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ATP Toronto: Wawrinka in due tiebreak, Paire e Zverev fuori. Bene Monfils e Berdych
Seconda giornata della Rogers Cup maschile che prevede un mix di incontri di 1° e 2° turno: delude Alexander Zverev eliminato all’esordio da Lu in due set. Eterno Radek Stepanek che domina uno spento Paire, Ivo Karlovic rimonta Taylor Fritz. Stan Wawrinka deve ricorrere a due tiebreak per avere la meglio su un ottimo Youzhny

[2] S. Wawrinka b. M. Youzhny 7-6(3) 7-6(8) (Paolo Di Lorito)
L’ultimo incontro previsto per oggi sul campo centrale vede faccia a faccia Wawrinka e Youzhny per la sesta volta in carriera e il russo non solo è in vantaggio 3-2, ma è anche quello ad aver vinto l’ultima volta sei anni fa agli US Open. Entrambi i giocatori picchiano duro e assistiamo sin da subito a dei bei scambi da fondo, soprattutto sulla diagonale del rovescio. Dopo sei game di totale equilibrio è la testa di serie numero 2 il primo ad avere un calo di concentrazione e, trovandosi sopra 40-30 subisce il break. Tuttavia Stan non si scoraggia, e dandosi da fare sin dal gioco successivo, cerca la via del contro-break e riesce a riacciuffare il pareggio proprio quando Mikhail era a servire per il set, vincendo in game addirittura a zero piazzando un paio di vincenti. Tutto si decide al tie-break dove il russo non riesce a reggere gli scambi da fondo e manda larghi tre dritti mentre lo svizzero col servizio è solidissimo e chiude con un rovescio vincente straordinario.
Nel secondo parziale è ancora Youzhny a passare avanti ma questa volta esclusivamente per merito suo e dei suoi colpi di gran classe anche se non basteranno per consolidare il vantaggio, e viene presto raggiunto. Il match diventa sempre più combattuto fino a che non si arriva di nuovo al tie-break dove il livello del gioco si alza ancora di più e gli scambi sono piacevolissimi. A trionfare è Stan the Man al terzo match point grazie al suo servizio e al suo marchio di fabbrica: il rovescio ad una mano.
I. Karlovic b. T. Fritz 6-7(9) 7-6(5) 6-2 (Paolo Di Lorito)
Ad affrontarsi sul Grandstand per la prima volta in carriera sono il fresco sposo Fritz e il vincitore più vecchio dell’ATP Karlovic. Tra i due ci sono quasi 20 anni di differenza ma per quanto riguarda l’altezza l’americano non è così indietro e anche il suo servizio non sfigura. I game del primo set vanno via spediti e chi è in risposta non ha mai una chance fino al dodicesimo game quando Taylor riesce a guadagnarsi un set point con un passante di rovescio. Il croato deve lottare al massimo sotto rete per portarsi fino al tie-break dove entrambi commettono un doppio fallo e l’equilibrio viene finalmente spezzato da una volé sbagliata di Karlovic seguita poi da un servizio vincente di Fritz che chiude alla quarta palla set. Il secondo parziale ha esattamente lo stesso andamento di quello precedente ma con gli interpreti invertiti: Karlovic arriva a set point ma riesce a chiudere solo al tie-break, sfruttando anche un doppio fallo di Fritz nel momento meno opportuno. Il numero 63 del ranking chiama un medical time-out per ricevere un trattamento al ginocchio sinistro, tuttavia sin dai primi scambi appare dolorante e va subito sotto di due break e per lui non ci sarà più nulla da fare. Il gigante croato, dopo più di due ore, accede per la quinta volta al secondo turno nel Master canadese.
