Maria Sharapova squalificata per due anni. Farà ricorso al CAS

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Maria Sharapova squalificata per due anni. Farà ricorso al CAS

La Federazione internazionale del Tennis (ITF) ha emanato il comunicato con cui dichiara la decisione circa il caso di Maria Sharapova, trovata positiva al meldonium lo scorso gennaio. La russa dovrà stare lontana dai campi per due anni. La squalifica decorre a partire da gennaio 2016. “La ITF aveva proposto quattro anni, ma il tribunale ha sancito la mia involontarietà. Pena troppo severa”

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La tanto attesa pronuncia è arrivata: Maria Sharapova sarà squalificata per due anni, con decorrenza a partire dal 26 gennaio 2016. A comunicarlo è la ITF, tramite il proprio sito internet. Nella dichiarazione, si legge che “un Tribunale Internazionale nominato all’articolo 8.1 del Programma Anti-Doping ha riscontrato una violazione del codice da parte della Sharapova, e come conseguenza l’ha squalificata per due anni”.

La Sharapova, 29 anni, aveva fornito un campione di urina lo scorso 26 gennaio, dopo il suo match di quarti di finale agli Australian Open, a Melbourne. Il campione è stato analizzato dal laboratorio accreditato dalla WADA, sito in Montreal, Canada, e i risultati dell’analisi hanno confermato la presenza dell’ormai famigerato meldonium. Il meldonium è un modulatore metabolico incluso nella sezione S4 (Ormoni e Modulatori Metabolici) della Lista Proibita della WADA per il 2016, per questo proibito dal Programma Anti-Doping. Il 2 marzo, Masha è stata accusata di violazione delle regole anti-doping contenute nell’articolo 2.1 del Programma (“Sostanze Proibite presenti in campioni di un atleta”). La russa ha ammesso di aver commesso la violazione, e ha immediatamente chiesto un’udienza davanti ad un Tirbunale Internazionale, come permette l’articolo 8 del Programma, per determinare le conseguenze della violazione stessa.

Durante un’udienza di due giorni (18-19 maggio), il tribunale Internazionale ha raccolto prove e ascoltato argomentazioni legali ad opera di entrambe le parti, e ha proposto, in data 8 giugno, la seguente decisione: 

“Il Tribunale Internazionale stabilisce che:

  1. Maria Sharapova è interdetta dall’attività agonistica per un periodo di due anni;
  2. Presa in considerazione la sua immediata ammissione della violazione, il periodo di interdizione è retrodatato, secondo l’articolo 10.10.3(b) del Programma, a decorrere dal 26 gennaio 2016 (data di raccolta del campione) e termini quindi alla mezzanotte del 25 gennaio 2018;
  3. I risultati ottenuti da Maria Sharapova agli Australian Open 2016 non vengono conteggiati, in termini di punteggio valido per il ranking e di prize money.”

La reazione della Sharapova, sui propri canali social, non si è fatta attendere. Queste le parole della russa:

“Con la decisione di una squalifica di due anni, il Tribunale ITF ha unanimemente concluso che cioò che ho fatto non è stato intenzionale. Il Tribunale ha dedotto che non ho chiesto terapie al mio medico per ottenere dei miglioramenti nelle mie prestazioni, o sostanze che potessero permetterlo. La ITF ha investito una quantità enorme di risorse, tempo ed energie per provare che le mie azioni erano state compiute volontariamente per violare il Programma Anti-Doping, e il Tribunale ha affermato invece il contrario. La ITF ha chiesto al Tribunale di sospendermi per quattro anni – il minimo per una violazione intenzionale – e il Tribunale ha respinto la richiesta.

Sebbene le conclusioni del Tribunale siano state corrette circa la non volontarietà, non posso accettare una sospensione di due anni, decisamente troppo ingiusta. Il Tribunale, i cui membri sono stati selezionati dalla ITF, concorda sul fatto che io non abbia fatto nulla di male volontariamente, ma mi impediscono di giocare a tennis per due anni. Farò immediatamente appello al CAS, la Corte di Arbitrato dello Sport.

Mi manca il tennis e mi mancano i miei straordinari fan, che sono i migliori e i più leali del mondo. Ho letto le vostre lettere e i vostri interventi sui social medi, e solo grazie al vostro affetto sono riuscita ad andare avanti in questo periodo difficile. Intendo lottare per ciò che credo sia giusto, e farò di tutto per tornare a giocare il prima possibile”.

La Sharapova ha poi allegato al suo comunicato alcune immagini che riprendono un riassunto, realizzato dall’avvocato della russa, di come funzionano le procedure legali della ITF.

Puntuali anche le reazioni sui social media da parte di vari esponenti del mondo del tennis:

in aggiornamento

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