Thiem deve interrompere la conferenza a causa di Serena Williams: "È uno scherzo?"

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Thiem deve interrompere la conferenza a causa di Serena Williams: “È uno scherzo?”

Episodio piuttosto curioso sul finire della settima giornata di incontri a Parigi. Serena vuole fare la conferenza immediatamente e gli organizzatori ‘cacciano’ Thiem dalla sala

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Dominic Thiem - Roland Garros 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Si è scatenato un putiferio su Twitter in pochi minuti a seguito di un episodio che ha coinvolto Dominic Thiem e Serena Williams sul finire della giornata di sabato. Contesto: il giocatore austriaco era più o meno sereno dopo aver battuto in quattro set Cuevas, mentre la 23 volte campionessa Slam era appena stata sconfitta, piuttosto nettamente, dalla connazionale Sofia Kenin (17 anni più giovane di lei).

Come ci ha confermato il nostro inviato Vanni Gibertini – gli accreditati stampa a Parigi vengono inseriti in un gruppo WhatsApp che annuncia gli orari delle conferenze stampa – Thiem era stato convocato nella ‘main room, la sala più grande per ospitare le conferenze dei giocatori, per le ore 20.

Stava rispondendo alle ultime domande in tedesco – quando un giocatore va in conferenza, dopo aver risposto alle domande in inglese a beneficio di tutti i cronisti, può ricevere anche alcune domande nella sua ‘lingua madre’ – nel momento in cui, alle 20:28, ha dovuto lasciare la sala assieme ai giornalisti tedeschi per completare la sua conferenza altrove. Lo speaker ha infatti annunciato che la conferenza stampa di Serena Williams avrebbe immediatamente seguito quella di Thiem, che però non si era ancora completata. L’austriaco è stato dirottato quindi in sala 2, ma secondo quanto riportato da alcuni cronisti austriaci ha dovuto abbandonare anche quest’ultima sala poiché era imminente l’inizio della conferenza stampa di del Potro, inizialmente programmato alle 20:30 nella sala principale ma anch’egli di fatto ‘spodestato’ da Serena Williams. Sembra che alla fine Thiem non abbia mai terminato di rispondere alle domande dei giornalisti tedeschi.

Come si può ascoltare in questo video che ritrae la reazione di Thiem all’accaduto, l’austriaco non ha reagito benissimo. “Davvero non capisco, sul serio. Voglio dire, ma che diavolo significa? È uno scherzo, dai. Devo lasciare la stanza perché lei sta arrivando?“. Dopo qualche istante di silenzio, Dominic aggiunge in tono ancora più stizzito: “Beh, allora me ne andrò. Non rimarrà ad aspettare. Anche io posso fare quello che voglio“.

Thiem, ovviamente, ha tutte le ragioni del mondo. E non perché sia il numero 4 del mondo, ma perché qualsiasi giocatore a cui viene concessa una stanza per svolgere la conferenza deve avere – sembra persino paradossale sottolinearlo – l’opportunità di concluderla. Ma dal momento che Serena Williams è stata immediatamente identificata come la responsabile dell’accaduto, proviamo a fare chiarezza: è davvero tutta colpa sua?

Non ci sono video né testimonianze dirette di quello che Serena avrebbe detto presentandosi all’ingresso della ‘main room’, ma sembra che la giocatrice statunitense abbia manifestato la sua ferma intenzione di non attendere un minuto di più per svolgere la sua conferenza. Avrebbe quindi chiesto di entrare immediatamente nella ‘room 2’, essendo la sala principale occupata, ma gli organizzatori del torneo – ben consapevoli delle dimensioni ristrette della seconda sala, dove la conferenza di Serena sarebbe stata difficilmente gestibile – le avrebbero sostanzialmente detto che no, la conferenza doveva svolgerla lì dopo Thiem. Avendo però Serena messo una grossa fretta agli organizzatori, questi ultimi hanno ben pensato di cacciare Thiem dalla sala.

Dopo aver raccolto tutti gli elementi, sembra esserci un concorso di colpa. Di sicuro l’atteggiamento di Serena non è stato elegante: sconfitta o non sconfitta, avrebbe dovuto attendere il suo turno senza mettere pressioni. Ma la scelta di mandare fuori Thiem in malo modo sembra essere stata presa dagli organizzatori, che invece avrebbero dovuto ‘calmare’ i bollenti spiriti della statunitense e chiederle di attendere il suo turno. Peraltro sarebbero bastati pochi minuti, poiché Thiem aveva ormai quasi finito.

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