Y. Lu b. A. Zverev 7-5 6-3 (Giovanni Vianello)
Sorpresa in avvio di programma sul centrale. Il giovane molto quotato Alexander Zverev viene inaspettatamente sconfitto dall’esperienza del cinese di Taipei Yen-Hsun Lu. Il taiwanese ha giocato un match d’astuzia, cercando di muovere, soprattutto sul proprio servizio, il tedesco, portando la partita su binari poco congeniali al diciannovenne di Amburgo. Anche Zverev, tuttavia, ci ha messo molto del suo, commettendo molti doppi falli e molti gratuiti da fondo. Nel primo set il primo ad andare avanti di un break è il tedesco, che sul 3-3 strappa la battuta a Lu. Il cinese di Taipei trova comunque immediatamente il contro-break. Nel nono e soprattutto nel decimo gioco del primo parziale il teutonico mostra forti segni di nervosismo, prima lasciando cadere la racchetta a terra, nel nono game dopo uno scambio perso, poi nel decimo gioco scagliando a tutta potenza una palla fuori dal campo a gioco fermo, venendo ammonito dall’arbitro. Nel dodicesimo gioco Zverev, che serve per la seconda volta per rimanere nel set, perde la battuta con un doppio fallo ed un gratuito di dritto sul set-point. In avvio di secondo set si intravede uno Zverev più incisivo al servizio, ma è un fuoco di paglia, sul 3-2 in favore di Lu il taiwanese strappa nuovamente la battuta al tedesco e poi conferma il break, issandosi a 5-2. Zverev tiene il servizio che lo porta 5-3 e, giocando aggressivo, si porta 15-40 nel nono game, ma Lu annulla entrambe le palle break ed al terzo match-point (sul secondo match-point il taiwanese ha sbagliato uno smash piuttosto facile) chiude la partita. Dimostrazione di scarsa maturità e concentrazione da parte di Zverev, che ha forse già troppe partite nelle gambe in questo 2016.
[Q] R. Stepanek b. [14] B. Paire 6-1 6-3 (Tommaso Voto)
Radek Stepanek elimina in due set Paire e si qualifica per il secondo turno dell’ATP di Toronto, che lo vide, semifinalista nel 2007, quando fu sconfitto da Roger Federer. Il 37enne ceco continua a divertirsi ed ha dimostrato che il talento, quando c’è, rimane inalterato anche se il tempo passa e, dal punto di vista fisico, si diventa più appannati e meno incisivi. Il transalpino sta vivendo una stagione opaca (se si escludono le semifinali di Chennai, Marsiglia e Barcellona), ma resta un tennista capace di impensierire chiunque se è in giornata. La mancanza di costanza è il problema del francese, che anche contro Stepanek ha giocato solo a tratti senza mai riuscire ad imprimere una svolta alla sua partita.
Pronti via ed è già 3-0 per Stepanek, che è stato agevolato dal cattivo approccio di Paire, che è decisamente falloso da fondo campo, tanti infatti gli errori di lunghezza con il diritto. Mancata la palla del 4-1, Radek rischia seriamente di compromettere il set, ma annulla con autorità tre palle del controbreak. Paire gioca in modo estemporaneo, non ha minimamente un piano tattico su cui appoggiarsi e questo si riflette sul punteggio del parziale, che si chiude con un severo 6-1. Sempre più irritato (ed irritante per lo spettatore) Benoit continua a giocare male anche nel secondo set, che si apre con un break per Radek. Qualche fiammata del francese c’è (comprese quattro chance complessive di controbreak), ma è tutto senza costrutto. Unica cosa tennisticamente degna di nota è il passante di rovescio in back con il quale Stepanek neutralizza una palla break nell’ottavo game. Il ceco vince 6-1 6-3 e dà una lezione di tennis al francese, che ha tenuto un comportamento poco professionale durante tutta la partita.
[10] G. Monfils b. J. Sousa 6-3 6-3 (Bruno Apicella)
Dopo la vittoria dell’ATP 500 di Washington Gael Monfils continua a vincere e accede al secondo turno del Master 1000 di Toronto. Il francese, numero 14 del ranking, ha battuto con un doppio 6-3 il portoghese Joao Sousa. Troppi gli errori gratuiti commessi dal numero 36 del mondo che non è riuscito a contenere il tennis di Monfils. Proprio il francese è partito subito forte salendo nel primo set per 4 giochi a 0. E se il numero 14 ATP ha da subito comandato gli scambi imponendo il suo ritmo alla partita il portoghese ha sbagliato molti punti facili anche a campo aperto. Sousa non si è arreso e, tenuto il suo primo turno di battuta del match, ha provato a rientrare in partita recuperando lo svantaggio e approfittando di un passaggio a vuoto di Monfils. Quando il numero 36 del mondo ha servito per la parità è tornato a concedere e punti e Monfils ha ottenuto il break che lo ha portato a servire e chiudere il set per 6 giochi a 3.
