Jack Sock ricomincia da casa: prima Challenger e poi US Open

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Jack Sock ricomincia da casa: prima Challenger e poi US Open

Dopo un’assenza di tre mesi per infortunio, lo statunitense è pronto a rientrare nel circuito

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Jack Sock - Australian Open 2018 (foto Roberto Dell'Olivo))
 

Jack Sock sembra pronto a fare il suo ritorno sul circuito professionistico. Il tennista statunitense ha giocato (e perso) un solo match quest’anno, contro Alex Bolt agli Australian Open, prima di procurarsi una lesione al legamento dell’indice destro, che lo ha costretto a operarsi. Le circostanze dell’infortunio non sono state del tutto chiarite: si è parlato di un incidente con lo snowboard, fatto poi smentito dal fratello di Sock, Eric, che ha dichiarato come l’incidente fosse avvenuto durante un allenamento a Melbourne. Il tweet di Eric è stato però successivamente cancellato, motivo per cui tuttora i dubbi permangono.

A prescindere da come se lo sia procurato, l’infortunio lo ha forzato ad un’assenza di più di tre mesi, che ora sembra essere giunta alla fine. Sock ha circoscritto il proprio ritorno ai patri confini: tutti i tornei che appaiono nella sua programmazione infatti si disputano negli Stati Uniti. La sua attuale classifica di numero 155 del mondo (anche se in doppio è ancora numero 2) non gli consente l’accesso diretto in molti tornei del circuito maggiore, perciò Sock ha intelligentemente deciso di ripartire dai Challenger. Secondo quanto riportato da Tennis.life, il primo torneo dovrebbe essere il Challenger di Little Rock che si tiene nella prima settimana di giugno, seguito dal torneo di Columbus, in Ohio. Al momento lo statunitense non risulta iscritto alle qualificazioni di Wimbledon e la decisione di non giocare tornei di preparazione sull’erba sembra confermare la volontà di saltare la parentesi verde per concentrarsi meglio sul cemento estivo.

La lista dei tornei programmati prosegue con il Challenger di Winnetka (durante la seconda settimana di Wimbledon), poi con l’ATP 250 Atlanta e il 500 Washington. Gli ultimi due eventi dovrebbero quasi sicuramente garantirgli una wild card, così come è possibile che facciano i due Masters 1000 di Montreal e Cincinnati, dove per ora Sock figura nell’elenco dei qualificandi. Curiosamente lo statunitense è iscritto sia a Winston-Salem che alle qualificazioni degli US Open, eventi che si svolgono in contemporanea. Questa apparente incongruenza in realtà cela una quasi certa wild card da parte di entrambi i tornei, che gli eviterebbe sia la difficile scelta sia, eventualmente, l’inferno delle qualificazioni dello Slam di casa.

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