Abu Dhabi: subito fuori Trevisan e Paolini, ma Turati e Stefanini sono nel draw

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Abu Dhabi: subito fuori Trevisan e Paolini, ma Turati e Stefanini sono nel draw

Martina lotta solo a tratti, la kazaka la spunta con l’esperienza. Jasmine sconfitta in due set dalla canadese Fernandez. Stefanini e Turati superano le qualificazioni e si guadagnano l’esordio in un torneo WTA

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Martina Trevisan - Australian Open 2020 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

Non è un buon approccio al 2021 quello di Martina Trevisan e Jasmine Paolini, nettamente sconfitte nei confronti diretti con Putintseva e Fernandez. In entrambi i match c’è stato equilibrio solo fino al termine della prima frazione; Paolini ha recuperato lo svantaggio fino al 4-4, poi ha perso due game di fila e ha lasciato strada alla giovane canadese (18 anni compiuti da pochi mesi) che ha chiuso 6-4 6-2. Al prossimo turno attende la vincente di Zidansek-Brady.

[13] Y. Putintseva b. M. Trevisan 6-3 6-3

Nonostante un avvio propositivo, Martina Trevisan non è riuscita alla lunga a contenere la maggiore attitudine alla superficie della sua avversaria. Il primo set nei primi game è stato molto equilibrato, con Martina che ha avuto tre palle per andare subito avanti 2-0. I troppi errori di rovescio tuttavia le hanno impedito l’allungo in partenza e la combattiva Putintseva le è rimasta incollata passo passo. Quest’ultima ha mantenuto elevate le percentuali alla battuta, e quando i colpi svolazzanti di Trevisan hanno iniziato ad uscire con maggior frequenza la testa di serie n. 13 ha preso il sopravvento.

 

Nel secondo parziale purtroppo non c’è mai stata storia: Putintseva ha sfruttato al meglio il breve stato confusionale di Trevisan accaparrandosi un break nel secondo game alla fine rivelatosi decisivo. La n. 85 del mondo non ha concesso più nulla nei suoi game di servizio ma ormai era troppo tardi. L’unica occasione in cui la tennista toscana è stata vicina al contro-break è stato nel momento clou dell’incontro. Andata a servire sul 5-3, Yulia ha tentennato un po’ commettendo doppio fallo e concedendo due palle break all’avversaria. Trevisan però, troppo incerta con il dritto, non ne ha approfittato e Putintseva si è salvata rimettendosi subito in carreggiata. Per lei adesso c’è la vincente di Loeb-Krejcikova, mentre per la giocatrice toscana un po’ di amarezza per un match tutto sommato alla portata ma comunque fiducia per alcune belle giocate messe a segno.

QUALIFICAZIONI AZZURRE – Il tennis femminile italiano può comunque sorridere con alcuni risultati provenienti dalle qualificazioni. In mattinata infatti è arrivata la vittoria in rimonta di Lucrezia Stefanini sulla romena Irina Fetecau (24 anni, n. 309) per 1-6 6-2 7-6(3). Per la 22enne italiana dunque ci sarà l’esordio assoluto in un evento WTA, dopo che lo scorso anno era arrivata una sola vittoria nel primo turno di qualificazioni a Hua Hin. A senso unico invece è stato il derby tricolore tra Martina Caregaro (28 anni, n. 305) e Bianca Turati (23 anni, n. 318), con quest’ultima che ha dominato la collega per 6-0 6-3 guadagnandosi così il posto nel main draw. Non ce l’ha fatta infine a seguire le sue connazionali Jessica Pieri (23 anni, n. 294) sconfitta dall’ungherese Anna Bondar per 4-6 6-4 7-5.

Il tabellone aggiornato di Abu Dhabi

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ATP

ATP Pechino: Sinner fatica, supera un malessere e raggiunge Alcaraz in semifinale (ore 13:30, SuperTennis)

Si complica la vita Jannik, che più volte nel secondo set ha l’opportunità di brekkare il bulgaro. Rimedia con un ottimo terzo parziale e chiude in due ore e mezza il match. Sarà almeno n.6 del mondo dalla prossima settimana

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[6] J. Sinner b. G. Dimitrov 6-4 3-6 6-2

Può tirare un sospiro di sollievo Jannik Sinner dopo questa vittoria sofferta contro il bulgaro Grigor Dimitrov n.19 al mondo. L’azzurro è stato autore di un primo set molto solido; nel secondo ha continuato con lo stesso andazzo, ma si è fatto sfuggire le palle break una dietro l’altra, permettendo così all’avversario di acquisire fiducia nei suoi colpi. Nel terzo parziale l’altoatesino è riuscito a strappare la battuta a Dimitrov molto presto e di cuore è stato bravo a tenere questo preziosissimo break, nonostante qualche tentata reazione dello sfidante. Chiude, quindi, per 6-4 3-6 6-2 in due ore e trentadue minuti di tennis molto buono, parecchio potente, intelligente nella costruzione dei punti e con dei vistosi miglioramenti al servizio, che molte volte lo ha tirato fuori da situazioni scomode sia con la prima che con la seconda. Sinner si riporta così in vantaggio per 2-1 nei precedenti con Dimitrov e raggiunge il rivale-amico Carlos Alcaraz in semifinale.