Ad inizio secondo set i due giocatori hanno provato ad aumentare l’intensità degli scambi ma nel quinto game è Sousa a commettere ancora una volta doppio fallo e sbagliare quei punti che hanno dato il break al francese. Monfils, nel parziale, ha giocato più in difesa aspettando gli errori dell’avversario ed è riuscito a salire sul 5 a 3 e chiudere il match direttamente nel game di risposta. Match chiuso con un doppio fallo di Sousa che ha portato Monfils al secondo turno dove ad attenderlo c’è il vincente dell’incontro tra Jeremy Chardy e Vasek Pospisil.
[5] T. Berdych b. B. Coric 4-6 6-1 6-4 (Domenico Giugliano)
Risultati
1° turno
Y. Lu b. A. Zverev 7-5 6-3
[10] G. Monfils b. J. Sousa 6-3 6-3
V. Pospisil b. J. Chardy 7-6(3) rit.
[Q] R. Stepanek b. [14] B. Paire 6-1 6-3
D. Young b. A. Dolgopolov 7-6(6) 6-4
F. Fognini b. [15] S. Johnson 6-4 6-4
I. Karlovic b. T. Fritz 6-7(9) 7-6(5) 6-2
[Q] D. Novikov b. F. Delbonis 6-4 6-3
[13] L. Pouille b. [Q] E. Gomez 6-7(8) 6-4 7-5
[Q] J. Donaldson vs J. Millman 6-4 4-3 rit.
R. Ram b. E. Gulbis 6-4 6-2
2° turno
[5] T. Berdych b. B. Coric 4-6 6-1 6-4
[2] S. Wawrinka b. M. Youzhny 7-6(3) 7-6(8)
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Italiani in campo sabato 30 settembre: a Pechino Arnaldi sfida Jarry, esordio per Trevisan e Cocciaretto
Matteo Arnaldi cerca un posto nei quarti. Cocciaretto e Trevisan nel main draw, Bronzetti al turno decisivo delle qualificazioni

Chissà se Nicolas Jarry ha ancora gli incubi notturni in tonalità azzurra. Fatto sta che incrocerà nuovamente i colori italiani anche all’ATP di Pechino. Sarà Andrea Arnaldi il suo avversario agli ottavi del torneo. Per il sanremese la speranza di procedere spedito in questa competizione.
Come al solito, in terra cinese, week-end denso di appuntamenti e il sanremese avrà modo di mettere in difficoltà il n. 1 di Cile. La sfida tra questi due tennisti è la prima in assoluto. Start alle ore 6.30 italiane di sabato.
Le quote pendono dalla parte del cileno favorito a 1.75 contro i 2.20 dell’azzurro sui principali bookmaker, con qualche oscillazione, nelle ultime ore, in favore dell’azzurro.
In campo femminile, Elisabetta Cocciaretto sfiderà Marta Kostyuk nel primo turno WTA 1000 di Pechino. L’azzurra sarà in campo alle ore 6.30 contro l’ucraina apparsa in gran forma nell’ultimo periodo. Unico precedente tra le due tenniste è quello del torneo 2023 di Miami, con l’azzurra sconfitta 6-3 6-2. Cocciaretto sfavorita a 2.85, mentre la vittoria dell’ucraina è quotata 1.39. Martina Trevisan, invece, sfiderà Tatjana Maria nel primo turno del WTA di Pechino. Unico precedente tra le due tenniste risale al 2019 al torneo di Acapulco. Tedesca che vinse in due set. Quote pressoché alla pari, con il divario più ampio offerto da bwin: Martina 1,87, Tatjana 1,90.
