Australian Open, scelti dalla redazione: Sinner, il ritorno di Bianca e altri match da non perdere nel day 1

Australian Open

Australian Open, scelti dalla redazione: Sinner, il ritorno di Bianca e altri match da non perdere nel day 1

64 match in poche ore sono troppi? Niente paura, vi diamo una mano noi. Ecco sei partite che non dovete perdervi nella prima giornata dell’Australian Open

Pubblicato

il

 

A. Pavlyuchenkova vs [3] N. Osaka (Rod Laver Arena – all’una)
Perché se proprio proprio, con la pistola alla tempia, dobbiamo azzardare una favorita per il torneo di singolare femminile, quella è Osaka. In fondo, quando a New York l’anno scorso si è fatto sul serio sul cemento nel post-lockdown, lei ha avuto qualcosa più di tutte le altre. Ma i detrattori ribatteranno: “non c’erano Ashleigh Barty e Simona Halep, le due che la precedono nel ranking”. Tutto vero e Naomi è chiamata a zittire gli haters (sempre che qualcuno davvero abbia il cuore di detestarla) e dimostrare di essere la donna da battere nel mondo della WTA. Esordio per nulla banale contro la veterana russa Anastasia Pavlyuchenkova, una che non ha paura a fare a gara di botte da fondo. I precedenti sono in parità sul 1 a 1 e il match potrebbe essere combattuto. Uno stimolo in più per non distrarsi per la stralunata superstar nipponica.

[18] G. Dimitrov vs M. Cilic (Court 3 – tra le 5 e le 6)
Perché giusto tre o quattro anni fa poteva essere un quarto di finale Slam e tutti sarebbero stati in trepidante attesa di ammirare i colpi di classe di Grisha e i servizi devastanti di Marin. Oggi non è niente di più che un primo turno. Nobile ma un primo turno. In ballo non c’è nulla che non sia dimostrare di poter ancora dire la propria nel tour. Il bombardiere croato è avanti 4 a 2 nei precedenti e ha vinto sempre quando si è giocato sul veloce. Ma è forse il mago bulgaro quello che sembra aver qualche goccia in più di benzina, intesa come integrità fisica e ambizione, nel serbatoio della propria carriera. Un match per nostalgici di un passato prossimo che è diventato (purtroppo per i due protagonisti) molto rapidamente remoto.

[8] B. Andreescu vs [LL] M. Buzarnescu (John Cain Arena – non prima delle 6)
Perché Bianca is back. E il fatto di rivedere in campo l’esplosiva canadese, che nel 2019 aveva sconquassato il tennis femminile con un record di 46-7 e il primo Slam a nemmeno 19 anni, dovrebbe essere una ragione molto più che sufficiente per guardare questa partita. In quali condizioni tecniche e fisiche giocherà la Andreescu, che si è ritirata dal torneo di preparazione nel quale era iscritta, non è dato saperlo. Ma intanto dovrebbe esserci e già questa è una meravigliosa notizia per tutti gli appassionati di tennis. Al primo turno affronta un’altra che nel 2019 ha messo a segno la career-season, la 32enne rumena Mihaela Buzarnescu, precipitata oltre la 100esima posizione dopo un 2020 in cui praticamente non ha mai giocato. I precedenti sono in parità sul 1 a 1 ma la sconfitta per Bianca era arrivata quando aveva 15 anni.

F. Tiafoe vs S. Travaglia (Court 5 – non prima delle 7)
Perché Stetone è in the zone dopo la sua prima finale sul circuito ATP. E ora sull’onda dell’entusiasmo vuole vincere il suo secondo match di main draw in carriera a Melbourne. E obiettivamente ha tutte le possibilità di farcela. Tiafoe a soli 22 anni sembra già portarsi dietro il fardello di ennesima promessa mancata del tennis statunitense, troppo pesante per quell’apertura di dritto così arzigogolata. L’afroamericano però ha buoni ricordi a Melbourne, dove giusto un paio di anni fa, colse quelli che finora sono gli unici quarti di finale Slam della sua carriera. Ma non si può vivere nel passato e Travaglia dovrà essere lì a ricordarglielo, mettendo pressione fin da subito ad un avversario a cui l’unica cosa che non manca è la personalità.

[11] D. Shapovalov vs J. Sinner (Margaret Court Arena – attorno alle 11)
Vi dobbiamo spiegare il perché? Perché Sinner in quest’Australian Open può… no, non finiamo la frase giusto per scaramanzia. Ma proprio solo per scaramanzia perché il prodigio altoatesino non aver già dimenticato la parola sconfitta. Dopo il primo titolo a Sofia ha subito fatto il bis a Melbourne. D’altronde se Nadal ti chiede di fargli da sparring partner un motivo ci sarà. Nemmeno il ranking è riuscito a stare dietro ai suoi progressi, tenendolo fuori dalle teste di serie e riservandogli un primo turno tanto impegnativo quanto affascinante contro Shapovalov. Un match di lusso tra due dei giovani talenti più brillanti del circuito. Il primo capitolo di quella che potrebbe essere una lunga rivalità. Il favorito d’obbligo, per ranking e esperienza, è il platinato canadese. Sinner dovrà riuscire a non fargli comandare il gioco e approfittare dei suoi inevitabili passaggi a vuoto. In una parola: imperdibile.

Jannik Sinner al Great Ocean Road Trophy di Melbourne 2021 (foto Twitter @AustralianOpen)

BONUS HIPSTER

S.W. Hsieh vs [Q] T. Pironkova (Court 13 – tra le 3 e le 4)
Perché qui si entra in un’altra dimensione, un mondo parallelo, fatto di dritti choppati e angoli che sfidano le leggi della geometria. Una dimensione in cui la forza bruta che detta spesso legge nella WTA non esiste. Queste due ultra-trentenni si affrontano stranamente per la prima volta nelle loro carriere in un match in cui non solo il risultato potrebbe essere difficile da prevedere ma in cui ogni singolo colpo potrebbe essere difficile da prevedere. Da vedere, da rivedere, da conservare per i posteri.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement