"Palermo 'Premierino'? Forse. Porte aperte? Quasi certo". Intervista a Oliviero Palma

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“Palermo ‘Premierino’? Forse. Porte aperte? Quasi certo”. Intervista a Oliviero Palma

Il Ladies Open sarà il primo torneo in assoluto dopo il lockdown. La decisione sull’upgrade di categoria entro due settimane. “Settimana di buco? Per noi va bene. Volevamo Sharapova, ma si è ritirata…”

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dalla pagina FB del Palermo Ladies Open
 

Ora che le carte sono in tavola, che la WTA ha addirittura ufficializzato l’intero calendario di quel che resta del 2020, possiamo confermarlo – con un pizzico di orgoglio patrio: il tennis professionistico ripartirà da Palermo, il 3 agosto, con il Ladies Open. In realtà già due giorni prima, con l’inizio delle qualificazioni

Non sappiamo ancora se sarà un International, come suggerito dall’attuale versione del calendario, o riuscirà ad ottenere l’upgrade di cui si parla. Abbiamo intervistato il direttore del torneo Oliviero Palma che ci ha spiegato la situazione nel dettaglio: la trattativa è basata sulla possibilità di far diventare Palermo un ‘Premierino’ con un tabellone a 48 giocatrici. Le prossime due settimane saranno decisive, e il torneo siciliano si attende anche un aiuto da parte della WTA. Intanto Palermo strizza l’occhiolino alle tenniste europee: 5 delle top-ten sono europee, Halep, Pliskova, Svitolina, Bertens e Bencic, ma ce ne sono altre 8 fra la n.11 e la n.20 (Sabalenka, Kvitova, Konta, Matic, Muguruza, Ribarykova, Vondrousova e Sakkari) e si arriva a un toale di 21 giocatrici sulle prime 30 con Kerber, Kontaveit, Mertens, Vekic, Yastremska, Muchova, Alexandrova, Pavlyuchenkova. Cinque di queste tenniste hanno vinto minimo uno Slam: 9 in tutto.

Di sicuro, l’edizione 2020 sarà speciale: “Palermo è il luogo ideale per ripartire“, assicura Oliviero, e il Ladies Open avrà l’onore e ‘la responsabilità di essere il primo torneo‘. Nella conferenza stampa di questa mattina si è parlato addirittura della possibilità di implementare l’occhio di falco. E il pubblico? C’è più di qualche speranza, anzi: Oliviero Palma è quasi certo che sarà così.

IL VIDEO COMPLETO DELL’INTERVISTA

LE PARTI SALIENTI DELL’INTERVISTA

2:10 – “Tutto ancora in gioco e si va costruendo“, mette in guardia Oliviero. C’è stata una discussione con Steve Simon (CEO WTA) per farlo diventare un ‘Premierino’: l’interesse della WTA è dare la possibilità a più giocatrici possibili di scendere in campo. La ripartenza da Palermo è ideale, secondo Palma. Allo studio c’è la proposta di allargare il tabellone a 48 e la decisione verrà presa entro due settimane. I punti? In questo momento non sono la cosa principale: la cosa importante è giocare

6:42 – La speranza di portare Halep in Sicilia e l’amicizia con Virginia Ruzici, prima direttrice del torneo di Palermo nel 1990. “Sarebbe bello avere Halep, ma stiamo organizzando questo torneo per dare una possibilità a tutte le giocatrici, dalla numero 1 alla numero 1000“.

9:40Il ‘buco’ in calendario subito dopo Palermo verrà colmato?Per noi sarebbe stato un problema giocare quella settimana, abbiamo ‘resistito’ sulla data del 3 agosto. Probabilmente il buco ci sarà, se non troveranno almeno un 125k in Europa da inserire per consentire alle giocatrici di continuare l’attività con piccoli spostamenti. Però a noi non gioca male: le giocatrici avranno una settimana in più per spostarsi in America e passare al cemento“.

11:00 – Questione pubblico: “Secondo l’ultimo DCPM è ‘no fan’, ma stiamo lavorando per ottenere una piccola apertura, magari un terzo dei posti. Binaghi è in contatto con il ministro su questo tema e anche la regione Sicilia potrebbe fare qualcosa in autonomia. Manca ancora un mese e mezzo, vedremo. Credo che ci siano speranze di avere del pubblico, anzi, io ne sono quasi certo! A teatro e in aereo si può andare, perché assistere a una partita di tennis no?

13:23 – Capienza dello stadio di Palermo e abbonamenti: agli abbonati saranno garantiti i primi posti, in caso di porte aperte

15:45 – Iniziative ad hoc, la situazione degli sponsor e particolarità dell’edizione 2020 del torneo. “Quest’anno bisogna essere molto ‘tecnici’, sarà quasi tutto televisivo. L’emozione di rivedere una partita ‘vera’ sarà grande

17:33 – “Volevamo portare Sharapova a Palermo, ma ha preferito smettere prima di venire a Palermo…” scherza Oliviero. “Per noi comunque sarebbe bello portare qui tutte le giocatrici, non solo le top 10“. Normalmente il torneo sarebbe ‘tarato’ su due top 10, ma ci sono possibilità che diventino almeno tre; giova ricordare cinque top 10 e tredici top 20 sono europee, tutte giocatrici ferme da diversi mesi

19:28 – “Dobbiamo studiare cosa ci è concesso di fare con questi protocolli. Sarà complesso organizzare tutto: gli spostamenti delle giocatrici, i pasti. Abbiamo la responsabilità di essere il primo torneo: sui nostri errori o sui nostri meriti si baseranno lo US Open e gli altri tornei successivi

Oliviero Palma tra le due finaliste dell’edizione 2019 del torneo di Palermo

23:30 – L’attesa delle linee guide definitive: “C’è un po’ di ritardo su tutto. Le restrizioni andranno gradualmente sparendo, noi siamo un mese avanti rispetto agli USA. Non dobbiamo pensare che il coronavirus sia sparito e dobbiamo aver riguardo dei protocolli minimi e del distanziamento sociale, almeno fino al vaccino

25:33 – Il rapporto del torneo con il tennis nazionale e siciliano; le wild card riservate alle scelte della FIT e del comitato regionale. “Il nostro compito è portare acqua al mulino nazionale ed essere un trampolino di lancio per le giovani promesse del tennis femminile

26:53La crisi del tennis femminile italiano.Credo sia una fase passeggera, ma credo anche che non sia stato gestito al meglio il periodo in cui il tennis femminile era al vertice. Probabilmente non si è guardato più lontano del naso, anche se è facile parlare col senno del poi…

31:00La situazione economica del Ladies Open.Il torneo nasce in passivo”, ammette Palma. “Abbiamo detto alla WTA che siamo disposti a perdere al massimo 80.000 euro. Trovare sponsor oggi non è facile e non si possono proporre gli stessi prezzi di prima. Il torneo avrà una copertura anche da parte di qualche emittente nazionale, oltre a Supertennis. La WTA non ci darà un contributo economico perché ha già scontato il montepremi del 18%, ha fatto la sua parte. Ora deve portare il torneo da 32 a 48“. Per l’allargamento del tabellone, però, è necessario un maggiore esborso economico che il torneo al momento non può permettersi integralmente (non senza l’ingresso di nuovi sponsor). “Però niente contributi pubblici“, dichiara Palma

35:30 – La chiusura di Palma: “Questo torneo è importante per dare un segnale a tutto il mondo, che l’Italia è un paese sicuro e che soprattutto qui, in Sicilia, il coronavirus è quasi sconosciuto


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