Federer in crescendo: "Non ho brillato, ma sapevo che avrei trovato la strada"

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Federer in crescendo: “Non ho brillato, ma sapevo che avrei trovato la strada”

Allo svizzero servono altri tre set per centrare i quarti a Dubai: “Non ho giocato al meglio, ma ho mantenuto la calma e ho avuto fiducia”

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Roger Federer - Australian Open 2019 (foto @Sport Vision, Chryslène Caillaud)
 

Nonostante un altro set lasciato per strada, è un buon Federer quello che ha conquistato la 50esima vittoria a Dubai contro Fernando Verdasco. Rispetto all’esordio contro Kohlschreiber lo svizzero è apparso più sciolto, soprattutto in un pericoloso terzo set in cui Verdasco stava impattando vincenti sempre più frequentemente. “Nelle partite al meglio dei tre set non hai sempre il controllo della situazione” ha detto Federer in sala stampa. “Bastano cinque minuti buoni da parte tua o del tuo avversario per decidere la partita. Oggi anche se non stavo giocando al meglio ho mantenuto la calma, sentivo che avrei trovato la strada giusta nel momento importante. In uno sport come il tennis la cosa più importante è la fiducia in questi casi”.

E così è stato. Federer – sette volte campione sul cemento degli Emirati – ha piazzato un ace nel momento di maggiore difficoltà, la palla break nel terzo game del set decisivo, e ha conquistato il break vincendo un punto lottatissimo, due segnali di grande fiducia dopo un mese di assenza, come ha confermato lui stesso: Quando ero più giovane era difficile gestire le partite punto su punto. Crescendo sai già cosa può succedere e credo che a volte è sia lasciare andare il braccio e andare contro la logica”.

Per ora il 37enne di Basilea ha affrontato due partite piuttosto diverse. Una con molto vento e un giocatore molto lineare come Kohlschreiber, un’altra in situazioni a detta sua “perfette” contro un mancino di potenza qual è Verdasco: Fernando può toglierti la racchetta dalla mano a volte, ma allo stesso tempo può anche battersi da soloha detto Federer. Condizioni meteo e degli avversari a parte, la prestazione odierna ha convinto molto di più rispetto all’esordio, ma non è ancora abbastanza: Non è la miglior partita che ho giocato quest’anno. In Australia ho giocato meglio, ma soprattutto alla Hopman Cup, dove ho fatto una grande partita contro Zverev”.

Nei quarti di finale il campione elvetico tenterà di offrire una prova ancora migliore contro Marton Fucsovics. Si è giocato solo precedente tra i due, vinto da Federer all’Australian Open 2018, ma Roger conosce bene il ragazzo ungherese: È venuto a Zurigo per allenarsi con me. Ci siamo allenati assieme per due o tre giorni e ci siamo divertiti molto. Mi ricordo la partita che abbiamo giocato all’Australian Open, soprattutto un punto che ho vinto dopo aver preso due suoi smash. Marton è migliorato, gli piace giocare sul veloce e ha la giusta potenza per farlo bene. Sarà un bel test per me”.

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