Incorreggibile Kyrgios. La star australiana ha deciso di rinunciare al torneo di Rotterdam in programma il prossimo febbraio per partecipare all’All Star Game NBA. A quanto pare, il ribelle e controverso showman di Canberra è stato “convocato” per la partita tra le celebrità che andrà in scena durante la tre giorni del mega evento del basket a stelle e strisce. Kyrgios, reduce da una burrascosa settimana a Shangai che gli ha lasciato in eredità una squalifica di otto setttimane e oltre quarantamila dollari di multa per condotta antisportiva durante il match perso contro Mischa Zverev, ha sempre dichiarato il proprio amore incondizionato nei confronti del pallone a spicchi, tanto da credere alla possibilità di una futura carriera professionistica in Europa una volta appesa la racchetta al chiodo.
Sembra che Kyrgios avesse chiesto alla direzione del torneo di Rotterdam – cui è legato da un accordo di partecipazione pluriennale – una deroga per poter presenziare all’All Star Game, ma il direttore Richard Krajicek non l’avrebbe presa benissimo, decidendo di rompere l’accordo. “Avremmo voluto obbligare Nick a rispettare i patti, – ha dichiarato il campione di Wimbledon 1996 – ma riflettendo abbiamo deciso di terminare il suo contratto. Abbiamo visto cosa può succedere quando è stanco e il tennis ha poco significato per lui, dunque preferiamo avere al torneo giocatori motivati. È triste vederlo mettere costantemente le sue passioni davanti alla sua professione“.
L’All Star Game 2017 si sarebbe originariamente dovuto tenere a Charlotte, ma i problemi emersi negli ultimi mesi tra lo Stato del Nord Carolina e il governo federale in merito ai diritti di gay e transgender hanno imposto il trasferimento della manifestazione a New Orleans.