Nadal: «Voto Sinner» (Crivelli). Sinner, arriva il regalo di Nadal. Sarà il suo sparring in Australia (La Nazione)

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Nadal: «Voto Sinner» (Crivelli). Sinner, arriva il regalo di Nadal. Sarà il suo sparring in Australia (La Nazione)

La rassegna stampa di domenica 20 dicembre

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Nadal: «Voto Sinner» (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Una settimana da dio. Al cospetto di un dio. Se è vero che gli esami non finiscono mai, quelli di Sinner cominciano alla cattedra del professore più acclamato. Benvenuto all’università, Jannik: le regole rigidissime della quarantena australiana che deve precedere il primo Slam stagionale (in programma dall’8 al 21 febbraio) impongono che i giocatori, per i primi sette giorni, abbiano un solo compagno di allenamento. E l’emergente e dirompente stella azzurra accompagnerà la preparazione addirittura di Rafael Nadal, prima che nella seconda settimana, come previsto dal protocollo, possa aggiungersi un’altra coppia, già individuata in Wawrinka e Schwartzman. Rafa ha motivato la scelta magnificando una volta di più le qualità del ragazzo di Sesto Pusteria: «Jannik ha molta umiltà e vuole imparare, ha enormi margini di miglioramento. Sono amico del suo allenatore, Riccardo Piatti, ne apprezzo il lavoro e credo potrà essere una settimana proficua per lui e per me». Non sarà la prima volta che Nadal e Sinner incroceranno le racchette in allenamento, successe ad esempio prima degli Internazionali di Roma, anche perché la filosofia di coach Piatti è appunto quella di affinare la preparazione con i più forti. Nel frattempo, però, i due si sono affrontati pure sul campo, nei quarti del Roland Garros, e per due set Jannik si è esibito alla pari se non addirittura a un livello più alto del padrone assoluto della terra rossa, rivelandosi l’avversario più tosto del maiorchino sulla strada verso il 13′ successo parigino, nonostante la sconfitta in tre set. Evidentemente il ricordo di quella sera ha scavato ancora più a fondo nelle convinzioni di Rafa, sinceramente ammirato dal valore del rivale. E pensare che Sinner, fino a quando non se l’è trovato di fronte in carne ed ossa, pur rispettandone la grandezza non si è mai professato ammiratore tecnico del vincitore di 20 Slam, preferendo lo stile armonico di Federer. Ma gli è bastato il primo scambio per modificare i sentimenti, come ha ricordato spesso: «Quello che mi ha impressionato è l’intensità che ci mette e la cura dei dettagli: non spreca una palla neppure in allenamento, non si concede nessuna perdita di tempo, affronta l’allenamento come fosse una partita, con lo stesso impegno e la stessa voglia di non lasciare nulla di intentato». Un esempio che potrà rivelarsi basilare nell’avvicinamento agli Australian Open, come conferma coach Piatti: «Credo che per Jannik poter vedere e vivere a sua volta la preparazione di uno Slam fatta da uno che ne ha vinti 20 sia un’esperienza fondamentale». […] Jannik comincerà la stagione sul duro di Antalya dal 5 gennaio prima di volare a Melbourne, fare la quarantena e poi giocare uno dei due Atp 250 in calendario nella settimana precedente lo Slam. Il debutto in Turchia è motivato dalla scelta di mettere nel serbatoio il maggior numero di partite dopo un’annata evidentemente complicata da quel punto di vista. […] Intanto, andrà a scuola dal maestro migliore. Come si conviene all’allievo più talentuoso.

Sinner, arriva il regalo di Nadal. Sarà il suo sparring in Australia (La Nazione)

«Se cerchi un rivale, sceglilo forte: prenditela con Rivera, non con Trespedini». Viene in mente la frase di Gianni Brera leggendo la scelta di Rafa Nadal che come «avversario» nei giorni pre-Australian Open si è scelto Jannik Sinner. Un’incoronazione non da poco per il tennista altoatesino, quasi una designazione da parte del campione maiorchino che a Parigi ebbe parole di grandissima stima per l’emergente campione proveniente dalla Next Gen. E così Jannik Sinner sarà lo sparring partner di Nadal nella preparazione agli Australian open in programma dall’8 al 21 febbraio a Melbourne. Il primo slam della stagione prevede delle regole molto ferree in tema di quarantena. I giocatori dovranno arrivare in Australia tra il 15 e il 16 gennaio e avranno due settimane di allenamenti con misure stringenti. Nella prima delle due settimane ci si potrà allenare solo in coppia e con lo stesso “sparring partner”. E la scelta di Nadal come compagno fisso è caduta sull’altoatesino. Per sette giorni i due si prepareranno insieme, di fatto condividendo le giornate di totale isolamento (saranno permessi spostamenti dalla camera d’albergo al campo, poi poco altro). Nella settimana successiva, Nadal e Sinner si uniranno a un’altra coppia, quella formata da Stan Wawrinka e Diego Schwartzman. «Jannik è una persona umile, questa è una cosa positiva. Sinner ha margine per migliorare, ha un talento enorme e grande umiltà», le parole pronunciate dal maiorchino a ottobre scorso. Ed ancora, all’indomani del match di Parigi: «Un giovane talento, con tanta forza e un’ottima velocità. E’ stata davvero dura nei primi due set, soprattutto alla fine del primo. Colpiva molto forte e con il freddo le palle hanno meno rotazione». Nadal ha poi ammesso candidamente che alcuni colpi di Jannik lo mettevano particolarmente in difficoltà e su queste difficoltà evidentemente vuole lavorare, avendone l’opportunità in avvio di stagione. Nadal e Sinner si sono affrontati nel mese di ottobre nei quarti di finale del Roland Garros. Lo spagnolo arrivava a quella partita come super favorito, vinse in tre set ma faticò tremendamente soprattutto nel primo in cui Sinner andò anche a servire per il set. Nadal rimontò e poi conquistò il successo, pur con qualche patema. Si impose con il punteggio di 7-6 6-4 6-1. […]

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