US Open, junior: due italiani ai quarti. Zeppieri facile, rimonta Musetti

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US Open, junior: due italiani ai quarti. Zeppieri facile, rimonta Musetti

NEW YORK – Giulio autoritario in due set senza problemi. Lorenzo rimonta e vince 6-0 al terzo. Era dall’Australian Open 2013, con Quinzi e Baldi, che non avevamo due azzurri tra i primi otto junior di uno Slam

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da New York, il nostro inviato

[Q]G.Zeppieri(ITA) b. N.Hardt(DOM) 6-4 6-1

Oh, non avevo ancora mai vinto una partita negli Slam!“, mi dice Giulio Zeppieri (audio qui sotto), visibilmente soddisfatto della sua prestazione. E fa bene a esserlo: l’avversario, il dominicano Nick Hardt, quasi diciottenne (20 settembre 2000), non sarà un portento tecnicamente, ma ha quasi un anno e mezzo più dell’azzurro, e un bel fisico. Ma nel tennis conta la tecnica come prima cosa, e i progressi di Zeppieri continuano. Bel match iniziato andando sopra 4-0, poi un  attimo di appannamento (“Mi sono un poco contratto nel momento di chiudere sul 5-2“), e alla fine 6-4 6-1 senza difficoltà.
Primi quarti Slam junior per Giulio, che probabilmente dovrà affrontare la testa di serie numero uno, il giocatore di Taipei Chun Hsin Tseng, che quest’anno ha vinto due Slam (Wimbledon e Roland Garros) e fatto finale nel terzo (Australian Open, sconfitto da Sebastian Korda, il figlio di Peter). Un osso duro, certamente, ma Zeppieri farà bene a crederci e a provarci senza timori reverenziali.

L.Musetti(ITA) b. C.Kingsley(USA) 3-6 6-3 6-0

Continua la corsa anche Lorenzo Musetti, che batte in rimonta lo statunitense Cannon Kingsley. Il biondo avversario di Lorenzo è un ragazzone molto sviluppato per la sua età (nato il 6 maggio del 2001, 8 mesi più dell’azzurro), grosso, e tira molto forte soprattutto servizio e dritto (“All’inizio mi faceva almeno un ace a game!“). Un classico picchiatore da cemento, insomma. Lorenzo va in difficoltà nel primo set, lo perde, e si trova sotto di un break anche nel secondo, sembra che soffra un po’ il caldo.
Condizioni difficilil sì, a inizio secondo set ho chiamato il fisio, avevo problemi di respirazione, mi ha dato un farmaco che evidentemente ha funzionato. E poi la pausa prima di riprendere il terzo mi ha fatto davvero bene“.
Reagisce alla grande però l’azzurro, e pareggia la partita. La pausa di 10 minuti dopo i primi due parziali fa un gran bene a Musetti, che rientra in campo centratissimo, mette all’angolo l’avversario con ottimi anticipi e accelerazioni sia di dritto che di rovescio, va via nel punteggio rapidamente, e chiude senza concedere altri game a Cannon. Alza le braccia al cielo Lorenzo, felice, sono quarti di finale di nuovo per lui, dopo Wimbledon. “Ha vinto anche Giulio? Grande! Sono contentissimo, siamo molto amici!
Per il tennis italiano, una gran bella notizia, dopo anni di “magra” under 18, (esattamente 5, Australian Open 2013 con Quinzi e Baldi, sconfitti poi rispettivamente proprio ai quarti Gianluigi da Kokkinakis, e Filippo in semifinale da Kyrgios) avere due junior tra i primi otto di uno Slam.

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