Il piano B per l'estate: un mini circuito tra giocatori spagnoli

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Il piano B per l’estate: un mini circuito tra giocatori spagnoli

Se ATP e WTA dovessero fermarsi anche in estate, la federazione ha stanziato 600mila euro per un torneo tra i top 100 nazionali da portare nei circoli. Bautista Agut e Feliciano hanno dato già l’ok

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L'abbraccio tra Roberto Bautista Agut e Rafa Nadal - Finali Coppa Davis 2019 (photo by Pedro Salado / Kosmos Tennis)
 

La via spagnola per il ritorno estivo al tennis è stata messa nero su bianco: un torneo itinerante in sei tappe da disputare nei weekend, riservato ai tennisti nazionali di vertice (si parla di top 100 ATP e WTA). Un progetto subordinato chiaramente al benestare governativo in relazione all’emergenza sanitaria. E che verrebbe messo in piedi solo nel caso la stagione internazionale non dovesse ripartire a ridosso dello US Open. La federazione di Madrid (RFET) ha stanziato un budget di 600mila euro, derivanti dal milione incassato per la conquista della Coppa Davis 2019 alla Caja Magica.

I protagonisti, oltre a giocarsi il montepremi, beneficerebbero così anche di un ritorno all’agonismo su buoni livelli. Allo stesso tempo, gli appassionati potrebbero tornare a guardare il tennis almeno in tv (copertura garantita). Resta invece da verificare il possibile accesso del pubblico sulle tribune, visto che uno degli obiettivi è anche portare i migliori tennisti spagnoli lì dove di solito non sono abituati a vederli dal vivo. In piccoli impianti, la messa in sicurezza potrebbe non risultare semplicissima. Le città coinvolte, oltre a Madrid e Barcellona, sarebbero Murcia, Valencia, Bilbao, Marbella, Albacete e Maiorca. 

IDEA CHE PIACE – Andrà chiarita anche la formula, visto che le ultime classifiche accreditano la Spagna di nove top 100 tra gli uomini (Nadal, Bautista Agut, Carreno Busta, Ramos Vinolas, Verdasco, Andujar, Feliciano Lopez, Davidovich Fokina e Carballes Baena) e di sole quattro ragazze (Muguruza, Suarez Navarro, Sorribes Tormo e Badosa Gibert). Se il pessimismo espresso da Nadal su una ripresa nel breve periodo non fa ritenere scontato il suo benestare, non sono invece mancati i pareri favorevoli. “Riportare il tennis di alto livello nei circoli mi sembra un’ottima idea“, dice Bautista ad AS. Sulla stessa linea Feliciano Lopez: “Spero che questo piccolo circuito possa diventare realtà, sarebbe l’occasione per tornare gradualmente alle competizioni portando il tennis di alto livello dove non sono abituati a vederlo“.

AIUTI – In attesa di valutarne la fattibilità, la federazione spagnola si è già mossa per sostenere a più ampio raggio il movimento. Un sostegno ai tennisti più indietro in classifica, fino al numero 500, arriverà dall’aumento del montepremi in palio nel circuito nazionale già esistente (IBP, quasi 100 tornei). Sono state anche erogate in anticipo le borse di studio ai tennisti aventi diritto, per un ammontare complessivo di 525mila euro.

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