Primo set: Sinner strappa il servizio a Dimitrov in apertura e si tiene stretto il break fino alla fine

 

Jannik inizia il suo dodicesimo quarto di finale in stagione col piede giusto, manovrando bene gli scambi sin dalla risposta. Con un fendente di dritto, poi, arriva a palla break già nel primo game. Dimitrov, però, non si fa intimidire dalle prime chance del tennista altoatesino e lasciando andare il braccio cancella abilmente due opportunità di break. Ma Sinner non ci sta, continua a essere aggressivo dalle prime ribattute e alla quarta opportunità strappa il servizio all’avversario in apertura. Confermato il break a 0 con una sbalorditiva solidità su tutti i fronti tecnico-tattici, il n.1 d’Italia è costretto a subire un ottimo game al servizio del bulgaro, che si mette in tasca il suo primo game dell’incontro ma è ancora costretto a inseguire nel punteggio. Alzando il ritmo sia dal lato del dritto che da quello del rovescio il 32enne di Haskovo si procura due palle break; Jannik si fa trovare pronto e le annulla con un dritto incrociato vincente e con una smorzata da manuale. A seguire chiude il game con facilità e avanza sul 3-1. Nel quinto game Sinner parte bene portandosi subito sul 30-0, ma un eccesso di confidenza lo porta a compiere un paio di brutti errori. Con freddezza, però, rimedia al danno fatto tenendo il gioco al servizio e portandosi sul 4-3, potendo ancora contare sul break di vantaggio. Nel suo turno di battuta Jannik continua e tenere le redini dello scambio imponendo il suo gioco d’attacco, e Dimitrov non può far altro che cercare di variare il ritmo o chiamarlo a rete. Tentativi, fino a questo momento, senza successo. Sul 5-4 il 22enne di Sesto Pusteria va a servire per aggiudicarsi il primo parziale; è proprio la battuta a catapultarlo a questo obiettivo, che arriva con lo score di 6-4 dopo cinquanta minuti di tennis molto solido.

Secondo set: Entrambi si procurano chance importanti, ma è Dimitrov ad approfittarne. Sinner non concretizza otto palle break e viene portato al terzo

Questa volta Dimitrov non commette l’errore del primo set, ma anzi lascia le briciole all’avversario nel primo gioco e per la prima volta mette la testa avanti nel punteggio di un set. Jannik, dal canto suo, continua la sua ottima performance al servizio e segue il giocatore bulgaro nel punteggio. Nel terzo gioco il campione del 1000 di Toronto mette i piedi dentro al campo e obbliga lo sfidante a un pericoloso 30-30; Dimitrov, però, non si lascia sorprendere e si porta sul 2-1. Poco più tardi tornano i problemi in battuta per il tennista bulgaro, che spesso si trova a giocare indietreggiando a causa della profondità dei colpi del giocatore azzurro. Concede, dunque, due pericolose palle break, ma le cancella con maestria e continua a tenere il timone del set. In seguito, Dimitrov impensierisce il suo avversario in risposta, ma quest’ultimo reagisce da campione con una prima dopo l’altra e si garantisce così il 3-3. Questa volta è Sinner a fare voce grossa con le sue pesanti cartucce e in men che non si dica si procura tre possibilità consecutive di break. Il finalista dell’ATP di Ginevra con coraggio viene a rete e le annulla tutte una dopo l’altra, con Sinner che, a parte in un’occasione dove poteva calibrare meglio il passante di rovescio, non riesce a essere il padrone dello scambio ed è costretto alla difesa. Dimitrov, invece, cancella un’ulteriore palla break e resta avanti nel punteggio nonostante qualche rischio, sventato però con freddezza e con il suo immancabile tocco. L’ago della bilancia torna quindi a pendere per il n. 19 ATP, che sposta bene il suo avversario ed è lui questa volta a procurarsi tre chance di fila per strappare il servizio a Sinner. Il tennista altoatesino riesce ad annullare le prime due, ma alla terza viene sorpreso da una buona risposta di rovescio del bulgaro, che poi con un dritto chiude il punto, gli strappa la battuta e va a servire per il set. Nel nono game Dimitrov avanza sul 30-0 e si ritrova a due punti dal set; Jannik non si dà per vinto, inizia a costruirsi i punti con calma e arriva a palla break. È il bulgaro, nuovamente, a cancellargliela con astuzia, poi Sinner se ne procura un’altra ma questa la spreca lui con un brutto dritto a metà rete. Troppe chance, troppe occasioni non sfruttate per il tennista azzurro, che dopo quarantanove minuti di set viene portato al terzo. Bravo Dimitrov a rimanere concentrato: 6-3 e tutto si deciderà nel parziale decisivo.

