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Kyrgios multato per le sue follie romane
L’australiano è stato multato per un totale di 20,000 euro. Dovrà inoltre rinunciare al prize money e ai punti del torneo
Il raptus, ai limiti dell’isteria, di Nick Kyrgios non poteva non incorrere in sanzioni pecuniarie da parte dell’ATP. L’australiano, infastidito da alcuni spettatori che si muovevano sugli spalti durante il match contro Casper Ruud, ha iniziato a prendersela col pubblico, poi ha lanciato una sedia pieghevole in campo – quelle dei giudici di linea, che che quest’anno sono fornite dall’azienda italiana EMU: niente paura, ha resistito serenamente all’urto senza subire nessun danno! – e scagliato la racchetta a terra, prima di impacchettare le sue cose e lasciare il campo di sua spontanea volontà. L’ATP ha poi confermato che dal giudice di sedia era arrivata anche una formale squalifica e dunque non si era trattato di ritiro del giocatore.
Kyrgios dunque è stato costretto a rinunciare al prize money del torneo (33,635 euro, più il costo dell’ospitalità da risarcire) e anche ai 45 punti che gli sarebbero derivati dai risultati di Roma. A queste sanzioni vanno aggiunti 5,000 euro di multa per la condotta antisportiva che ha portato ad un penalty point; 7,500 per il penalty game e altri 7,500 per la squalifica; per un totale di 20,000 euro.
La vera notizia probabilmente è che, almeno per ora, nei suoi confronti non sono stati presi altri provvedimenti disciplinari come squalifiche, sessioni di terapia (come già accaduto in passato) o ultimatum di vario genere (come capitò a Fognini dopo il caso degli US Open). Qualche strascico probabilmente ci sarà e certamente Kyrgios nei prossimi tempi sarà ancora di più un “osservato speciale” dell’ATP. Altrettanto certo è che il buon Nick non si farà condizionare da questa cosa e continuerà per la sua strada. Nel bene e nel male, comunque la si pensi su di lui, questo è Nick Kyrgios. Prendere o lasciare.