadio dava il meglio di sé, lottando punto a punto e, costringendo più volte all’errore Metkic, riusciva a chiudere il discorso 8-6 per affrontare il terzo set con l’inerzia emotiva dalla sua parte. E infatti subito break per Bonadio, che il 22enne, attualmente al suo best ranking come 494 del mondo, conferma subito dopo e alla fine conclude con un netto 6-1 in suo favore il terzo set. Lo avevamo incontrato poco prima del match e battendogli il 5 lo avevamo incoraggiato, profetizzando una partita alla pari, col più esperto giocatore croato. È andata bene, molto bene. La convinzione ci derivava dall’aver visto già ieri giocar molto bene Bonadio, dall’essere ammaliati dal suo bel rovescio ad una mano e dalla conoscenza del croato Metkic, il quale sta convincendosi sempre di più di doversi dedicare al doppio come specialità principale, dove sta avendo ottimi successi in coppia col connazionale Sancic. Domani sfida interessante tra Bonadio, ottima risposta, e Victor Galovic, ottimo servizio, che oggi a sorpresa ha sconfitto Lopez-Perez, spagnolo visto all’opera nei Challenger di Barletta e Torino dove aveva fatto molto bene. Galovic, anche lui croato ma cresciuto anche tennisticamente in Italia, in passato allenato anche dal vicentino Stefano Orso alla corte di Massimo Puci a Bra, sta cercando di recuperare terreno in classifica e il Challenger di Vicenza potrebbe avere in serbo per lui gradite sorprese.

Stefano Napolitano non ha dovuto soffrire troppo per aver ragione di un Gonçalo Oliveira che fa della grinta e della passione per questo sport il suo punto forte ma che oggi non aveva armi tecniche necessarie per sconfiggere il 21enne di Biella, apparso convinto e determinato. Domani Napolitano dovrà vedersela con Gaio, autore di una bella partita contro il temibile Danilo Petrovic, vinta 6-4 al terzo dopo quasi 3 ore di gioco. L’unica incognita è nel recupero psicofisico del 24enne faentino, che dall’inizio della stagione sta giocando tantissime partite, e curiosamente tutte lottate al terzo. Anche l’incontro di oggi contro il serbo Petrovic, ottimo servizio ma ancora poca “testa” in campo, è stato durissimo per Gaio che, dopo aver fallito un match point nel tie break del secondo set, ha dovuto rimettersi a lottare per portare a casa il risultato.

Un filo di delusione è arrivata da Salvatore Caruso, che onestamente ha trovato il miglior Martin Cuevas mai visto, giocatore potente e devastante quando gioca bene, ma generalmente piuttosto generoso negli errori non provocati. Salvo deve rimproverarsi un tie break sciagurato nel primo set, dove avanti 5-0, ha compiuto due errori gratuiti, gravi soprattutto perché mentalmente hanno rimesso in campo l’uruguayano che invece stava lentamente uscendo dal match. Da quel momento in poi Cuevas ha giocato benissimo il tie break, portandosi a casa il set. Qui usciva fuori il grande cuore del siciliano che nel secondo set rimetteva a posto le cose e pareggiava il conto, vincendo 6-4. Il terzo set sembrava promettere bene per Caruso, che aveva subito una palla break, annullata però con un bell’attacco di diritto di Cuevas che costringeva all’errore il ragazzo di Avola, qui a Vicenza accompagnato dal suo coach Paolo Cannova. Nel game successivo invece Caruso si disuniva, non mettendo mai la prima di servizio in campo, e regalando tre “gratuiti” (tutti di rovescio) all’uruguayano che ringraziava e si portava sul 2-0. A questo punto l’azzurro non riusciva a ritrovare la concentrazione e andava presto sotto 5-0. Bravissimo poi il siciliano a non “sciogliere”, a crederci sempre, qui dobbiamo fargli davvero i complimenti, e a recuperare fino a 5-3 40-40: poi però Cuevas trovava due servizi dominanti e, costringendo all’errore Caruso, si guadagnava il turno finale di quali dove affronterà il bosniaco Brkic. Quarto e ultimo incontro del terzo turno delle qualificazioni in programma domani mattina al Palladio di Vicenza sarà quello tra la testa di serie numero 1 del tabellone cadetto Pere Riba, che sta tornando di tornare ai vecchi fasti, e l’americano Escobedo, che oggi ha eliminato Gerard Granollers.

Risultati:

M. Cuevas b. [5] S. Caruso 7-6(5) 4-6 6-3
S. Napolitano b. G. Oliveira 6-4 6-1
[2] F. Gaio b. D. Petrovic 7-6(4) 6-7(6) 6-4
R. Bonadio b. N. Metkic 3-6 7-6(6) 6-1
[1] P. Riba b. N. Jarry 7-6(11) 6-7(5) 6-4
V. Galovic b. [3] E. Lopez-Perez 6-3 6-4
T. Brkic b. T. van Rijthoven 6-1 6-3
[7] E. Escobedo b. G. Granollers 6-1 3-6 6-1

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement