A Melbourne 1 Italia batte USA 2-0: belle vittorie di Caruso e Travaglia

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A Melbourne 1 Italia batte USA 2-0: belle vittorie di Caruso e Travaglia

Salvatore supera in tre set Tennys Sandgren: “Era facile scomporsi, invece sono rimasto lì e il terzo set è stato meglio del primo”. Stefano rimonta Querrey al termine di una partita molto tirata: “Sono stato solido fin dall’inizio”

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Salvatore Caruso - Sofia 2020 (foto Ivan Mrankov)
 

Nella notte in cui gli azzurri impegnati nell’ATP Cup superano la Francia, al Great Ocean Road Open va in scena anche un virtuale Italia-USA, impreziosito dalle due vittorie di Salvatore Caruso e Stefano Travaglia rispettivamente contro Tennys Sandgren e Sam Querrey.

S. Caruso b. [9] T. Sandgren 6-4 6-7(2) 6-1

Ottima la prestazione di Caruso che vince il primo set 6-4 e nel secondo salva ben cinque palle break (quattro nel solo ottavo gioco). L’azzurro riesce poi a strappare la battuta all’avversario, guadagnandosi la possibilità di servire per il match. A questo punto però subisce il ritorno di Sandgren che trova il controbreak e riesce a spuntarla al tiebreak, dominato per sette punti a due. Caruso non si fa però abbattere dalla occasioni perdute e dalla rimonta subita, anzi riparte fortissimo nel terzo parziale. Sfruttando forse anche un qualche piccolo affaticamento fisico dell’avversario, Caruso lascia appena un game a Sandgren e dopo due ore e venti minuti può festeggiare la vittoria.

Grande ovviamente la soddisfazione a fine partita: “Con lui, sul veloce su cui ha sempre giocato bene, è stata davvero una bella vittoria. È stata tosta, ma sono entrato in campo determinato, sapevo cosa dovevo fare. Era facile scomporsi dopo la chance mancata, invece sono rimasto lì e il terzo set è stato meglio del primo“.

Caruso si è detto abbastanza soddisfatto anche della preparazione pre torneo e del modo in cui ha sfruttato le cinque ore libere. “Sarei bugiardo a dire che avrei fatto tutto allo stesso modo. Avrei passato più tempo col mio fisio, sarei stato qualche ora in più in campo. Non voglio esagerare, ma qualche ora in più sicuramente. Magari mi sarei allenato con giocatori diversi. Per quanto mi riguarda ho semplicemente cercato di godermi il tempo fuori. Non è stato semplice. Con questo non voglio dire che non siamo grati a Tennis Australia per quello che ha fatto. Sono state dette troppe cose sbagliate, perché è stato mal interpretato quello che hanno detto i giocatori. Dopo quattordici giorni in albergo c’era la paura, soprattutto per quelli costretti all’isolamento più duro, di infortunarsi e perdersi così uno Slam. Nessuno dice che stare in un hotel a cinque stelle sia dura, anche se dopo dieci giorni la gabbia dorata non la vuole nessuno. Gli ultimi quattro giorni sono stati effettivamente più difficili“.

Il prossimo avversario di Caruso sarà Miomir Kecmanovic, che ha superato in due set Kwon Soonwoo. “Mi ci sono allenato un paio di volte. Sicuramente è un buonissimo giocatore, giovane e in ascesa. La palla certamente mi tornerà indietro molto veloce“.

S. Travaglia b. [10] S. Querrey 6-7(7) 6-3 6-4

Molto equilibrata la partita tra Stefano Travaglia e Sam Querrey, entrambi estremamente efficaci in battuta e solidi anche da fondocampo. Il primo set è dominato dai servizi con il solo Travaglia chiamato a salvare una palla break nel sesto gioco e una nel dodicesimo, che avrebbe regalato il set a Querrey. Nel tiebrek lo statunitense scappa avanti 6-3, ma Travaglia riesce a impattare sul 6-6. L’italiano cancella un altro set point, ma poi è costretto a capitolare, perdendo il tiebreak per 9 punti a 7. Travaglia è bravissimo a centrare subito il break in apertura di secondo set e a difenderlo fino alla fine del parziale, uscendo illeso da un complicatissimo quinto game nel quale salva quattro palle break.

Nel terzo equilibratissimo set, l’azzurro riesce a strappare la battuta a Querrey sul 4-4, chiudendo poi con freddezza nel game successivo. “Nella partita di oggi rispetto al primo match sono partito molto bene sia da fondo che al servizio (appena quattro punti persi con la prima in tutto l’incontro, ndr)”, ha dichiarato Travaglia. “Il campo era veloce, cosa che poteva favorirlo visto che serve molto bene, ma come ho detto sono stato solido fin dall’inizio. L’idea era di provare a rispondere da vicino per chiudergli un po’ il campo perché quando serve slice ti butta fuori dal campo. Mi ritengo molto soddisfatto“.

Anche Travaglia, come Caruso, è complessivamente soddisfatto della sua preparazione, nonostante i limiti e le regole stringenti. Le uniche pecche o difficoltà riguardano il lato atletico più che quello tennistico. “Ho fatto quello che ci eravamo prefissati di fare. L’unica cosa che non sono riuscito a fare e di cui ho risentito un po’, soprattutto al primo turno, riguarda la fase di recupero, cioè lavorare su alcune parti del corpo su cui ho bisogno di lavorare con il fisioterapista e l’osteopata. Avevamo solo quindici minuti al giorno per il trattamento con il fisioterapista e non potendolo prenotare, bisognava vedere se era libero in quell’ora e mezzo in cui si faceva preparazione atletica. Sento che è una cosa che mi è un po’ mancata, ma non è stata una limitazione troppo grande ecco“. Al prossimo turno troverà il vincente della sfida tra Christopher O’Connell e Alexander Bublik.

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