Un po’ in ritardo sulla tabella di marcia – la deadline per la consegna dei questionari con i dettagli organizzativi recitava 1 maggio – è stata annunciata la sede in cui si disputerà la semifinale di Coppa Davis tra Francia a Serbia. Si tratta di Lille, città che nel 2014 aveva ospitato la finale tra Francia e Svizzera (con vittoria dei rossocrociati) all’interno dello stadio Pierre Mauroy, su terra battuta. Anche in questa occasione la superficie scelta è la terra ma la sfida del 15-17 settembre si disputerà outdoor, come annunciato dal presidente FFT Bernard Giudicelli in un Live su Facebook. Non ci sono ancora notizie ufficiali in merito all’altra semifinale in cui il Belgio ospiterà l’Australia.

Giudicelli ha ufficializzato anche una sostituzione all’interno dell’organico federale francese. Il ministro dello sport francese, Thierry Braillard, ha infatti nominato Jean-Luc Cotard nuovo Direttore Tecnico Nazionale della FFT. Il comitato esecutivo federale, dopo aver consultato il Podium composto da Amelie Mauresmo, Guy Forget, Yannick Noah e Cedric Pioline, ha proposto la candidatura di Cotard che è stata accettata da Braillard. Le prime dichiarazioni del nuovo DTN denotano una certa affinità con la linea di condotta federale, che ha da poco lanciato il progetto “Agir et Gagner” con il chiaro proposito di eradicare i conservatorismi e puntare a un ulteriore miglioramento del programma di crescita delle nuove leve del tennis francese.

“Sono totalmente in sintonia con il progetto “Agir et Gagner” della FFT. La mentalità vincente dev’essere inculcata sin dalla tenera età, solo così si possono ottenere prestazioni elevate“. Cotard vanta un curriculum quasi interamente dedicato al mondo del tennis. Oltre al ruolo di insegnamento in alcune strutture di perfezionamento sul suolo francese, ha collaborato con Llodra ed Escudè in campo maschile oltre ad aver seguito la bulgara Magdalena Maleeva, ex n.4 del mondo.

Per svolgere la sua nuova mansione Cotard lavorerà in sinergia con il suo vice Olivier Halbout. Si tratta essenzialmente di una posizione coordinativa delle strategie di crescita dei giovani tennisti francesi, con particolare riferimento ai parametri della preparazione fisica, mentale e dello sviluppo tattico. Il nuovo programma della FFT sembra infatti improntato alla creazione di una sorta di “paradigma” di crescita per le nuove leve: un ruolo abbastanza operativo per un incarico che invece appare più “politico”, quantomeno nella modalità di assegnazione.