Sempre a Pechino, si completeranno le gare per l’ingresso nel tabellone principale del torneo. In campo l’azzurra Lucia Bronzetti alle ore 8.00 italiane. La n. 65 del ranking affronterà Ashlyn Krueger. Non ci sono precedenti tra le due, con le quote che vanno da 1.64 di Eurobet per l’americana a 2.18 per l’italiana.
ATP
ATP Pechino: Alcaraz fatica solo in avvio, Zverev doma un ritrovato Schwartzman. Tsitsipas out con Jarry
Ruud elimina Struff ancora a corto di condizione, bene Rublev con Norrie. Musetti e Arnaldi sulla strada di Alcaraz e Jarry

Ultimi match di primo turno al China Open di Pechino: protagonisti in positivo Rublev, Alcaraz, Zverev e Ruud, mentre di nuovo delude Tsitsipas.
[8] A. Zverev b. D. S. Schwartzman 6-7(2) 6-1 6-4
Alexander Zverev parte con il piede giusto e supera, pur non non senza difficoltà, un redivivo Diego Schwartzman. Il tennista argentino è parso finalmente aver ritrovato colpi e gioco di gambe che lo hanno portato fino alla ottava posizione del ranking tre anni fa. L’attuale numero 133 del mondo nel primo parziale è riuscito a strappare la battuta al tedesco e a salire 4-2 chiudendo il game con uno splendido passante incrociato di dritto.
Zverev non si impressiona e coglie il controbreak nel game successivo, togliendo poi una seconda volta il servizio al rivale e andando a servire per il set sul punteggio di 6-5. Schwartzman è però capace di forzare la soluzione al tie-break e di vincerlo nettamente, chiudendo il campo a ogni iniziativa offensiva di Zverev. Il 7-2 finale è firmato dalla migliore versione del “Peque”.
La reazione del vincitore di Amburgo è perentoria: il secondo set dura poco più di mezz’ora e termina 6-1 con solo 11 punti complessivi ceduti dal tedesco, di cui tre alla battuta. Il parziale decisivo vede il rientro di Diego, che ritrova spazio dopo la poderosa grandinata di colpi vincenti subiti nella frazione centrale. Schwartzman fa buon uso anche della palla corta per spezzare il forcing del rivale e arriva a conquistarsi una palla break sul punteggio di 3-2. Persa l’occasione, è lui a cedere il servizio sul 4-4, inchinandosi ad un passante di rovescio della testa di serie numero 8. Poco dopo arriva l’epilogo del match: per Zverev ora un secondo turno con Davidovich-Fokina.
N. Jarry b. [4] S. Tsitsipas 6-4 6-4
La stagione altalenante di Stefanos Tsitsipas continua con l’eliminazione al primo turno contro il cileno Nicolas Jarry. L’atleta ateniese non ha in realtà demeritato giocando un primo set tiratissimo con il cileno protagonista in Coppa Davis a Bologna contro gli azzurri. Nel parziale d’apertura, infatti, il campione di Los Cabos ha servito il 78% di prime palle e ha egregiamente difeso i propri turni alla battuta.
Lo stesso è però riuscito a fare il sudamericano e l’equilibrio è stato rotto da un rovescio in rete del numero 5 del mondo, incapace di contenere una violenta risposta del cileno sul punteggio di 4-4. La differenza nel parziale è dipesa proprio dalla seconda palla del favorito in campo, troppo tenera per le risposte violente del ventisettenne di Santiago. Quattordici colpi vincenti per Jarry contro solo uno in meno di Tsitsipas: cinque a due gli errori per un set di alta qualità.
Nella seconda frazione calano le percentuali al servizio di Stefanos e diventa ancora più difficile per lui contenere l’esuberanza del rivale nei colpi di rimbalzo. Sul 2-2 il greco commette doppio fallo sulla palla-break e spacca la racchetta prima di andare a sedersi per il cambio di campo. Rimarrà l’unico break del set.
