[6] M. Raonic b. [28] S. Querrey 6-4 7-5 5-7 6-4
Raonic plana in semifinale a Wimbledon per la seconda volta in carriera, penultimo turno già frequentato nel 2014 quando fu Federer a fermare la corsa di un canadese a dire il vero ancora piuttosto tenero. Il sesto favorito del torneo era giunto ai quarti avendo patito solo nell’ottavo contro Goffin, ma il genietto di Recourt gli aveva fatto passare un discreto spavento, costringendolo a rimontare da due set sotto. Querrey, primo americano nei quarti dei Championship da quando fu Fish a guadagnare il ragguardevole risultato nel 2008, è stato sino ad oggi il vero protagonista della manifestazione, dopo aver realizzato una delle più grandi sorprese degli ultimi anni nella sua giornata magica contro Djokovic. Anche il bombardiere di San Francisco era stato costretto a salvarsi da un pericoloso precipizio, aggrappandosi a una gran rimonta nel primo turno contro Rosol, ma per il resto del torneo aveva mostrato la sua versione più luccicante. Chi si attendeva una partita spettacolare avrà abbandonato il Court 1 con le pive nel sacco, mentre gli amanti della tensione possono ritenersi soddisfatti: dopo due set e mezzo di dominio, infatti, il canadese ha trovato il modo di regalare agli astanti quel minimo di pathos che ogni quarto di finale di un major dovrebbe possedere.
Milos parte litigando con il servizio, dopo tre turni in battuta non ha ancora realizzato un ace e boccheggia al 29% di prime in campo, ma Querrey, oltremodo falloso, non riesce ad approfittarne: è anzi il nativo di Podgorica ad avere una palla break nel secondo game, ma Sam si salva con un potente colpo d’inizio scambio. Da quel momento il parziale si sviluppa succube delle caratteristiche degli atleti in campo, e si giunge al decimo gioco senza che nessuno dei due riesca a guadagnare il “30” sul servizio avverso. Fino al decimo gioco, appunto: lo statunitense dal trenta pari sbaglia in modo orrendo due volte con il dritto e consegna il primo set al canadese. Raonic si rasserena, pian piano sistema le percentuali salendo agevolmente sopra il 50% con la prima ed esibisce un godibile grass court tennis, non disdegnando velenose rasoiate con un rovescio in back notevolmente migliorato e prendendo la rete appena possibile. Querrey si stringe con sempre maggior affanno al proprio archibugio, rimanendo attaccato tra alti e bassi fino al dodicesimo gioco: chiamato ancora una volta a servire per salvare la pelle, il numero 41 ATP si ritrova a penare per colpa dell’instabile rovescio padre di tante delusioni, e con due errori consecutivi precipita sul 15-40, prima di completare l’opera tirando un drittaccio in mezzo alla rete che spinge Raonic avanti di due set.
Nel terzo parziale la qualità in campo si alza; Querrey capisce di dover provare soluzioni alternative e violenta le sue abitudini, variando i suoi schemi molto più di quanto non fosse preventivabile e costringendo il canadese a sudare più di quanto sperasse. Si arriva in volata ma incredibilmente, considerato che degli otto set giocati nei precedenti quattro erano finiti al tie break, nemmeno in questa occasione si giunge al gioco decisivo. Raonic nell’undicesimo game perde improvvisamente il servizio e concede allo statunitense la chance di tornare in partita: Querrey vince il terzo non senza qualche tremore al momento di servire per il set.
Nel quarto Milos parte male e deve salvare una pericolosissima palla break all’alba del parziale, ma si salva con un servizio vincente e da quel momento i due avversari camminano sul filo di una tensione sempre più palpabile. Il primo a cadere è Sam, ancora una volta al momento di servire per rimanere in vita. La testa di serie numero 28 gioca un game molto brutto, ruzzola sullo 0-30 con un gratuito di dritto e commette il doppio fallo per il doppio match point Raonic. Il canadese, deciso a non pazientare oltre, si regala la semifinale alla prima occasione, sparando nei piedi di Querrey una risposta ingestibile. Milos avrà Roger Federer a contendergli il posto in finale, ma sa che avrà le sue buone chance da giocarsi.
Risultati:
[3] R. Federer b. [9] M. Cilic 6-7(4) 4-6 6-3 7-6(9) 6-3
[6] M. Raonic b. [28] S. Querrey 6-4 7-5 5-7 6-4
[2] A. Murray vs [12] J.W. Tsonga
[10] T. Berdych vs [32] L. Pouille