Australian Open, Federer ammette: "Ho avuto una fortuna incredibile"

Interviste

Australian Open, Federer ammette: “Ho avuto una fortuna incredibile”

Lo svizzero commenta la vittoria rocambolesca su Sandgren dopo 7 match point annullati:
“Ho due giorni per recuperare. Mi è dispiaciuto per lui, ha fatto sempre le scelte giuste”

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Roger Federer - Australian Open 2020 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

La vittoria numero 102 di Roger Federer a Melbourne Park è stata certamente la più miracolosa di tutte: il campione elvetico ha vinto al quinto set dopo aver annullato 7 match point nel quarto all’americano Sandgren. Federer, che non ha mai perso nei quarti di finale di questo torneo in 15 occasioni, ha eguagliato il suo record di carriera di match point salvati a 16 anni e mezzo di distanza da quando nell’agosto 2003 ne annullò altrettanti a Scott Draper a Cincinnati. Un match che sembrava perduto quando un problema fisico tra l’inguine e l’adduttore destro lo aveva visto cedere nettamente con un doppio 6-2 secondo e terzo set. Queste le parole quasi incredule di Roger in conferenza stampa.

C’è stato un momento in cui ti eri rassegnato al fatto che fosse finita? In quale momento hai ripreso a credere di poter vincere?
Sì, si passa attraverso tanti momenti diversi. Quando sono rientrato dal medical time out, ero ancora preoccupato per le mie condizioni e questo non ha aiutato. A volte speri di poter risolvere tutto con un MTO ma non è stato questo il caso. Eravamo già a metà del terzo set comunque quindi era solo questione di accettare quello che potevo o non potevo usare del mio gioco. Ho capito che nel quarto set le cose sarebbero potute andare via velocemente oppure che forse potevo resistere ancora un po’, ma che alla fine lui avrebbe ottenuto il break perché stava giocando molto bene.
Però sì, per la maggior parte del tempo ho pensato che fosse finita. Poi ci sono delle piccole scintille, dei momenti in cui pensi che forse no, non è finita e poi ancora non ci credi più. Forse solo quando ho vinto il quarto set ho pensato davvero di poterla girare. Penso che lui stesse servendo benissimo ed era difficile per me crearmi delle opportunità specialmente dopo che aveva salvato quella palla break a rete ho pensato di aver perso la mia occasione. Quando sono andato in vantaggio 4-2 ho pensato davvero che potesse girare come volevo io.

Si tratta di un infortunio che può guarire in tempo per la semifinale?
Spero di sì, non so se si possa chiamare “infortunio”, piuttosto dolore e problemi. Devo cercare di capire cosa fare adesso. Il vantaggio è che qui non hai solo 18 ore di tempo prima della prossima partita, hai un giorno in più, c’è l’adrenalina, due buone notti di sonno, i dottori, i fisioterapisti. La speranza è che non sia nulla di grave, che l’inguine si sia indurito perché ho giocato tanto, chi lo sa, o forse per la tensione. Non lo so. Sono speranzoso. Lo scopriremo tra stasera e domani. Poi il giorno dopo vedremo come andrà.

Quando è arrivato l’infortunio? Quando inizi a sentirlo come ti adatti tatticamente?
Penso che sia iniziato a metà del secondo set forse dopo aver subito il break. Mi sentivo come se la mia fase difensiva non ci fosse. In quel momento ho preso anche warning perché ero arrabbiato per il dolore che sentivo. Anche se ho giocato con questo problema comunque lui stava giocando benissimo sia in attacco che in difesa e il suo servizio era come me lo aspettavo.
A inizio match stavo alla grande, lui andava a sprazzi con il servizio e questo mi ha permesso di prendere un vantaggio. Poi le cose ovviamente sono cambiate. Anche la luce sul campo è cambiata con l’arrivo dell’ombra. Forse anche questo mi ha aiutato a rientrare nel match; comunque ho cominciato a sentirlo a metà secondo set.

In base a come ti senti fisicamente e a livello di gioco pensi di poter andare ancora avanti nel torneo?
Se riesco a vincere un match così o come quello con Millman, sì, ci credo. Penso che sia finita solo quando vai a stringere la mano all’avversario. Ci credo fino alla fine, non smetto mai prima.

Come pensi che abbia giocato Sandgren i 7 match point? L’hai visto tentennare?
Onestamente quando mi hanno detto che sono stati 7 non ci credevo, pensavo fossero stati tre, tutto passa senza neanche accorgersi. Non mi ricordo nemmeno bene come li ho annullati. Mi ricordo che ci sono stati alcuni scambi più lunghi sui match point. Mi sono detto che magari avrebbe potuto rischiare col rovescio lungolinea o girare intorno e colpire forte con il dritto, prendersi un rischio perché non sai mai se avrai un’altra occasione per chiuderla. Bisogna stare attenti e in effetti l’ha fatto. Penso che lui abbia fatto le scelte giuste in quel momento, per questo sono un pochino dispiaciuto per lui perché non ha sbagliato niente di fatto. A un certo punto è solo fortuna. Queste sconfitte fanno male e ti chiedi che cosa faresti di diverso se potessi rigiocarle. Avrei potuto sbattere gli occhi al momento sbagliato e steccare. Avrei perso. Ho avuto una fortuna incredibile oggi.

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