Jarry si fa notare per una migliore continuità alla battuta e anche per alcune soluzioni acrobatiche nei pressi della rete davvero pregevoli per uno della sua statura. Il cileno manca due match point sul 5-3 mandando lunghi due dritti, di cui uno in risposta, ma chiude nel game successivo con una splendida volée smorzata di dritto. Il suo prossimo avversario sarà il nostro Matteo Arnaldi.
[1] C. Alcaraz b. [Q] Y. Hanfmann 6-4 6-3
Rientro positivo per Carlos Alcaraz, che torna in attività dopo la sconfitta in semifinale allo US Open contro Medvedev. Il murciano ha avuto le sue tribolazioni soprattutto nella prima frazione, durante la quale ha comprensibilmente faticato a trovare i suoi meccanismi di gioco più naturali. Per lui sei errori non forzati e soprattutto una seconda palla di servizio ancora non pienamente competitiva.
Il tedesco ha subito due break ma ha saputo riportarsi in parità sul 4-4 con una buona regolarità e giovandosi di un Alcaraz ancora incerto. Per fare la differenza il numero 2 del ranking ha dovuto dare tutto proprio nel nono gioco, cogliendo il break decisivo alla quarta opportunità. Per lui, comunque, nel 6-4 finale fanno bella mostra anche quattordici vincenti.
Nella seconda frazione le differenze tra i due contendenti si fanno più marcate e, soprattutto, l’asso iberico registra la seconda palla di servizio: Hanfmann non conquisterà nessuna palla-break e nei propri turni alla battuta vedrà il rivale guadagnare sempre più terreno. Carlos toglie il servizio per due volte e chiude la pratica in poco più di mezz’ora: ad aspettarlo al secondo turno ora c’è Lorenzo Musetti.
[7] C. Ruud b. J. L. Struff 7-6(5) 6-3
Seconda sconfitta nella “Campagna d’Asia” per Jan-Lennard Struff: dopo lo stop con Nishioka a Zhuhai, il tedesco, alla sua terza partita dal torneo di Halle a giugno, cede in due set a Casper Ruud, a sua volta al primo appuntamento agonistico dopo Flushing Meadows.
Il numero 22 del mondo gioca come di consueto a viso aperto e senza paura di sbagliare. Nel primo parziale dispone di una prima palla molto redditizia, ma la mette in gioco solo nel 45% dei casi. Coglie dieci punti a rete su 13 complessivi discese nei pressi del net e mette a referto 27 colpi vincenti. Di fronte a tale esuberanza Ruud si aggrappa principalmente alla battuta e, non appena l’avversario concede spazio, è lesto a prendere l’iniziativa: per lui i vincenti sono ben 18, uniti a solo 5 errori. Un break per parte e la decisione finale allo jeu decisif premia proprio il norvegese, che chiude al quarto set point per 7-5.
Nel secondo parziale il tennista di Warstein accusa chiaramente problemi di affaticamento: cala l’efficienza alla battuta e Ruud è semplicemente perfetto nel contenere e nel ripartire. Il norvegese mette a segno ben 17 vincenti, quattro in più del suo avversario, che dal 3-3 in poi conquista solo sei punti cedendo per due volte la battuta. Casper chiude al terzo matchball e incrocia nel secondo turno il cammino di Tomas Etcheverry.
[5] A. Rublev b. C. Norrie 4-6 6-1 6-4
Esordio con grattacapi ma lieto fine per la testa di serie numero 5 Andrey Rublev, che impiega tre set e poco più di due ore per avere ragione dell’inglese Cameron Norrie.
Il tennista britannico, aiutato da un’ottima prestazione al servizio, non concede palle-break nel primo set e toglie la battuta al russo sul 3-3, nell’unico game in cui il giocatore alla risposta trova chance per aggiudicarsi il game.
Rublev reagisce nel parziale di mezzo riuscendo a controllare decisamente meglio il servizio dell’avversario. Facendo leva su questo e sul brusco calo nella percentuale di prime palle in campo di Norrie, il seeded five può alzare il livello del suo forcing e trovare con maggiore facilità il tempo per spingere di dritto dal lato sinistro del campo.
