ATP Halle: Federer supera Struff. Seppi e Zverev nei quarti. Out Lorenzi (audio)

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ATP Halle: Federer supera Struff. Seppi e Zverev nei quarti. Out Lorenzi (audio)

Nell’ATP 500 di Halle Andreas Seppi supera agevolmente il giapponese Sugita. Nei quarti incontrerà il tedesco Mayer, favorito dal ritiro di Kei Nishikori. Roger Federer, due set e un tie-break, fatica con Struff. Paolo Lorenzi e l’erba: scarso feeling. K.O. con Teymuraz Gabashvili

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dal nostro inviato a Halle

Il dato più significativo del match odierno di Seppi sono le interruzioni per pioggia che dilatano i 50 minuti necessari in campo ad Andreas per superare il giapponese Yuichi Sugita in più di cinque ore, con l’ultima interruzione a due soli punti dal match. Tra una pausa e l’altra abbiamo avuto l’0ccasione di parlare con Massimo Sartori, trovate qui le parole del coach di Seppi.

[1] R. Federer b. [WC] J. Struff 6-4 7-6(3) 

L’incontro di cartello è indubbiamente quello tra l’otto volte campione qui ad Halle Roger Federer e la wild card Jan-Lennard Struff che in questo torneo ha perso al primo turno negli ultimi tre anni. Entrambi all’inizio mantengono i loro servizi senza concedere nulla e il tedesco non sembra sentire la pressione di giocare su un centrale strapieno, forse per il fatto che il pubblico è anche un po’ dalla sua parte. Nel settimo game con Struff al servizio c’è il primo break point per lo svizzero generato da tre palle mandate in rete dall’avversario, in un momento in cui Federer non stava neanche spingendo troppo, ma una volta visto recapitarsi questo regalo lo sfrutta accelerando quanto basta per mettere in difficoltà il tedesco. In vantaggio 4-3 l’ex numero 1 non deve fare altro che mantenere il servizio come aveva fatto fino a quel momento, cosa che gli riesce alquanto facilmente e dopo 30 minuti chiude 6-4 senza brillare, soprattutto col rovescio con il quale è stato particolarmente falloso. All’inizio del secondo set c’è un’interruzione di qualche minuto per permettere i soccorsi ad un’anziana signora che era svenuta in tribuna, ma quando il gioco riprende la piega è la stessa del primo set. Il numero 88 del ranking continua a servire abbondantemente sopra i 200 km/h ma durante lo scambio spesso non trova le misure del campo. Nel nono game il tedesco è al servizio e si trova in vantaggio 40-0 ma Federer inizia a giocare con più scioltezza e col dritto inizia a ridisegnare il campo portandosi fino a palla break, Struff si tira fuori dai guai con un paio di prime a 220 km/h. Dopo due game vinti facilmente dai giocatori in battuta si va al tie-break. Il tedesco esordisce con un doppio fallo ma gli scambi a cui assistiamo nei punti successivi sono di elevata fattura. Entrambi spingono al massimo e sul servizio di Federer non c’è storia, Struff cerca di prendere più spesso la rete ma proprio un approccio di dritto finito largo concede il secondo mini-break e match point per lo svizzero. Un’altra risposta lunga del tedesco sancirà la fine del match in favore della testa di serie numero uno che quest’oggi non ha giocato affatto il suo miglior tennis, ma tuttavia è stato efficace nei momenti chiave. Il prossimo turno contro Jaziri non dovrebbe farlo preoccupare eccessivamente.

