da New York, il nostro inviato
31 agosto 1977: il diciottenne John McEnroe gioca il suo primo incontro allo US Open, e riceve anche il suo primo penalty point per infrazione al codice di condotta, vincendo con il coetaneo Eliot Teltscher 6-1 6-3. “Stavo solo mormorando tra me e me, e quella ha pensato avessi detto chissà cosa”, raccontò McEnroe dell’arbitro Patty Ungersol. “Nessuno ha sentito nulla, io stavo solo dicendo che non potevo credere che il match stesse andando così, e lei ha annunciato ‘0-15’! Per me stava solo esibendo la sua autorità, e credo abbia esagerato”.
31 agosto 1979: la sedicenne Tracy Austin batte la quattordicenne Andrea Jaeger 6-2 6-2 al secondo turno. Sei anni dopo, saranno ritirate dal tennis entrambe. Poco prima, John Lloyd batteva Paul McNamee 5-7 6-7 7-5 7-6 7-6, in tre ore e 56 minuti, stabilendo il record di game per una partita dall’introduzione del tie-break, giocandone 63 su un massimo di 65 teorici. L’avvenimento del giorno, naturalmente, è il trentesimo compleanno di Ubaldo Scanagatta, presente come sempre all’evento.
31 agosto 2002: la prima sessione notturna tutta al femminile sull’Arthur Ashe vede Martina Hingis battere Amanda Coetzer 6-3 6-4, poi Jennifer Capriati eliminare Meghan Shaughnessy 6-2 6-2, infine Hingis in coppia con Anna Kournikova battono Laura Granville e Jennifer Hopkins 6-1 6-2.
31 agosto 2007: Novak Djokovic sconfigge Radek Stepanek 6-7 7-6 5-7 7-5 7-6, eguagliando il record di game di Lloyd-McNamee del 1979. Ci mette però ben 52 minuti in più, 4 ore e 44.
31 agosto 2018: per la prima volta, vengono utilizzati i due tetti di Ashe e Armstrong, consentendo lo svolgimento degli incontri almeno sui due “courts” principali nonostante la pioggia.