Australian Open, Nadal colpisce la raccattapalle e la consola con un bacio

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Australian Open, Nadal colpisce la raccattapalle e la consola con un bacio

Bel gesto del numero uno del mondo, che si scusa nel migliore dei modi con la giovane ballgirl. In conferenza riconosce: “Devo giocare meglio”. E sull’imitazione di Kyrgios dice: “Non mi interessa. Sono qui per giocare a tennis”

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Rafael Nadal con la raccattapalle - Australian Open 2020 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

“È stato uno dei momenti più spaventosi per me su un campo da tennis“. Ha commentato così Rafa Nadal la scena più dolce della quarta giornata degli Australian Open. Quando aveva quasi chiuso la pratica Federico Delbonis, a Rafa è scappato un dritto a gioco fermo che sfortunatamente è finito dritto sul volto di una giovane raccattapalle al lato del seggiolone dell’arbitro. Il numero uno del mondo è corso subito dalla ragazza, che – impassibile – ha detto di stare bene. Rafa le ha dato un bacio sulla guancia per scusarsi, facendola arrossire ancor più di quanto non l’avesse fatto il suo dritto. Dopo il match point ha anche regalato alla giovane raccattapalle la sua fascetta.

Arrivato in conferenza stampa, i giornalisti hanno subito chiesto al diciannove volte campione Slam un parere sull’imitazione dei suoi tic di Nick Kyrgios e Gilles Simon. Rafa, che ricorda bene i tempi in cui era Djokovic a divertirsi così, non si è scomposto più di tanto: “Non mi importa, sono qua per giocare a tennis. Se è stato divertente, bene. Ma è tutto qui“. Per i primi due set (uno lungo 50 minuti e l’altro 70) non si è visto il miglior Nadal, anche perché Delbonis è stato bravo a metterlo continuamente sotto pressione, soprattutto quando doveva affrontare una palla break: “Penso che posso fare meglio tante cose. Ho bisogno di giocare meglio, specialmente sulle palle break. Ma è qualcosa che è accaduto soltanto oggi. Non serve sottolinearlo tanto, spero che resti una storia a sé”.

Le condizioni lente evidenziate da gran parte dei giocatori potrebbero aiutare lo spagnolo, specialmente nella sessione serale quando aumenta l’umidità. Rafa però non vuole esprimere una chiara preferenza sull’orario di gioco: “Dipende dal meteo. Se c’è troppo caldo preferisco giocare la sera, ma è qualcosa che non posso decidere io. Non voglio mettermi nella posizione di uno che ha una preferenza sull’orario di gioco. Accetto il programma e cerco di essere pronto per giocare”.

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