Nadal e Murray. Li abbiamo ammirati tante volte (24 per la precisione sul circuito maggiore) sfidarsi a colpi di dritti, rovesci e volée sul campo da tennis. Presto potremmo vederli di nuovo uno contro l’altro, con in mano però dei joypad invece che delle racchette e separati da uno schermo invece che da una rete. Rafa e Andy sono infatti tra i primi partecipanti annunciati del Mutua Madrid Virtual Pro, torneo virtuale che va a sostituire il combined spagnolo, annullato a causa del coronavirus. La competizione vedrà affrontarsi dal 27 al 30 aprile 32 tennisti professionisti, 16 uomini e 16 donne, divisi in due tabelloni. Ai vincitori dei due tabelloni verrà assegnato un premio da 150mila euro da devolvere in beneficenza in questo momento di assoluta emergenza sanitaria, economica e sociale.

Dalla sua casa di Maiorca, Rafa è pronto per la sfida e determinato a portarsi a casa la vittoria, come è già riuscito a fare per ben cinque volte in carriera alla Caja Magica. “Sono contento di partecipare al torneo virtuale di Madrid. Come sempre cercherò di dare il massimo”, ha dichiarato il n.2 del ranking mondiale. “Non so quanto sarò bravo a questo gioco. Ma spero di ricevere lo stesso supporto dal pubblico di sempre quando gioco in casa. Anche se stavolta lo farò in maniera virtuale”. Almeno in passato Nadal era un appassionato di videogiochi. Si racconta di innumerevoli partite contro Juan Monaco alla playstation. Ma il terreno di competizione erano le simulazione di calcio e non di tennis. Vedremo quindi come se la caverà Rafa. Battere Murray potrebbe essere perfino più dura di quanto fosse sul campo vero e proprio. Lo scozzese, trionfatore al Madrid Open nel 2015, era un gamer incallito. Pare infatti che la sua rottura temporanea con la futura moglie Kim Sears fosse dovuta al troppo tempo passato a giocare a “Call of Duty”, il celebre gioco di guerra. 

Sulla carta, così come è stato spesso nella sua carriera, John Isner, un altro dei partecipanti già annunciati alla competizione in campo maschile, parte da sfavorito rispetto a Nadal e Murray. “È eccitante che il Mutua Madrid Open abbia organizzato un torneo virtuale”, ha affermato il gigante statunitense, che nella capitale spagnola vanta come miglior risultato i quarti raggiunti nel 2015 e nel 2018. “Nonostante non giochi spesso ai videogiochi mi allenerò un po’ per non fare brutta figura. Inoltre, è bello che il ricavato vada alla lotta contro i virus”. Il quarto partecipante già annunciato in campo maschile è Lucas Pouille, autore forse dell’isolamento più invidiato in tutto il tour. Il francese infatti ad alcuni amici tra i quali il collega Gregoire Barrere si è rifugiato in una villa nel sud della Francia dotata di campo da tennis. 

In campo femminile, tra le giocatrici coinvolte nella competizione, spiccano i nomi di Kiki Bertens, campionessa in carica a Madrid, e Angelique Kerber, ex n.1 al mondo e tre volte vincitrice Slam. “Il torneo virtuale è una iniziativa divertente ed è per una buona causa. Mi spiacerà non giocare a Madrid quest’anno ma farò del mio meglio per farlo dal mio divano con questo videogioco”, ha detto Bertens. “Vorrei replicare il successo che ho avuto l’anno scorso sul campo in questa edizione virtuale”. Oltre a loro, prenderanno parte al torneo femminile anche Carla Suarez Navarro, che a Madrid avrebbe dovuto salutare il pubblico di casa prima di appendere definitivamente la racchetta al chiodo, e la 23enne francese Fiona Ferro, n.53 del ranking mondiale.