All’inizio del terzo set Sinner sembra stare parecchio male e, infatti, durante un cambio campo vomita in un bidone della spazzatura.

Terzo set: Sinner prende subito il largo e di cuore tiene il vantaggio fino alla fine

È Sinner questa volta a partire alla battuta e lo fa con qualche incertezza, poi risolta da un’ottima smorzata e da un dritto dei suoi. Il n.1 italiano decide di prendersi qualche rischio in più e viene ripagato in men che non si dica; con un rovescio incrociato reagisce alle tante occasioni di break non sfruttate in precedenza e strappa il servizio al giocatore bulgaro, che presto si trova sotto 3-0. Ma il campione delle Finals 2017 non molla e con coraggio si procura una palla break grazie a stupendi colpi di rovescio di una plasticità unica. Sinner risolve a modo suo la situazione, di potenza: dritti pesanti e (la maggior parte delle volte) vincenti in uscita dal servizio gli permettono di continuare a condurre nella frazione decisiva. 4-1 in suo favore. Non soddisfatto di un break solo, Jannik insiste con l’aggressività soprattutto dal lato del dritto e Dimitrov non è in grado di reggere il ritmo dettato dall’avversario. L’azzurro arriva ancora a palla break, ma questa volta il bulgaro non gli permette di comandare lo scambio e a seguire tiene la battuta nonostante qualche sbavatura. Ci prova Grigor a mettere alle strette il giocatore italiano trovando delle soluzioni in corsa niente male; con scambi di un’intensità non trascurabile si arriva ai vantaggi nel settimo game e Sinner inciampa sul 40-40 mettendo a segno il suo primo doppio fallo dell’incontro. Arriva, quindi, la palla del contro-break per il n.19 al mondo, che spedisce un dritto a metà rete e non sfrutta l’occasione. La chance gli ricapita anche poco dopo, ma nello stesso modo la butta via e l’azzurro non perdona: dopo uno scambio logorante infila un passante di dritto incrociato da applausi e con un’eccellente prima si salva e si garantisce l’opportunità quantomeno di servire per il match. Non serve, però, perché con un gioco in battuta pessimo di Dimitrov si chiude il sipario dopo due ore e trentadue minuti. Sinner festeggia il suo 6-4 3-6 6-2 ai danni del bulgaro e raggiunge il suo rivale e amico Carlos Alcaraz in una semifinale che sarà tutta da vedere.

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Flash

WTA Pechino, altra rimonta vincente per Paolini: batte Yuan e vola al 3° turno, sarà la n.1 italiana

L’azzurra rimonta Yuan in tre set, cancellando le certezze della cinese. Supererà Cocciaretto da lunedì prossimo

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Jasmine Paolini - Pechino 2023 (Twitter @ChinaOpen)
Jasmine Paolini - Pechino 2023 (Twitter @ChinaOpen)

J. Paolini b. Y. Yuan 2-6 6-3 6-4

L’azzurra Jasmine Paolini conquista gli ottavi di finale al WTA di Pechino battendo in rimonta Yuan Yue, n. 146 del ranking WTA, 2-6 6-3 6-4 in 2ore e 10′.

Adesso l’italiana attende la vincente del match tra Aryna Sabalenka e Katie Boulter per un’avvincente sfida degli ottavi di finale. Gara odierna molto intensa, con la padrona di casa che ha cominciato molto bene il match, non consentendo alla sua avversaria di entrare agevolmente in partita. La n. 36 del ranking ha sofferto molto con la prima di servizio, con la quale ha vinto solo il 51% di punti.

 

Avvio di gara positivo per la cinese che strappa subito il servizio all’azzurra. Il controbreak rimette tutto in parità, prima che la toscana subisca un filotto di quattro giochi consecutivi che archivia il primo parziale. Yuan domina il gioco mettendola sul piano del ritmo e trovando profondità sia con il dritto che con il rovescio. Paolini indietreggia molto ed è costretta molto sulla fase difensiva.