Incamerato il parziale con il punteggio di 6-1, Rublev gioca un terzo set sontuoso mettendo a segno ben 21 colpi vincenti e solo tre errori. Intoccabile alla battuta, il moscovita toglie il servizio nel terzo gioco al suo avversario e chiude per 6-4 al secondo matchpoint, fissando un appuntamento con Ugo Humbert al secondo turno.
ATP
ATP Astana: passano il turno Korda e Lehecka. Avanza a fatica Mannarino, niente da fare per Fucsovics
Partita intensa quella tra l’americano e Popyrin che ha visto i primi due set finire al tie-break. Per la testa di serie n.5 ottavi di finale contro il portoghese Borges

Secondo tornata di incontri dell’Astana Open, torneo ATP 500 che si gioca sui campi in cemento di Nur-Sultan, in Kazakistan. In campo quest’oggi nomi importanti come Korda, Fucsovics e Lehecka, ma non sono mancate le sorprese.
S. Ofner b. M. Fucsovics. 2-6 6-2 6-3.
Esce di scena Marton Fucsovics, l’ungherese si fa rimontare dall’austriaco Ofner dopo un primo set che faceva presagire tutt’altro epilogo. E sì perché nel primo set Fucsovics strapazza Ofner grazie a un impeccabile rendimento con la prima palla (100% di punti vinti) e con i due break ottenuti chiude il primo parziale 6-2. Nella ripresa si inverto i ruoli: adesso è l’austriaco a macinare punti al servizio mentre cala drasticamente l’efficacia in battuta dell’ungherese. Ofner breakka due volte Fucsovics nel quarto e nell’ottavo gioco per il 6-2 del secondo set.
Nel terzo e decisivo set i due giocatori si barricano dietro i propri servizi. Fucsovics si guadagna ben tre chances di break senza riuscire a convertirne nessuna (grazie all’arcigna difesa di Ofner con la seconda di servizio). L’austriaco ne approfitta con il break nel secondo gioco, che è quello che fa la partita. Al prossimo turno per Ofner la testa di serie n.3, il kazako Bublik.
[5] S. Korda b. A. Popyrin 7-6 (5) 6-7 (4) 6-4
E’ stata una partita molto combattuta quella tra l’americano Korda e l’australiano Popyrin, vinta dal primo al terzo set. Un match intenso, dove il servizio è stato l’ago della bilancia, che alla fine ha premiato il giocatore più solido. Nel primo set non ci sono stati break, nonostante alcune chances non andate a segno per entrambi. Sia Korda che Popyrin hanno mantenuto alto il rendimento in battuto rendendo difficile all’altro rispondere. Si va così al tie-break dove Korda riesce a spuntarla al dodicesimo e ultimo punto. Nella ripresa si segue lo spartito del set precedente: troppa solidità al servizio rendono difficile ogni tentativo di break.
Ad andarci vicino è Popyrin sul 5-4, quando arriva a due palle break, ma Korda rimedia in extremis rimandando tutto ancora al tie-break. Qua i break e contro-break si susseguono fino a premiare la caparbietà dell’australiano che vince per 7 punti a 4. Nel terzo set Popyrin ha un calo di energie fisiche e mentali dopo le fatiche del secondo set. Va sotto di un break nel terzo gioco, ma rimane in attesa di una possibilità per rientrare, cosa che avviene nell’ottavo gioco quando aggancia Korda nel punteggio. Nemmeno il tempo di metabolizzare la cosa che l’americano arrembante si riprende il break subito e va a chiudere per l 6-4 finale. Al prossimo turno per lui il portoghese Borges.
GLI ALTRI INCONTRI – Nei restanti match di giornata c’è la stata la vittoria della testa di serie n.6, il francese Adrian Mannarino, che ha sconfitto in tre set (6-2 5-7 6-3) il russo Alibek Kachmazov. Passa il turno anche la testa di serie n.4, il ceco Jiri Lehecka, che impiega due set – 6-2 7-6 (3) – per avere la meglio sul bielorusso Egor Gerasimov. Avanza anche il serbo Hamad Medjedovic che sconfigge con un duplice 6-4 il tennista russo Alexander Shevchenko