T. Gabashvili b. P. Lorenzi 6-1 6-4 

L’unico match di singolare giocato sul campo numero 2, il più lontano dal resto del circolo, è quello tra il fresco vincitore del Challenger di Caltanissetta, Lorenzi, e Gabashvili che proviene dal terzo turno al Roland Garros. L’italiano ha in carriera un record di 3-11 sui match giocati sull’erba e affronta il russo per la prima volta a livello ATP. Nel primo set entrambi non partono bene alla battuta e ad averne la peggio è Lorenzi che subisce tre break consecutivi e riesce a farne uno solo. Dopo 20 minuti di gioco, quando arriva la pioggia, si trova sotto 5-1 e al rientro in campo, dopo due ore di pausa, per il russo chiudere il set è solo una formalità. I due non prendono mai la rete se non quando si trovano costretti a farlo quando l’avversario gioca una palla corta, mentre da fondo la solidità e la potenza del gioco di Gabashvili è tangibile. Nel secondo set il nativo di Roma parte meglio e tiene i suoi game senza troppe difficoltà e altrettanto fa il russo che spesso rivolge lo sguardo verso il suo allenatore che gli annuisce sempre. Nel settimo game l’equilibrio viene spezzato e a perdere il servizio, addirittura a 0, è ancora una volta Paolo che commette tre errori gratuiti, su uno di questi l’avversario era addirittura finito a terra dopo un pericoloso scivolone. Nonostante il vantaggio Gabashvili non è preciso e Lorenzi avrebbe delle chance, sul 40 pari, per arrivare a palla break ma manca di cattiveria. Due giochi più tardi, quando il russo va a servire per il match, è impeccabile e con un ace di cui non ci è dato sapere la velocità (il campo è sprovvisto di queste apparecchiature) chiude l’incontro in un’ora esatta. Lorenzi non è mai stato in partita e la sua apparizione qui in Germania è già terminata, purtroppo non è stato in grado di impensierire il gioco del russo che ora accede al secondo turno dove incontrerà Thiem.

[3] D. Thiem b. J. Sousa 7-5 6-4 

L’ultimo match sul centrale vede faccia a faccia per la settima volta negli ultimi tre anni Dominic Thiem contro Joao Sousa, l’ultimo incontro risale al torneo di Roma e l’austriaco, che arriva da Stoccarda col trofeo in valigia, conduce per 5 a 1. Entrambi hanno delle percentuali altissime col servizio e giocano principalmente da fondo prendendo quasi mai la rete; di palle break o game lottati neanche l’ombra. Il gioco del portoghese, al suo primo torneo sull’erba dell’anno, è solido e riesce a reggere bene la potenza dei colpi di Thiem spostandolo da una parte all’altra. Il numero sette del ranking non sembra però mai in difficoltà e al dodicesimo game sfrutta al massimo il passaggio a vuoto del suo avversario, il quale con due errori gratuiti gli concede altrettante palle break. Sousa con l’acqua alla gola inizia a spingere al massimo ma si incaponisce sul rovescio di Thiem che rimanda la pallina di là con sempre più effetto fino a quando non ritorna più. Il break è fatto e al game successivo arriva anche il set. Nel secondo parziale il primo ad avere una chance di rubare il servizio è Sousa nel secondo game, ma un ace di Dominic annulla l’opportunità. A questo punto l’austriaco sale in cattedra e inizia a dominare gli scambi dalla baseline chiudendo poi a rete quando il punto è già concluso. Per due giochi consecutivi con il portoghese al servizio si va ai vantaggi e Thiem gli fa sudare sette camicie per fargli portare a casa i turni di battuta. Nel nono game tuttavia quello che era nell’aria accade: Thiem brekka Sousa quando quest’ultimo era addirittura sopra 40-0, ma poi ha iniziato ad andare in escandescenza non si capisce bene con chi e l’avversario infila una serie di volée degne di un replay. Chiudere l’incontro con un avversario che ormai praticamente non c’è più si rivela cosa facile per la giovane promessa del tennis austriaco, il quale in un’ora e ventitre minuti di ottimo tennis accede al secondo turno.

Altri match

La pioggia condiziona quasi tutto il programma, compreso  Seppi che, a due punti dal match, è stato nuovamente fermato prima di poter chiudere il suo incontro di secondo turno. Resta invece il campo il tedesco Kohlschreiber contro Granollers in quanto i due possono sfruttare la copertura messa a disposizione da Gerry Weber nello Stadio. Lo spagnolo sente un po’ la pressione, non è preciso soprattutto nei suoi turni di battuta e subisce due break consecutivi nel quarto e nel sesto game. Cerca di recuperarne uno e lo fa con successo annullando anche tre set point, ma Philipp non sembra preoccuparsi troppo considerando il cospicuo vantaggio ed infatti si aggiudica il primo parziale con il terzo break sul punteggio di 6-2. Il secondo set ha una storia diversa ed entrambi i giocatori partono più spediti e concentrati. Granollers riesce addirittura a strappare il servizio all’avversario alla prima occasione utile nel settimo gioco, ma poi subisce subito il ritorno del tedesco che appare più preciso e vorrebbe accorciare i tempi. Avrebbe l’occasione per farlo al decimo gioco quando ha tre match point consecutivi, ma il numero 45 del ranking riesce a tenere il servizio più per demerito dell’avversario che per merito suo e poco più tardi si giunge al tie-break dove Kohlschreiber è decisamente più concentrato. Granollers cerca di essere aggressivo ma nel secondo punto manda in rete un rovescio e questo mini-break concesso si rivelerà fatale, il tedesco non concede spazio e non perde un punto sul suo servizio. Philipp si aggiudica il tie-break con un rovescio vincente da applausi e può festeggiare la vitoria dopo un’ora e trentasei minuti di buon tennis.

Dopo il ritiro di Nishikori sul centrale viene spostato il derby tedesco tra Sascha Zverev e Benjamin Becker che non è destinato a durare molto. Il diciannovenne Alexander vince il primo set 7-5 con un break proprio all’ultimo gioco guadagnato con dei deliziosi vincenti, ma nel secondo set, dopo esser passato in vantaggio per 3 a 0, il suo avversario è costretto ad abbandonare. Becker ha un problema all’adduttore della gamba che gli impedisce di muoversi con disinvoltura e, nonostante il medical time-out, non è in grado di continuare e concede così una facile vittoria al suo avversario che fino a quel momento non stava  sfigurando.

Sul campo numero 1, dopo la telenovela Seppi-Sugita, si affrontano per la terza volta due giocatori istrionici famosi per il loro comportamento esuberante: Marcos Baghdatis e Dustin Brown. Marcos li ha vinti entrambi, anche quello di due anni fa sull’erba di Wimbledon. Il match era stato programmato per le 14:30 ma visto i ritardi causati dalla pioggia i primi punti li vediamo solo verso le 18:00. Nonostante il match sia durato solo un’ora e ventidue minuti il punteggio mostra come ci sia stata battaglia, ma i punti sono stati brevi e spesso si sono decisi nei pressi della rete. Nel primo set, salvo il terzo game dove il cipriota ha avuto una palle break non sfruttata a dovere, tutto scorre veloce senza che neanche uno dei due arrivi ai vantaggi. Qualcosa però nella mente del tedesco va storto perché al dodicesimo gioco, quello che lo avrebbe dovuto condurre al tie-break, non riesce a tenere il servizio e Baghdatis può chiudere per 7-5. Il secondo set segue la falsa riga di quello precedente; il numero 42 del ranking avrebbe ben due palle break per portarsi in vantaggio ma dopo un interminabile quarto gioco si resta in parità e al dodicesimo arriva persino a match point, ma questa volta il tedesco fa bene la guardia e si guadagna almeno il tie-break. Qui lo spettacolo non manca e insieme a esso neanche i mini-break, alla fine se ne conteranno ben sette e a farne le spese e Brown che avrebbe anche una palla per andare al terzo ma non la concretizza. E allora Marcos, alla quinta palla match, può chiudere e si qualifica per il terzo turno dove lo attende un altro giocatore di casa, il giovane Zverev.

Risultati secondo turno:

A. Seppi b. [Q] Y. Sugita 6-3 6-0
[PR] F. Mayer b. [2] K. Nishikori W/O
A. Zverev b. [Q] B. Becker 7-5 3-0 rit.
M. Baghdatis b. [WC] D. Brown 7-5 7-6(8)

Risultati primo turno:

[8] P. Kholschreiber b. M. Granollers 6-2 7-6(4)
T. Gabashvili b. P. Lorenzi 6-1 6-4
[1] R. Federer b. [WC] J.L. Struff 6-4 7-6(3)
[3] D. Thiem b. J. Sousa 7-5 6-4

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