Nel secondo set cala il ritmo degli scambi e Paolini riesce a dir la sua. E’ soprattutto col dritto che Yuan comincia a regalare qualcosa e subisce il break nel secondo gioco. Poi la toscana cede il servizio nuovamente nel terzo game, ma, ormai, è padrona del gioco e torna nuovamente avanti di un break (3-1). Nessuna chance per Yuan di rientrare nel parziale e tutto si decide nel terzo set.

LINK AL TABELLONE COMPLETO

La cinese manca di esperienza e non riesce a opporre resistenza a Paolini che diventa straripante in avvio di terzo set. Mette i piedi in campo e trova profondità con il dritto. Due break di fila valgono lo 0-3 in favore della toscana. Yuan prova una reazione, recupera uno dei due break a sfavore, ma nel game decisivo subisce il servizio dell’azzurra che col dritto si apre le porte degli ottavi di finale.

Questo successo permette a Jasmine di fare un bel balzo in classifica. L’azzurra ha infatti incamerato 120 punti. Lunedì 9 ottobre Paolini scarterà i 60 punti del suo 17° miglior torneo, quindi al momento ne ha guadagnati 60 netti e così nel ranking virtuale l’azzurra si trova al 30° posto: è già certa di ritoccare il suo best ranking (era stata al massimo n.33) e di superare Elisabetta Cocciaretto sul trono della prima tennista italiana nel ranking WTA.

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ATP

ATP Shanghai, qualificazioni: Napolitano al turno decisivo, fuori Giustino

Sorti opposte per i due italiani impegnati nelle qualificazioni del 1000 cinese

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Stefano Napolitano - ATP Challenger Biella 2021 (foto Felice Calabrò)

Nel primo turno di qualificazioni al Masters 1000 di Shangai, un sorprendente Stefano Napoliitano batte l’australiano Omar Jasika in due set. Si ferma dopo quasi tre ore di partita il tennista napoletano Lorenzo Giustino si arrende al 30 enne Benjamin Lock.

Stefano Napolitano b. Omar Jasika 6-1 7-5

Vittoria importante quella del 28 enne di Biella Stefano Napolitano, ai danni dell’australiano Omar Jasika. Nel primo set l’italiano gioca in modo ordinato, non concedendo palle break e sfruttano molto la prima di servizio (3 ace). L’australiano, nonostante la percentuale di prime di servizio decisamente più alta rispetto a Napolitano, subisce molto le risposte aggressive dell’italiano, che conquista tre break nel primo set, portandolo a casa con il punteggio di 6-1. Ad inizio secondo set, è l’australiano ad esprimere al meglio il suo gioco, portandosi 3-1 dopo aver conquistato il primo break della partita. Vantaggio che dura molto poco a causa dell’efficacia del gioco di Napolitano, che recupera il servizio e consolida il vantaggio al turno successivo in battuta, in cui annulla quattro palle break. Chiude il match ottenendo un break, con il punteggio di 7-5. Tra lui e l’accesso al tabellone principale dell’ATP 1000 di Shanghai, rimane un solo ostacolo: l’australiano Marc Polmans, che ha sconfitto in tre set il russo Kachmazov.

 

Benjamin Lock b. Lorenzo Giustino 7-6(7) 3-6 6-4

In un match caratterizzato da alti e bassi, da entrambi le parti del campo, la spunta il tennista zimbabwese Benjamin Lock. Ad inizio primo set è Lorenzo Giustino a portarsi avanti 5-2 ottenendo un break. Il tennista italiano però non sfrutta le due palle set concesse dal classe 1993 , e successivamente perde il suo turno di servizio a 30. Il primo set, che sembrava indirizzato verso il tennista italiano, scivola improvvisamente dalle sue mani al tiebreak, dove Lock al terzo set point chiude con il punteggio di 7-6(7). Nel secondo set Giustino conferma ciò che di buono si era visto nel suo gioco nel primo set, conquistando un break nei primi game del set e concentrandosi solo sui suoi turni di servizio, che mantiene senza concedere palle break. Chiude poi il set strappando il servizio a Lock con un netto 6-3. Nel terzo set Giustino perde il suo secondo turno di servizio e concede a Lock la possibilità di portare a casa il match, mantenendo i suoi game in battuta. Il tennista zimbabwese non se lo fa ripetere due volte e resiste alle risposte aggressive e i pochi errori del tennista napoletano, portando a casa il set per 6-4, accedendo al turno finale di qualificzzione, in cui affronterà la testa di serie numero 1 Rinky Hijikata.

Renato Nunziante

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